Iscrizioni Estate Ragazzi 2020

Buonasera a tutti,
siamo contenti di comunicare che le domande di iscrizione alla prima settimana di estate ragazzi sono state tutte accettate e che per questi ragazzi sarà garantito il posto per tutte le settimane richieste.
Per gli inserimenti nelle settimane successive sapremo dirvi in seguito.

Per completare l’iscrizione è necessario presentarsi in segreteria in cortile oratorio secondo questi orari:

Estagiò (3 media e 1 superiore): martedì 16 giugno dalle 16.30 alle 18.30.
1-2 media : mercoledì 17  giugno dalle 16.30 alle 18.30.
3-4-5 elem: giovedì 18 giugno dalle 16.30 alle 18.30.
1-2 elem: venerdì 19 giugno dalle 16.30 alle 18.30.

 

Chi non potesse presentarsi nel giorno e nell’ora indicata può presentarsi in segreteria il giorno successivo.
I genitori che iscrivono più figli possono presentarsi in uno dei giorni possibili.
In segreteria bisognerà consegnare:
– il patto di reciproca responsabilità compilato (da leggere bene)
– la scheda sanitaria minori compilata
– il modulo per il trattamento dei dati personali (solo per chi non l’avesse compilato lo scorso anno)
Vi chiediamo di leggere attentamente il regolamento dell’estate ragazzi 2020 (lo trovate sullo scorso articolo). Quest’anno presenta alcune particolarità eccezionali.
Infine ricordiamo che per completare l’iscrizione sarà necessario procedere al pagamento della quota di iscrizione e della quota di almeno due settimane.
Seguite tutte le informazioni sul sito www.salecuneo.it, sulla pagina facebook e sul profilo instagram.
Buona serata, vi aspettiamo!

Proposte di canti della S. Messa: Corpus Domini

Inizio: CIELI NUOVI E TERRA NUOVA

1. Cieli nuovi e terra nuova, è il destino dell’umanità
Viene il tempo, arriva il tempo, che ogni realtà si trasfigurerà.
E in cieli nuovi e terra nuova, il nostro anelito si placherà.
La tua casa, la tua dimora, su tutti i popoli si estenderà.

È il pane del cielo che ci fa vivere, che chiama a vivere e andare nel mondo.
È il pane del cielo che ci fa vivere, che chiama a vivere e andare a portare il tuo dono.

2. Cieli nuovi e terra nuova, la speranza non inganna mai.
E tu risorto, ci fai risorti, tutto il creato un canto diverrà.
E in cieli nuovi e terra nuova, c’è il disegno che hai affidato a noi.
Gerusalemme, dal cielo scende, Gerusalemme in terra troverà.

È il pane del cielo che ci fa vivere, che chiama a vivere e andare nel mondo.
È il pane del cielo che ci fa vivere, che chiama a vivere e andare a portare il tuo dono.

3. Cieli nuovi e terra nuova, è il destino dell’umanità.
Viene il tempo, arriva il tempo, che ogni realtà si trasfigurerà.

 

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore.
Ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo e ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.

1. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente,
Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo (Gesù Cristo..)

2. Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica.
Tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi (pietà di noi..)

3. Perché tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tu solo l’Altissimo,
Gesù Cristo con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre (di Dio Padre…)

Finale: A – men, a – men, amen

 

Salmo

 

LODI DI DIO ALTISSIMO

Tu sei santo, Signore Dio, fai cose grandi, meravigliose!
Tu sei il bene, il sommo bene, Tu sei il Signore Onnipotente!

 

ALLELUIA CHI ASCOLTA

Alleluia, alleluia, alleluia. Alleluia, alleluia, alleluia. (x2)

Chi ascolta la Parola è come uno che attinge acqua alla sorgente che lo disseterà.

 

Offertorio: ANTICA ETERNA DANZA

Spighe d’oro al vento, antica eterna danza, per fare un solo pane, spezzato sulla mensa.
Grappoli dai colli, profumo di letizia, per fare un solo vino, bevanda della grazia.

Con il pane e il vino, Signore Ti doniamo le nostre gioie pure, le attese e le paure.
Frutti del lavoro e fede nel futuro, la voglia di cambiare e di ricominciare.

Dio della speranza, sorgente di ogni dono, accogli questa offerta che insieme Ti portiamo.
Dio dell’universo raccogli chi è disperso e facci tutti Chiesa, una cosa in Te.

 

Comunione: PANE DI VITA

1. Pane di vita sei, spezzato per tutti noi. chi ne mangia per sempre in te vivrà.
Veniamo al tuo santo altare, mensa del tuo amore, come pane vieni in mezzo a noi.

 Il tuo Corpo ci sazierà, il tuo Sangue ci salverà
perché Signor, tu sei morto per amor e ti offri oggi per noi.
Il tuo Corpo ci sazierà, il tuo Sangue ci salverà
perché Signor, tu sei morto per amor e ti offri oggi per noi.

2. Fonte di vita sei, immensa carità. Il tuo Sangue ci dona eternità.
Veniamo al tuo santo altare, mensa del tuo amore, come pane vieni in mezzo a noi.

 

Finale: INSIEME NELLA GIOIA

Insieme nella gioia verso il futuro, protagonisti insieme a Dio.
La fede nella sua Resurrezione darà un senso al nostro andare.

1. Beati voi, perché siete poveri.
Beati voi, vostro è il Regno dei Cieli.
Beati voi, perché siete afflitti.
Beati voi, sarete consolati. Beati voi!

2. Beati voi, perché siete miti.
Beati voi, la terra sarà vostra.
Beati voi, che avete fame di giustizia.
Beati voi, perché sarete saziati. Beati voi!

Catechismo terza elementare: finalmente insieme!

Questo è stato un anno particolare dove inaspettatamente tutte le attività sono state sospese. Nell’autunno scorso, noi, Valentina e Marianna, abbiamo iniziato a svolgere il servizio del catechismo con i bambini di terza elementare ma, purtroppo, durante questi mesi in cui tutto è rimasto “chiuso” non abbiamo avuto la possibilità di incontrarli ed allora è stata una grande emozione quella di poterli rivedere e riabbracciare con gli occhi martedì 9 giugno.
È bastata un’oretta per riallacciare i rapporti interrotti in modo così repentino, segno che qualcosa di importante si era costruito prima dello “stop” tra noi catechiste e i bimbi. Il catechismo di martedì è iniziato con la preghiera delle cinque, tenuta in Chiesa da don Mauro e suor Dorotea, con le mascherine e mantenendo la distanza di sicurezza. Un canto imparato mesi prima porta di nuovo a galla i legami che anche a distanza non sono venuti meno. Un modo di vedersi nuovo per tutti, ma che non ha frenato la voglia di giocare dei bambini, che volevano a tutti i costi recuperare la socialità persa in questi mesi; così si sono sfidati con entusiasmo in un quiz riguardante la confessione che avrebbero dovuto sperimentare quest’anno. È stato strano e bello vedere come, nonostante il virus, nonostante la quarantena, certe gioie e la voglia di mettersi in gioco rimangano sempre le stesse, giovani e fresche come i loro piccoli proprietari.
Ci siamo divertiti molto, un’esperienza da ripetere. Li abbiamo invitati ad iscriversi al centro estivo, che è un’esperienza importante di catechesi. È stato un lieto rivederci e un altrettanto lieto arrivederci per il prossimo autunno, sapendo che ognuno aveva ancora bisogno dell’altro.

Marianna e Valentina

Solennità del Corpus Domini – Giovanni 6, 51-58

Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
a
Nella festa del Corpo e del sangue del Signore la liturgia propone un breve passo del Vangelo di Giovanni (6, 51-58), ritagliato dal capitolo 6, un lungo capitolo che non narra l’istituzione dell’Eucaristia, ma che può essere considerato un ottimo esempio di predicazione eucaristica. L’originalità del modo con cui Giovanni comprende l’eucaristia lo si può cogliere già da alcuni particolari, presenti nel breve testo liturgico, ma soprattutto lo si coglie nel contesto dell’intero capitolo. Giovanni anziché il termine «corpo», preferisce il termine «carne». Probabilmente vuole sottolineare il realismo dell’incarnazione contro tendenze che cercavano, al contrario, di negare al Figlio di Dio la possibilità di assumere una vera e piena umanità.
Si noti, poi, la dimensione universale: per la vita del mondo. Infine c’è una insistenza che non è casuale: mangiare la carne e bere il sangue è indispensabile per avere la vita. Ma è soprattutto dall’intero discorso che si comprende.
Costruendo la sua omelia eucaristica, Giovanni non pensa soltanto all’Eucaristia-sacramento, ma all’intera esistenza di Gesù e, nel contempo, al progetto di vita del discepolo. L’Eucaristia è rivelatrice della verità di Gesù in tutta la sua interezza. Ed è insieme la rivelazione della verità del discepolo. Gesù viene dal cielo, Gesù è colui che si offre per la vita del mondo. Sono questi i due aspetti che definiscono Gesù nella sua persona e nella sua missione. E il discepolo è colui che mangia e beve la carne e il sangue di Gesù. In altre parole, è colui che riconosce l’origine di Gesù e il suo significato di salvezza e, di conseguenza, l’accoglie e la condivide.
Ma tutto questo è un discorso duro per più motivi, tanto da indurre anche molti discepoli a tirarsi indietro. E la prima ragione di questa durezza è che il pane che è Gesù, va oltre il pane che le folle cercano, oltre la misura di salvezza che l’uomo pretenderebbe per sé. La seconda ragione è che la presenza di Dio e la ricchezza del suo dono sono nascoste sotto apparenze comuni e quotidiane: Gesù è il figlio di Giuseppe (e, nell’Eucaristia, si nasconde sotto le apparenze del pane e del vino). La terza ragione, infine, è la paura che l’uomo prova di fronte all’invito di «mangiare la sua carne e bere il suo sangue», cioè la paura di fronte a un progetto di vita che riproduce quello di Gesù (un’esistenza per la salvezza di tutti). Difatti «mangiare e bere» non soltanto significa accogliere la presenza di Gesù nel suo dono, ma porsi in sintonia con il suo dono e prolungarlo. Indica in altre parole un modo di vivere alla sequela del Signore. (don B. Maggioni, biblista)

ESTATE RAGAZZI 2020: ISCRIZIONI APERTE!

Da oggi mercoledì 10 giugno fino a sabato 13 giugno sono aperte le pre-iscrizioni all’Estate ai Sale 2020.

Qui di seguito trovate (cliccate sul nome per aprire l’allegato corrispondente):

 

Proposte di canti della S. Messa: Ss. Trinità

Inizio: E’ BELLO LODARTI 

È bello cantare il tuo amore, è bello lodare il tuo nome.
È bello cantare il tuo amore, è bello lodarti Signore, è bello cantare a te.

1. Tu che sei l’amore infinito che neppure il cielo può contenere,
Ti sei fatto uomo, Tu sei venuto qui ad abitare in mezzo a noi, allora.

2. Tu che conti tutte le stelle e le chiami ad una ad una per nome,
da mille sentieri ci hai radunati qui, ci hai chiamati figli tuoi allora.

 

GLORIA (Mariano) 

Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama. (x2) 

1. Noi Ti lodiamo, Ti benediciamo, Ti adoriamo, ti glorifichiamo,
Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente, Figlio unigenito, Cristo Gesù. 

2. Signore Dio, Agnello di Dio, figlio del Padre Onnipotente.
Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Tu che togli i peccati del mondo, accogli benigno la nostra preghiera.
Tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi. 

3. Tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tu l’Altissimo Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo nella gloria del Padre.

 

Salmo: LAUDATE OMNES GENTES

Laudate omnes gentes, laudate Dominum. Laudate omnes gentes, laudate Dominum.

 

ALLELUIA PASSERANNO I CIELI

Alle-alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia.

Passeranno i cieli e passerà la terra, la tua Parola non passerà, alleluia alleluia. 

 

Offertorio: GRANDI COSE

Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare i fiori fra le rocce.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha riportati liberi alla nostra terra.
Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare l’amore che Dio ha versato su noi.

Tu che sai strappare dalla morte, hai sollevato il nostro viso dalla polvere.
Tu che hai sentito il nostro pianto, nel nostro cuore hai messo un seme di felicità.

 

Comunione: PERCHE’ TU SEI CON ME

Solo tu sei il mio pastore: niente mai mi mancherà.
Solo tu sei il mio pastore, o Signore.

1. Mi conduci dietro Te sulle verdi alture, ai ruscelli tranquilli lassù,
dov’è più limpida l’acqua per me, dove mi fai riposare.

2. Anche fra le tenebre d’un abisso oscuro, io non temo alcun male perché
Tu mi sostieni, sei sempre con me, rendi il sentiero sicuro.

3. Siedo alla tua tavola che mi hai preparato ed il calice è colmo per me
di quella linfa di felicità che per amore hai versato.

4. Sempre mi accompagnano, lungo estati e inverni, la tua grazia, la tua fedeltà.
Nella tua casa io abiterò Fino alla fine dei giorni.

 

Finale: RESTA ACCANTO A ME

Ora vado sulla mia strada con l’amore tuo che mi guida,
o Signore ovunque io vada, resta accanto a me!
Io ti prego stammi vicino ogni passo del mio cammino,
ogni notte, ogni mattino, resta accanto a me.

1. Il tuo sguardo puro sia luce per me, e la tua Parola sia voce per me,
che io trovi il senso del mio andare solo in Te, nel tuo fedele amare il mio perché.

2. Fa’ che chi mi guarda non veda che Te, fa’ che chi mi ascolta non senta che Te,
e chi pensa a me fa che nel cuore pensi a Te e trovi quell’amore che hai dato a me.

 

Altre proposte

GIOVANE DONNA

1. Giovane donna, attesa dall’umanità; un desiderio d’amore è pura libertà.
Il Dio lontano è qui vicino a te voce e silenzio, annuncio di novità. 

A – ve Mari – a (2volte) 

2. Dio t’ha prescelta qual Madre piena di bellezza e il suo amore t’avvolgerà nella sua ombra.
Grembo per Dio venuto sulla terra, Tu sarai Madre di un uomo nuovo. 

3. Ecco l’ancella che vive della tua Parola libero il cuore perché l’amore trovi casa.
Ora l’attesa è densa di preghiera, e l’uomo nuovo è qui, in mezzo a noi.

 

ALLELUIA PASSERANNO I CIELI 

Alle-alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia. 

Passeranno i cieli e passerà la terra, la tua Parola non passerà, alleluia alleluia.

 

NOI CANTEREMO GLORIA A TE

Noi canteremo gloria a te, Padre che dai la vita, Dio d’immensa carità Trinità infinita.

Tutto il creato vive in Te, segno della tua gloria, tutta la storia ti darà onore e vittoria.

La tua parola venne a noi, annuncio del tuo dono: la Tua promessa porterà salvezza e perdono.

 

PASSA QUESTO MONDO

1. Noi annunciamo la parola eterna: Dio è Amore.
Questa è la voce che ha varcato i tempi: Dio è carità.

Passa questo mondo, passano i secoli, solo chi ama non passerà mai.

2. Dio è luce e in Lui non c’è la notte: Dio è Amore.
Noi camminiamo lungo il suo sentiero: Dio è carità.

3. Noi ci amiamo perché Lui ci ama: Dio è amore.
Egli per primo diede a noi la vita: Dio è carità.

4. Giovani forti, avete vinto il male: Dio è amore.
In voi dimora la parola eterna: Dio è carità.

 

RESTA CON NOI SIGNORE LA SERA 

1. Resta con noi, signore, la sera. Resta con noi che avremo la pace.

Resta con noi, non ci lasciar. La notte mai più scenderà.
Resta con noi. Non ci lasciar. Nelle vie del mondo, Signor.

2. Ti porteremo ai nostri fratelli. Ti porteremo lungo le strade.

3. Voglio donarti queste mie mani. Voglio donarti questo mio cuore

 

TE LODIAMO TRINITA’

1. Te lodiamo, Trinità, nostro Dio, ti adoriamo; Padre dell’umanità, la tua gloria proclamiamo.

Te lodiamo, Trinità, per l’immensa tua bontà.

2. Tutto il mondo annuncia te: tu lo hai fatto come un segno. Ogni uomo porta in sé il sigillo del tuo regno.

3. Noi crediamo solo in te, nostro Padre e Creatore; noi speriamo solo in te, Gesù Cristo, Salvatore.

4. Infinita carità, Santo Spirito d’amore, luce, pace e verità, regna sempre nel mio cuore.

 

OLTRE LA MEMORIA

Oltre la memoria del tempo che ho vissuto, oltre la speranza che serve al mio domani,
oltre il desiderio di vivere il presente, anch’io confesso ho chiesto: che cosa è verità?

E tu, come un desiderio che non ha memorie, Padre buono,
come una speranza che non ha confini, come un tempo eterno sei per me.

Io so quanto amore chiede questa lunga attesa del tuo giorno, o Dio;
luce in ogni cosa io non vedo ancora, ma la tua parola mi rischiarerà.

Quando le parole non bastano all’amore, quando il mio fratello domanda più del pane,
quando l’illusione promette un mondo nuovo, anch’io rimango incerto nel mezzo del cammino.

E Tu, Figlio tanto amato, verità dell’uomo, mio Signore;
come la promessa di un perdono eterno, libertà infinita sei per me.

Chiedo alla mia mente coraggio di cercare, chiedo alle mie mani la forza di donare,
chiedo al cuore incerto passione per la vita e chiedo a Te, fratello, di credere con me.

E Tu, forza della vita, Spirito d’amore, dolce Iddio;
grembo d’ogni cosa, tenerezza immensa, verità del mondo sei per me.

Solennità della Santissima Trinità – Giovanni 3,16-18

Dal vangelo secondo Giovanni 3,16-18
«16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

Nella festa della SS. Trinità l’evangelista Giovanni ci invita a vedere in Gesù, concretamente nel suo farsi uomo, nella sua vita e, soprattutto, nella sua Croce (questo è il senso pregnante dell’espressione «dare il Figlio») la sorprendente profondità e gratuità dell’amore del Padre. Il verbo «dare» significa spesso in Giovanni «donare». Si noti la sottolineatura: «il Figlio unigenito». Il Padre ci ha fatto dono del suo Figlio amato. E si noti anche l’universalità della destinazione del dono: il mondo intero.
L’evangelista prosegue poi dicendoci che Dio ha mandato il Figlio per salvare il mondo, non per giudicarlo. Ma ciò non toglie che la presenza del dono determini una crisi: il dono del Padre può essere accolto o rifiutato. Nel giudizio Giovanni vede non tanto l’evento futuro, rimandato alla fine, quanto una realtà attuale, già presente e operante dentro la storia e l’uomo. E si direbbe che non sia tanto Dio a giudicare, quanto l’uomo stesso col proprio atteggiamento. Col suo rifiuto o con la sua accettazione dell’amore apparso in Gesù (credere significa, appunto, riconoscere e accogliere il dono di Dio nella propria vita), l’uomo si costruisce luce o tenebra.
Nonostante l’importanza che la Trinità riveste per la fede cristiana, si ha a volte l’impressione che per molti essa sia niente più di una verità da credere, un mistero del tutto incomprensibile.
In realtà è un mistero luminoso. Di fronte alla rivelazione della Trinità non ci è richiesto soltanto il silenzio, ma anche lo stupore e la gioia, perché si tratta sì di una realtà inaccessibile, infinitamente più grande di noi, ma si tratta anche nel contempo di una realtà luminosa: l’uomo stesso ne viene tutto rischiarato.
Conoscendo il Padre, il Figlio e lo Spirito, noi intravediamo che Dio è nel suo intimo più profondo un dialogo di amore tra tre Persone. Nella sua natura più nascosta (nessun uomo l’avrebbe scoperta, se Gesù non ce ne avesse parlato) Dio è una realtà di comunione, quasi una famiglia. È questa l’originalità della concezione cristiana di Dio, ed è qui che l’uomo trova la spiegazione più vera di se stesso. L’uomo sente insopprimibile la nostalgia della comunità, della solidarietà e del dialogo; ne ha bisogno per vivere e per crescere, ne ha bisogno più dell’aria che respira. Ma è soltanto alla luce della Trinità che questa constatazione acquista un’insospettabile profondità: siamo fatti per incontrarci, per dialogare e amare, perché siamo «immagine di Dio», e Dio è, appunto – per quanto ci è dato capire – una comunità di amore. La vocazione alla comunità è la traccia della Trinità nell’uomo.

Estate Ragazzi: Prime informazioni certe

Squilla il telefono dell’oratorio. C’è un nuovo messaggio nella casella di posta elettronica. Una mamma entra nel cortile. In tempi “normali” nessuno di noi ci avrebbe trovato niente di strano, forse avrebbe addirittura sbuffato: l’ennesima richiesta di informazioni sull’Estate Ragazzi! In questi giorni, invece, non vi è stato nulla di più gradito.

La notizia più importante è che la nostra “Estate ai Sale” si farà. Le linee guida pubblicate dal Dipartimento per le politiche della famiglia e disciplinate dalla delibera della Giunta regionale permettono e, ovviamente, normano le attività dei centri estivi: “Tale prospettiva è stata perseguita ricercando il giusto bilanciamento tra il diritto alla socialità, al gioco ed in generale all’educazione dei bambini e degli adolescenti e, d’altra parte, la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute, nonché di quella delle famiglie e del personale educativo ed ausiliario impegnato nello svolgimento delle diverse iniziative.”

Se da una parte è innegabile l’entusiasmo di poterci tuffare in questa avventura, dall’altra siamo consapevoli che non saremo in grado di venire incontro alle esigenze di tutti. E questo ci dispiace. In questi anni, la nostra proposta ha sempre cercato di essere la più ampia e inclusiva possibile. Cercheremo di rimanere fedeli a questo obiettivo anche quest’anno, consapevoli che sarà molto più difficile, sempre nel rispetto assoluto delle norme che ci sono state consegnate.

L’Estate ai Sale 2020 comincerà il prima possibile (pur desiderando cominciare il 15 giugno, verosimilmente la partenza potrebbe slittare a lunedì 22 giugno o lunedì 29 giugno, a seconda delle direttive comunali che giungeranno) e terminerà venerdì 31 luglio. Al momento non siamo in grado di dire se riusciremo a offrire qualche attività in agosto mentre, compatibilmente con il nuovo calendario scolastico, proporremo la consueta settimana a inizio settembre.

La proposta sarà articolata, per ciascun ragazzo, su mezza giornata: o mattina (circa 8,30-12,30) o pomeriggio (circa 14,30-18,30). Un’Estate Ragazzi part-time, in sostanza, sulla base delle preferenze espresse dalle famiglie in sede di iscrizione.

Non ci sarà possibile, probabilmente, accogliere tutti i bambini e ragazzi che faranno la loro richiesta: vi è un numero massimo consentito, proporzionale alla capacità ricettiva della struttura in termini di spazi e di presenza di adulti responsabili. Tra i vari criteri per l’ammissione, saranno privilegiati coloro che richiederanno l’iscrizione per un numero maggiore di settimane: lo scopo è garantire, secondo le linee guida, l’organizzazione in piccoli gruppi (da 8 bambini per le elementari e da 10 per le medie/superiori), prestando attenzione a non variarne la composizione nell’arco del tempo. Mentre non è prevista alcuna priorità per le domande di iscrizione che giungeranno per prime in ordine di tempo.

Gli ingressi in oratorio per l’inizio dell’attività saranno scaglionati, sempre in presenza di un genitore o adulto responsabile del minore, e avverranno ad un orario preciso (anche questo, se possibile, in accordo con le esigenze familiari). Lo stesso discorso vale per l’uscita. Ci sarà un protocollo da seguire per la fase di accoglienza e l’obbligo per il minore di entrare in oratorio con la mascherina (e tenerla per gran parte delle attività, salvo rare eccezioni), sempre nel rispetto del distanziamento interpersonale.

Prossimamente, sarà disponibile sul sito www.salecuneo.it il form per la richiesta di iscrizione. Attenzione: Verrà indicata anche una data di chiusura per presentare le domande di iscrizione e dopo tale data non sarà più possibile iscriversi! Per ogni informazione, non esitate a contattarci.

Nonostante le difficoltà, i Sale di Cuneo non vedono l’ora di riaprire porte, portoni e cancelli, di vedere ripopolati campi e cortili, di sentire le urla e le musiche, di accompagnare i giovani nel divertimento e nella loro crescita personale. Alle spalle ci sostiene il gran lavoro di rete con il Comune, l’ASL, gli altri oratori e parrocchie della città, senza contare i tanti volontari che si rimboccheranno le maniche per farci vivere alla grande anche questa estate.

Gli animatori, a tempo di record, stanno lavorando su tutto ciò che ha da sempre caratterizzato la nostra ER: giochi, preghiere, momenti formativi, laboratori, balli, scenografie, uscite. Sarà diverso… ma saremo sempre noi! E sarà bellissimo!

 

P.S. Come state capendo la situazione è in costante evoluzione. Vi suggeriamo di seguire le news sul sito www.salecuneo.it, canale di informazione ufficiale dell’oratorio insieme alla pagina facebook “Sale Cuneo” e il profilo instagram “salecuneo”