Prospettive di futuro e lavoro a Cuneo − NonPiùTeenagers

Nella mattinata di sabato 6 marzo 2021 il gruppo NonPiùTeenagers si è ritrovato per confrontarsi su uno tra i temi proposti per il dibattito: prospettive di futuro e lavoro a Cuneo.

In un primo momento si sono posti in luce i vantaggi e gli svantaggi di risiedere a Cuneo, soffermandosi su cosa rende Cuneo appetibile dal punto di vista lavorativo. Tra gli aspetti positivi si evidenzia che la realtà cuneese offre maggiori garanzie nella prospettiva di crearsi una famiglia, anche dal punto di vista della sicurezza, dato che si registra un basso tasso di criminalità. Inoltre Cuneo dimostra di possedere un lato umano e affettivo forte e più accentuato rispetto, ad esempio, a Torino: a Cuneo ci si conosce, ci si aiuta vicendevolmente; a Torino si è ignoti. In secondo luogo Cuneo è una città che si pone in prima linea per sopperire ai bisogni sociali. In merito all’ambiente, tematica ormai all’ordine del giorno, il territorio cuneese è immerso nel verde: a Cuneo la natura abbraccia e conforta, grazie a un tasso minimo di inquinamento dell’aria. È una città più vivibile e a vocazione green. Tra gli aspetti negativi spicca che Cuneo è una città poco giovanile e con una minor offerta di alternative nell’ambito del lavoro, ossia lo spettro delle proposte lavorative è poco ampio. Inoltre si individua una carenza di collegamenti con le altre realtà della provincia, ovvero manca una rete di trasporto efficiente e abbordabile. In termini lavorativi a Cuneo il mercato è saturo rispetto alla novità. Dal punto di vista delle relazioni sociali e umane manca l’interculturalità: c’è meno varietà. Ciò che è emerso dalla discussione è che il prospetto generale sarebbe rimanere a Cuneo, anche nell’ottica di costruire una famiglia, sebbene il punto debole risieda nella poca varietà lavorativa, per cui ci si dovrebbe accontentare di un lavoro per il quale non si ha studiato.

In un secondo momento è intervenuto l’ospite dell’incontro, Mauro Verra, bancario e sindacalista, da sempre residente a Cuneo e innamorato della sua città. Mauro ha fornito alcuni dati relativi alla realtà cuneese: ha spiegato che gli abitanti della provincia di Cuneo sono 59.000 e che ogni anno nascono cinquecento bambini, i quali rappresentano il futuro generazionale della città. A tal proposito ha menzionato l’OECD, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, la quale ha proposto un programma, “I AM THE FUTURE OF WORK”, rivolto ai giovani con meno di trent’anni. L’intento è quello di creare una commissione per portare alle sedi europee il punto di vista dei giovani in merito al lavoro. A tutti gli effetti, rispetto al resto del mondo, non è scontato poter frequentare l’università o avere un lavoro. Il lavoro è importante, ma non è il solo requisito fondamentale per la costruzione della propria persona e della propria vita. Per citare Verra, «ognuno di noi, in quanto individuo, è sempre più importante del lavoro»: il focus è la crescita personale, che permette di accrescere il proprio bagaglio culturale e apportare i cambiamenti necessari per risolvere le problematiche di portata provinciale, ma anche internazionale. Ecco perché l’OECD ha pensato ai giovani per lanciare il programma: essi ricoprono un ruolo cardine per il futuro del lavoro.

Si è poi lasciato spazio al dibattito tra i giovani, veri protagonisti dell’incontro. Ci si è chiesti cosa si può fare affinché Cuneo diventi abitabile nel lungo termine e come si possono convincere le persone a risiedere stabilmente e Cuneo. Si pone l’attenzione sull’offerta lavorativa e si sottolinea che si deve puntare a risolvere questa problematica, in quanto ha più incidenza nel futuro dei giovani. Si dovrebbe ampliare il raggio delle attività umanistiche e promuovere la collaborazione tra università e territorio, con anello di congiunzione il mondo del lavoro, al fine di garantire ai giovani una stabilità economica. Ciononostante si osserva che proprio da parte dei giovani, talvolta, manca la voglia di fare e di mettersi in gioco: Cuneo offre notevoli potenzialità, tuttavia non vengono sfruttate. I giovani dovrebbero essere il motore del cambiamento, i quali spesso rimandano le scelte importanti della vita e percepiscono il futuro come un eterno El Dorado. Inoltre bisogna incoraggiare le attività culturali a Cuneo affinché non rimanga una realtà spenta e isolata, in special modo dal punto di vista dei trasporti, che dovrebbero essere più efficienti e collegare Cuneo a Torino e alla Liguria in tempi rapidi. Affiora nuovamente l’idea che l’università rappresenti una forte carenza in quanto attrarrebbe giovani studenti da altre realtà. Un’ulteriore criticità è che Cuneo è dislocata rispetto ai maggiori centri che offrono prospettive di lavoro, come Torino o Milano: siamo fuori dalla rete dei trasporti e ne consegue un minor numero di servizi. Non a caso il Politecnico di Torino ha scelto Mondovì come sede decentrata, soprattutto per la facilità dei trasporti sulla linea ferroviaria Torino-Savona. Incoraggiando lo sviluppo dell’università, Cuneo potrebbe essere vista come centro di passaggio, il che comporterebbe una modifica della mentalità e un’apertura al mondo giovanile.

Annalisa

San Giacomo

Grazie a tutti! Missione San Giacomo raggiunta.
Abbiamo raggiunto la quota di € 26.000,00 (€ 26.152,00) per pagare i lavori di messa a norma per l’antincendio alla nostra casa alpina di San Giacomo di Entracque.
Noi salesiani abbiamo sperimentato l’affetto che tutta la realtà dei Sale ha verso la casa alpina, luogo in cui molti giovani sono cresciuti nel sentirsi parte di un comunità ecclesiale e nel rapporto personale con il Signore.
Ora siamo in attesa delle autorizzazioni da parte della Sovrintendenza e del comune di Entracque per procedere poi ai lavori. Il tutto si potrà anche fare quando la strada sarà ricostituita e percorribile ripristinata la linea elettrica.
Si accettano eventuali altri contributi che vanno a copertura di € 25000,00 che abbiamo già speso nell’estate del 2020 per la tinteggiatura delle volte con la vernice intumescente.
Vi terremo informati passo passo. Speriamo di poter fare i campi la prossima estate.
Il Signore benedica i nostri benefattori (don Bosco)

Esercizi spirituali per catechisti – Organizzato dall’UCN

Esercizi spirituali dell’Ufficio Catechistico Nazionale (UCN)

Il deserto, la strada e la città
Sono queste le tre tappe che gli esercizi spirituali hanno offerto a tutti i partecipanti (oltre 2000 iscritti). Un piccolo percorso per accompagnare Gesù nel tempo di Quaresima. Un modo semplice per esercitare la dimensione spirituale, quella più profonda del cuore e della mente, confrontandosi con la Parola di Dio.

Gli esercizi si sono svolti on-line – nei giorni 9-10-11 marzo 2021, come cammino spirituale quaresimale in preparazione alla Santa Pasqua, dalle ore 19.00 alle ore 19.30.

La tre giorni è stata guidata dal Prof. Don Dionisio CANDIDOBiblista e Responsabile del Settore dell’Apostolato Biblico dell’UCN.

Il materiale divulgato, a disposizione per tutti, prevede:

1 – una scheda con lo schema per lo svolgimento degli esercizi, con la citazione del brano biblico da meditare e approfondire.

2 – Il filmato completo degli incontri svolti online (che include l’approfondimento biblico e il testo poetico registrato anche a parte a cura della compagnia dell’Argine).

3 – Un filmato registrato dalla Compagnia dell’Argine di Bologna (che contiene solo la riflessione a tema con ogni serata).

Ai partecipanti è stato richiesto, dopo ogni serata, di ripetere questi esercizi privatamente, nell’intimità delle proprie case, provando poi a scrivere un testo per ogni tappa.

Al termine degli esercizi il relatore ci ha affidato 2 compiti:

1 – Tornare fra qualche giorno su quanto è stato vissuto e scritto. Provare a riscriverlo (o anche solo sottolineare) quello che per ognuno di noi è rimasto ancora importante, della propria vita di fede, a distanza di qualche giorno.

2 – Rispondere a 2 domande:

a – Cosa mi ha detto Dio in questi esercizi?

b – Cosa posso fare io, da domani  per amore di Gesù, per il bene dei fratelli?

Cioè un’idea spirituale da conservare e un proposito concreto da attuare.

Buona Quaresima e buon cammino con Gesù.

Ivana Picco

 

Tutto il materiale, documenti e filmati, è disponibile a questo link:

Rimetti a noi i nostri debiti

Proposta di preghiera e di riflessione in famiglia.  “Rimetti a noi i nostri debiti”.

La testimonianza di una famiglia per la quarta domenica di Quaresima – VIDEO

Gigi e Mariella di Saluzzo si sono chiesti qual è per loro il significato di questa frase del Padre Nostro e come cercano di viverla in concreto. Per un loro scritto e altro materiale cliccare QUI.

 

Video Pastorale Giovanile – IV Domenica

Cari amici, sperando di fare cosa gradita, ogni domenica vi invierò anche i video della Pastorale Giovanile Diocesana riguardanti una frase del Padre Nostro.  Uno strumento utile per la nostra riflessione.

Siria, dieci anni di guerra – Webinar 15 marzo 2021 ore 10.00

Carissime/i,

vi ricordiamo che in occasione dell’importante appuntamento Webinar del 15 marzo 2021 ore 10.00 – 12.00 (CET) dal titolo:

“SIRIA, DIECI ANNI DI GUERRA”

Approfondimento sul decennale della crisi siriana con presentazione dossier

saranno forniti aggiornamenti sulla situazione dei profughi lungo la rotta balcanica, molti dei quali provengono proprio dalla Siria.

Siete caldamente invitati a partecipare.  E a darne ampia diffusione alle reti diocesane della vostra Regione. Grazie!

Per ricevere le istruzioni di accesso su piattaforma Zoom, occorre registrarsi al seguente link (stesso sistema di iscrizione degli eventi in presenza di Caritas Italiana e di altri uffici della CEI):

https://iniziative.chiesacattolica.it/Sira_DieciAnniDiGuerra

In allegato trovate la presentazione dell’evento.

Interverranno:

  • Sua Eccellenza monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo dei Caldei ed ex presidente di Caritas Siria;
  • padre Michel Abboud, presidente di Caritas Libano;
  • Whael Suleiman, direttore di Caritas Giordania.

Sarà inoltre presentato il nuovo dossier con dati e testimonianze realizzato da Caritas Italiana e disponibile online a partire dal 15 marzo.

Roberta Dragonetti

Ufficio Europa CARITAS ITALIANA

Via Aurelia 796 – Roma

roberta.dragonetti@caritas.it

Lettera del Direttore, avvisi e appuntamenti – settimana dal 5 al 14 marzo

Coronavirus: orientamenti ai Sale dal 6 al 20 marzo

A seguito dell’ordinanza del presidente della regione Piemonte, anche i Sale, in dialogo con il vicario generale della diocesi, stabiliscono che il catechismo dei ragazzi delle elementari e delle medie si farà per queste due settimane a distanza, on line. 
Le celebrazioni delle S. Messe rimangono invariate nell’osservanza delle norme inerenti al distanziamento, all’uso della mascherina che copra bocca e naso, all’evitare assembramenti fuori dalla chiesa, al rispetto del numero massimo di 200 persone.
Domenica 14 marzo, alle 14,30, è confermata la celebrazione delle prime confessioni per i ragazzi di terza elementare.
Il cortile rimarrà aperto per le attività dei ragazzi, a seguito di triage.
Viene sospesa l’attività della Sale Academy.
Per l’attività dell’asd Auxilium seguirà comunicazione da parte del presidente Marco Dutto.
Speriamo che questa nuova restrizione possa chiudersi presto e permetterci di riprendere la nostra vita comunitaria verso la Pasqua.

Accoglienza diffusa dei migranti stagionali

Accoglienza braccianti agricoli e migranti: appello della Caritas diocesana alle parrocchie
Vi invito a leggere la lettera che Enrico Manassero, direttore della Caritas diocesana, ha mandato ai parroci inerente ad una riflessione condivisa sulla possibilità di accogliere, in forma diffusa, nelle nostre comunità, migranti e braccianti agricoli che arriveranno nei prossimi mesi a Cuneo. Cosa ne pensate? Cosa potremmo fare come comunità dei Sale? Chi avesse delle idee me ne parli e le condivida.