ICP: Nomine Direttori e Consiglieri Ispettoriali 2021-24

Si riporta la comunicazione dell’Ispettore dei salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Leonardo Mancini, relativa alle Nomine dei nuovi membri del Consiglio Ispettoriale ICP e le Nomine e Conferme dei Direttori per il triennio 2021-2024. A seguire la comunicazione di don Stefano Mondin in merito alla nomina di don Alberto Goia come Delegato di Pastorale Giovanile per i salesiani del Piemonte, della Valle D’Aosta e della Lituania.

Torino, 14 giugno 2021

Carissimi Direttori e Confratelli,

l’08 giugno il Rettor Maggiore, con il consenso del Suo Consiglio,

1° _ Ha nominato membri del Consiglio Ispettoriale per il triennio 2021 – 2024:

  • P Giorgio DegiorgiEconomo Ispettoriale – 1° Triennio
  • P Borsello Alessandro Consigliere Ispettoriale – 1° Triennio
  • P Durando Claudio Consigliere Ispettoriale – 1° Triennio
    in sostituzione di don Degiorgi, nominato Economo Ispettoriale
  • L Parolini Alessandro Consigliere Ispettoriale – 1° Triennio
    in sostituzione del Sig. Reghellin Lucio, per le dimissioni accolte dal R.M.

2° _Ha approvato le nomine dei Direttori:

1° Triennio

  • P Barelli Alessandro a Vilnius – Lituania – 1° Triennio
  • P Balma Mauro a Lombriasco – 1° Triennio
  • P Casanova Marco a Vigliano Biellese – 1° Triennio
  • P Durando Marco a Venaria – 1° Triennio
  • P Fissore Perosino Mario a Torino – San Paolo – 1° Triennio
  • P Lagostina Alberto a Casale Monferrato – 1° Triennio
  • P Mamino Fabio a Novara – 1° Triennio
  • P Mondin Stefano a Torino Monterosa – 1° Triennio
  • P Tarasco Genesio a Asti – 1° Triennio
  • P Zanini Mauro a TO-Valdocco “S.Francesco di Sales” – 1° Triennio

3° Triennio

  • P Giovannini Claudio a Rivoli – 3° Triennio;
  • P Majnetti Piermario a Torino Valsalice – 3° Triennio;

Nella riunione del Consiglio Ispettoriale del 05 giugno u.s. è stato confermato come Direttore per il secondo triennio 2021 – 2024 il Confratello:

  • P Belfiore Claudio Torino Agnelli – 2° Triennio

Nel contesto di queste nomine vi comunico anche che a partire da settembre 2021 il ruolo di Delegato della Pastorale Giovanile verrà assunto da Don Alberto Goia.

Desidero esprimere, a nome mio e dell’intera Ispettoria, la più viva riconoscenza e il più cordiale e sentito ringraziamento ai membri del Consiglio Ispettoriale uscente: Don Mauro Balma, Don Stefano Mondin e il Sig. Lucio Reghellin, per aver svolto il loro servizio rispettivamente di Economo Ispettoriale, di Delegato della Pastorale Giovanile e di Delegato Regionale CNOS FAP, con passione, competenza, efficienza e profonda dedizione, mostrandosi sempre attenti alle necessità dell’Ispettoria, alle esigenze dei confratelli, dei collaboratori laici e dei giovani.

Il più cordiale e sentito ringraziamento va anche a Don Massimo Bianco, Don Gianni Di Maggio, Don Roberto Gorgerino, Don Alberto Martelli e Don Giorgio Degiorgi, per aver svolto il ministero di Direttore con competenza, generosità e sacrificio, nelle Comunità loro affidate.

Formulo ai nuovi membri del Consiglio Ispettoriale, ai Nuovi Direttori, ai Direttori confermati e al nuovo Delegato della Pastorale Giovanile il più fervido augurio di un servizio fecondo, vissuto con il cuore del Buon Pastore e in stile salesiano.

Con affetto in Don Bosco

Don Leonardo Mancini

  Ispettore

 

Siamo felici di potervi comunicare che don Alberto Goia è stato nominato Delegato di Pastorale Giovanile per i salesiani del Piemonte, della Valle D’Aosta e della Lituania. Da settembre inizierà il nuovo incarico e lascerà l’oratorio di Cuneo, dove da anni stava svolgendo con passione il suo servizio pastorale, per trasferirsi a Valdocco.
A lui facciamo i nostri migliori auguri, certi che porterà ai giovani dell’MGS tutta la sua carica spirituale e l’entusiasmo per la vita che lo contraddistingue.
Lo accompagniamo con la preghiera e lo ringraziamo per aver accettato questo incarico.
Don Bosco ti accompagni.

Don Stefano Mondin

ISCRIZIONI ESTATE RAGAZZI – APERTURA STRAORDINARIA PER PRIMA SETTIMANA

ATTENZIONE ATTENZIONE!
 
Domani ultimo giorno di iscrizione per l’Estate Ragazzi, in via eccezionale, essendosi liberati alcuni posti, accoglieremo anche delle iscrizioni per la prima settimana da parte di chi non ha compilato la pre-iscrizione.
 
Orari segreteria dalle 16,30 alle 18,30.
 
Ne approfittiamo per ringraziare le gentilissime segretarie, sempre disponibili e molto pazienti, persino con il don!
Grazie Nella, Anna, Norma, Pacci, Renata, Rita, Carla, Annamaria! (speriamo di non aver dimenticato nessuna!)
 
P.S. chi volesse dare una mano per la gestione dell’Estate Ragazzi può avvisare don Alberto Maria Goia

Estate Ragazzi in arrivoooo!

Nonostante tutte le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare nell’ultimo periodo, è finalmente arrivata l’estate e questo può voler dire solo una cosa: inizia l’ESTATE RAGAZZI AI SALE!
Siamo emozionatissimi di poter tornare a giocare e divertirci insieme a tutti i bambini e i ragazzi che si sono iscritti, sempre rispettando tutte le disposizioni per tutelare la nostra salute.
Quest’anno la settimana sarà strutturata in maniera leggermente differente rispetto a quelli passati: rimarremo in oratorio il lunedì, il mercoledì e il venerdì (giorno del grande gioco!).
Il martedì invece ci rinfrescheremo alle cupole, e il giovedì andremo in gita!

Come preannunciato ogni fascia avrà il suo ingresso per effettuare il triage dalle 8,15 alle 9,00 e dalle 14,00 alle 14,30: 1-2 elementare dai cancelli parrocchiali; 3-4 elementare dai cancello di Via Gobetti; 5-1 dal cancelletto di Via San Giovanni Bosco (vicino agli spogliatoi dell’Auxilium); ed Estagiò dall’ingresso degli spalti di Corso De Gasperì.

Ogni lunedì verrà chiesto ai ragazzi di comunicare la presenza o l’assenza per l’uscita a Le Cupole del giorno dopo (serve a noi per avere un’idea dei numeri per i pullman).

Per l’idratazione dei vostri figli e per agevolare i pasti invitiamo a fornire ad ogni ragazzo la propria borraccia.

Durante il tempo dei laboratori sarà possibile svolgere i compiti. Gli animatori saranno a disposizione per aiutare i ragazzi, ma l’iniziativa è lasciata alla libertà della famiglia. Mentre ogni lunedì (le fasce di 1-2 e 3-4 elementare) e il mercoledì (5 elementare-1 media ed estagiò) ci saranno i laboratori sportivi di calcio, basket, pallavolo, tennis tavolo e ginnastica con gli allenatori dell’Auxilium che ringraziamo.

Ultima cosa, per via delle disposizioni Covid sarà possibile effettuare l’uscita anticipata solo in caso di effettiva e comprovata necessità, mentre non sarà possibile richiedere l’ingresso posticipato. (ecco il permesso uscita anticipata)

Non vediamo l’ora di poterci incontrare di nuovo e vi aspettiamo con il cuore pieno di gioia!

 

P.S. Ecco il video  di presentazione con gli animatori!!!

Lo staff

SanGia NEWS!

Ecco a voi le prime informazioni per il campeggio di San Giacomo elementari!

La località che ci ospiterà è Pracharbon in Valle d’Aosta, in una bellissima casa dell’ispettoria salesiana. Nonostante non saremo a San Giacomo, continueremo a chiamare il campeggio “SanGia elementari”, perché, come dicono gli animatori: “SanGia più che un luogo, è un’esperienza”!

La partenza è prevista per lunedì 5 luglio e il ritorno per domenica 11 luglio. Sarà messo a disposizione un servizio di pullman. Oltre alla preparatissima equipe di animatori saranno presenti Andrea e Martina come coordinatori e Don Mauro, don Gerald e Suor Dorotea come religiosi.

Nonostante le difficoltà di quest’anno e il poco tempo a disposizione gli animatori stanno preparando un campeggio coi fiocchi, tutto nel rispetto delle norme Covid.

Per partecipare al campeggio è richiesto il pagamento di una quota di iscrizione pari a 180€, per chi volesse aderire all’iniziativa come “sostenitore” (in soccorso alle varie esigenze economiche della casa di San Giacomo) può versare una quota di 200€.

 

Ed ora: San Giacomo Medie!

La località che ci ospiterà è Sant’Anna di Vinadio!

La partenza è prevista per lunedì 12 luglio e il ritorno per domenica 18 luglio. Sarà messo a disposizione un servizio di pullman. Oltre alla preparatissima equipe di animatori saranno presenti Lorenzo e Gloria Luna (Gogo) come coordinatori e Don Michael e suor Bruna come religiosi.

Per partecipare al campeggio è richiesto il pagamento di una quota di iscrizione pari a 180€, per chi volesse aderire all’iniziativa come “sostenitore” (in soccorso alle varie esigenze economiche della casa di San Giacomo) può versare una quota di 200€.

Le iscrizioni per entrambi i campeggi si effettuano in segreteria dell’oratorio, secondo l’orario dell’estate ragazzi: lunedì e mercoledì dalle 8,00 alle 9,30 e dalle 17,00 alle 18,30; giovedì dalle 17,00 alle 18,30.

Le Equipe di SanGia

Santa Maria Domenica Mazzarello ci aspetta a Mornese

Sabato 3 luglio i Sale organizzano un pellegrinaggio-gita comunitaria a Mornese, paese natìo di Santa Maria Domenica Mazzarello.
Già due volte abbiamo tentato di andarci nel 2019 e nel 2020, ma tra l’alluvione a Mornese e la pandemia è sempre saltata. Ora finalmente possiamo andare, seppur rispettando le norme covid-19.
Partiremo alle ore 7,00 e ritorneremo per 19,30, ci sono circa 2 ore 15′ di viaggio. Ci guiderà suor Ivana nel conoscere la spiritualità di madre Mazzarello a partire dai luoghi in cui è cresciuta e ha conosciuto don Bosco dando il via al primo nucleo dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Chi fosse interessato a venire con noi, si iscriva in ufficio parrocchiale. Quanto prima vi comunicherò la quota per coprire la spesa del trasporto.

Riapre finalmente il circolo don Bosco

Da martedì 22 giugno, dalle ore 14 alle ore 18, riaprirà il Circolo don Bosco di Via Gobetti 30. Per permettere la riapertura in sicurezza e in contemporaneità con il periodo di estate ragazzi, fino al 31 luglio, il Circolo sarà aperto solo al martedì, al giovedì e al sabato pomeriggio.

Sarà possibile giocare anche a carte e a bocce, oltre che vivere dei momenti in compagnia tra amici.
Sono previsti dei momenti formativi. L’ingresso è riservato ai soli tesserati ACLI.

Un orto ai Sale

È partito da un mese un progetto Caritas per la realizzazione di un orto condiviso che vede all’opera alcuni volontari, due borse lavoro e il coordinamento e la guida dell’infaticabile Gino.

I primi risultati sono già tangibili: l’incolto prato che affaccia su corso Monviso, dissodato e coltivato con tenacia dai partecipanti al progetto, si presenta ora in tavolati ordinati con le prime verdure, canne allineate e solide a sostegno delle culture più alte, fiori in crescita. Anche le baracche adibite a deposito poco per volta diventano più fruibili. L’erba tagliata, le siepi ordinate e le ringhiere verniciate di fresco creano un ambiente gradevole, rassicurante e familiare in cui condividere ore di lavoro, a contatto con la terra e con le persone.

Dal contatto con la terra c’è sempre molto da imparare e possiamo acquisire sensibilità spesso dimenticate, osservando i progressi della natura. Anche dal contatto con le persone possiamo imparare l’uno dall’altro, dalle ricchezze e dai limiti che ognuno si porta dentro. Tutto ciò trova compimento nel lavoro svolto assieme, osservando i progressi delle colture e delle persone.

Questo è il valore più alto del progetto: un raccolto umano oltre a quello degli ortaggi che speriamo copiosi entrambi.

16 giugno 2021

Alberto

 

Lettera del Direttore, avvisi e appuntamenti – settimana dall’11 al 20 giugno

XI Domenica del Tempo Ordinario – Marco 4, 26-34

Dal vangelo  secondo Marco  4, 26-34

26Diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; 27dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. 28Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; 29e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».

30Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 31È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; 32ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».

33Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. 34Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Due piccole parabole (il grano che spunta da solo, il seme di senape): storie di terra che Gesù fa diventare storie di Dio. Con parole che sanno di casa, di orto, di campo, ci porta alla scuola dei semi e di madre terra, cancella la distanza tra Dio e la vita. Siamo convocati davanti al mistero del germoglio e delle cose che nascono, chiamati «a decifrare la nostra sacralità, esplorando quella del mondo» (P. Ricoeur). Nel Vangelo, la puntina verde di un germoglio di grano e un minuscolo semino diventano personaggi di un annuncio, una rivelazione del divino (Laudato sì), una sillaba del messaggio di Dio. Chi ha occhi puri e meravigliabili, come quelli di un bambino, può vedere il divino che traspare dal fondo di ogni essere (T. De Chardin). La terra e il Regno sono un appello allo stupore, a un sentimento lungo che diventa atteggiamento di vita. È commovente e affascinante leggere il mondo con lo sguardo di Gesù, a partire non da un cedro gigante sulla cima del monte (come Ezechiele nella prima lettura) ma dall’orto di casa. Leggero e liberatorio leggere il Regno dei cieli dal basso, da dove il germoglio che spunta guarda il mondo, rasoterra, anzi: «raso le margherite» come mi correggeva un bambino, o i gigli del campo. Il terreno produce da sé, che tu dorma o vegli: le cose più importanti non vanno cercate, vanno attese (S. Weil), non dipendono da noi, non le devi forzare. Perché Dio è all’opera, e tutto il mondo è un grembo, un fiume di vita che scorre verso la pienezza. Il granellino di senape è incamminato verso la grande pianta futura che non ha altro scopo che quello di essere utile ad altri viventi, fosse anche solo agli uccelli del cielo. È nella natura della natura di essere dono: accogliere, offrire riparo, frescura, cibo, ristoro. È nella natura di Dio e anche dell’uomo. Dio agisce non per sottrazione, mai, ma sempre per addizione, aggiunta, intensificazione, incremento di vita: c’è come una dinamica di crescita insediata al centro della vita. La incrollabile fiducia del Creatore nei piccoli segni di vita ci chiama a prendere sul serio l’economia della piccolezza ci porta a guardare il mondo, e le nostre ferite, in altro modo. A cercare i re di domani tra gli scartati e i poveri di oggi, a prendere molto sul serio i giovani e i bambini, ad aver cura dell’anello debole della catena sociale, a trovare meriti là dove l’economia della grandezza sa vedere solo demeriti. Splendida visione di Gesù sul mondo, sulla persona, sulla terra: il mondo è un immenso parto, dove tutto è in cammino, con il suo ritmo misterioso, verso la pienezza del Regno. Che verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme. Verso la fioritura della vita, Il Regno è presentato come un contrasto, non uno scontro, bensì un contrasto di crescita, di vita. Dio come un contrasto vitale. Una dinamica che si insedia al centro della vita. verso il paradigma della pienezza e fecondità. Il Vangelo sogna mietiture fiduciose, frutto pronto, pane sulla tavola. Positività. Gioia del raccolto. (p. E. Ronchi)

La voglia di sposarsi nonostante la pandemia

Se ci avessero detto un anno fa, quando abbiamo iniziato a pensare ai preparativi del nostro matrimonio, che saremmo arrivati al nostro “Sì” dinnanzi al Signore proprio il 12 giugno 2021, come stabilito fin dall’inizio, non ci avremmo mai creduto e forse ci saremmo anche scoraggiati perché le insicurezze legate alla pandemia hanno minato nel profondo qualsiasi certezza che ognuno di noi aveva per il futuro.
La voglia di suggellare il nostro amore però era molta. Qualcuno ci aveva anche suggerito di farlo solamente in comune visto che in tempi di pandemia tutto è incerto e se si trattava “solo” di sistemare legalmente il nostro rapporto il percorso esclusivamente “civilistico” sarebbe stato più rapido e meno complicato.
Ci siamo rifiutati di pensarla così; se il nostro amore doveva semplicemente ridursi all’apposizione di due firme in comune avremmo gettato la spugna già da qualche mese perché, in tempi così incerti, quando tutte le nostre sicurezze quotidiane sono state minate nel profondo, proprio la vicinanza di Dio, che predica l’Amore e la speranza per il futuro in ottica eterna, era l’unico luogo dove avremmo voluto mettere al riparo i nostri sentimenti, affidando a Lui i nostri drammi e la nostra inquietudine, ma anche le gioie della vita.
Non era pensabile permettere che un evento così importante della nostra esistenza non venisse condiviso con Lui, ringraziandolo ancora una volta di tutto ciò che ci ha donato fino ad oggi, compresa quella quotidianità che talvolta, prima del covid-19, quasi ci stava stretta e che invece oggi non vediamo l’ora di tornare ad assaporare.
Fortunatamente siamo riusciti a portare a termine anche il corso prematrimoniale che facendoci riflettere su molti aspetti di coppia, su cui abbiamo potuto ulteriormente riflettere nelle molteplici serate familiari passate a casa durante i lunghi lockdown e i due isolamenti che ci sono toccati da marzo 2020 ad oggi, ci ha portato anche un po’ a riscoprire aspetti della nostra storia a cui non avevamo mai pensato o dato troppo peso.
Non era scontato, ma possiamo dire che, tralasciando la drammaticità del momento storico, questi ultimi 15 mesi hanno fortificato il nostro rapporto; è stato un punto di arrivo e di ripartenza che, coincidendo anche con la preparazione per una scelta di vita così importante come quella del matrimonio, ci ha fatto davvero capire quanto importante sia la costruzione di un rapporto sano e forte che non può in alcun modo prescindere dalla ricerca di Dio, al quale abbiamo sentito di doverci affidare ancor di più, sia come singoli che come coppia, soprattutto in questo particolare momento.