Lettera del Direttore, avvisi e appuntamenti – settimana dal 3 al 12 settembre

XXIII Domenica del Tempo Ordinario – Marco 7, 31-37

Dal vangelo  secondo Marco 7, 31-37

31Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. 32Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. 33Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; 34guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». 35E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. 36E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano 37e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Per comprendere il Vangelo di questa domenica (Mc 7,31-37) è anzitutto necessario osservare per esempio l’annotazione geografica che introduce l’episodio: Gesù si trova nel territorio della Decapoli, cioè in una regione pagana. Il racconto acquista in tal modo il significato di universalità. Il miracolo è in favore di una persona che, secondo la concezione del tempo, avrebbe dovuto essere esclusa dalla salvezza, o per lo meno avrebbe dovuto essere raggiunta in un secondo momento: prima gli ebrei, poi i pagani. L’evangelista ci fa comprendere che il «prima» e il «poi» appartengono alla grettezza dell’uomo, non all’amore di Dio.

Lo sguardo rivolto al cielo – lo stesso gesto che Gesù ha compiuto alla moltiplicazione dei pani (6,41) – indica la preghiera. Alle volte Gesù compie i miracoli con l’autorità della sua Parola, per così dire a nome proprio, dimostrando in tal modo di non essere semplicemente un profeta di Dio, ma Dio egli stesso. Alle volte invece, come nel nostro caso, Gesù ricorre alla preghiera, per insegnarci che la salvezza è un puro dono della grazia di Dio: un dono da chiedere, non da pretendere.

Il comando di non divulgare il fatto è nel Vangelo di Marco un tratto quasi abituale. Con questo l’evangelista ci insegna due cose: la prima è che il tempo messianico è arrivato; la seconda è che per intendere nel giusto modo la vera natura della messianità di Cristo non bastano i miracoli, occorre attendere la sua passione e la sua Croce.

Ma i fatti parlano da soli, e più Gesù vuole che rimangano segreti e più si diffondono. La reazione della folla è di immenso stupore: l’espressione greca parla di una meraviglia tanto intensa che non troviamo in nessuna altra parte del Vangelo. Una meraviglia che non sembra nascere unicamente da questo episodio particolare, ma dall’intera azione di Gesù: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti». Queste parole della folla – che sono un vero e proprio giudizio sull’intero operato di Cristo – sono una citazione del profeta Isaia (35,3-6): la prima lettura della messa): «Dite agli scoraggiati: coraggio, non abbiate paura, ecco il vostro Dio, Egli viene a salvarvi; si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi, lo zoppo salterà come un cervo e la lingua di muto griderà di gioia». La folla scorge dunque nel miracolo il segno che le profezie si sono compiute. Gesù è il salvatore atteso. Ma le parole della folla alludono anche al racconto della creazione (Gn 1,31): «Iddio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono». Il miracolo compiuto da Gesù è il segno che sta iniziando una nuova epoca.

 

Benvenuto a don Thierry

Mercoledì 1 settembre la comunità dei Sale, e in particolare i giovani, hanno accolto il nuovo incaricato dell’oratorio: don Thierry Dourland.

Don Thierry, di origini francesi, ha 36 anni e gli ultimi 7 anni li ha passati nell’oratorio salesiano di Venaria, a Torino, come incaricato dell’oratorio ed economo della comunità. Mercoledì sera, invece, ha fatto il suo ingresso nella comunità salesiana di Cuneo.

Per dare il benvenuto a Don Thierry, la serata è iniziata con il vespro insieme alla comunità nella chiesa grande. Si è poi passati in cortile, luogo che sarà la nuova casa per Don Thierry per i prossimi anni. Qui i Salesiani di Don Bosco (con la new entry), le Figlie di Maria Ausiliatrice e i giovani hanno fatto cena, preparata da alcune mamme coordinate dalla mitica Suor Bruna. Dopo una serata di gioco e musica che ha riempito il cortile adibito all’accoglienza, ci si è salutati con le 3 Ave Maria, come ci ha insegnato Don Bosco.

Don Thierry arriva lieto di poter continuare a vivere nella scia di don Bosco… ora qui a Cuneo! E noi non possiamo che accoglierlo con un grande “BENVENUTO!”

 

 

 

 

Inizio delle settembriadi

Dopo un mese di pausa estiva dall’estate ragazzi, lunedì 30 agosto sono iniziate le settembriadi.

4 squadre: Sashimi, Shangai, Doraiaky e Bonsay, per ricordare le olimpiadi 2020 a Tokyo.

180 bambini e ragazzi sono tornati protagonisti delle nostre giornate: l’inno del mattino seguito dall’affidamento al Signore nella preghiera, le gare individuali e i giochi per squadre e le corse al campo di atletica.

Ci ha inoltre accompagnato la visione di un film a tema sportivo per incitarci a dare sempre il meglio; tanti giovani hanno già conquistato oltre che il cuore dei nostri animatori, anche le medaglie di bronzo, argento e oro.

È stata la prima settimana vissuta senza Don Alberto ma la prima di tante accompagnata da Don Thierry.

Un ringraziamento speciale va inoltre a Don Michael che ci ha seguiti e guidati in queste 7 settimane di estate specialmente nel periodo per il cambio dell’incaricato dell’oratorio dei SaleCuneo.

A malincuore lunedì 6 settembre comincerà la seconda ed ultima settimana estiva che ci avvierà verso l’inizio dell’anno scolastico e dell’anno pastore comunitario.

Anna Daniele e Martina Delfino

!!!NEWS!!! – GITE II SETTIMANA SETTEMBRIADI – !!!NEWS!!!

Ciao a tutti,

ecco il folto programma di gite che ci aspetta per la prossima settimana:

 

Martedì 7 settembre:

Elementari: gita a piedi al santuario di Madonna della Riva con pranzo al sacco, giochi e animazione

Medie: gita a piedi al santuario di Fontanelle con pranzo al sacco, giochi e animazione

Orari ingresso/uscita soliti.

 

Giovedì 9 settembre:

Elementari: ci spiaggeremo ad Alassio!!!

Triage 8/8.15 rientro 19.00

Medie: raggiungeremo in bici il lido di Cuneo per un ultimo tuffo in piscina prima della fine dell’estate! CUFFIA obbligatoria.

Orari ingresso/uscita soliti.

 

… e buona settimana a tutti!!!

                                                                                                                                                                                                                             Lo Staff

Partecipa a rifare lo scalone di ingresso alla nostra chiesa

Lo scalone di ingresso alla chiesa necessita di un restauro importante. Con il tempo alcune parti si sono assestate altre hanno assunto inclinazioni non conformi allo scopo, e pertanto è giunto il momento, non più di ripristinare singoli elementi, bensì di rivedere tutta la scala.

Per una operazione corretta e duratura occorre rimuovere tutti gli elementi di copertura della scala, ripristinare la struttura sottostante, portare le alzate in laboratorio per la realizzazione del bisello, intaglio che permetterà un miglior abbinamento pedata a filo alzata (attualmente la pedata è a sbalzo sull’alzata), riposizionamento a regola d’arte delle pietre di copertura della scala.

Si procederà per tratti, prima la parte destra e poi la sinistra.

Il lavoro impegnerà una settimana a tratto e pertanto due settimane complessive. Si prevede di eseguire il lavoro nei primi giorni di ottobre.

La spesa complessiva è preventivata in € 5.000,00.

 

Modalità di contribuzione per lo scalone:

1 – Offerta in busta chiusa con scritto: “messa a norma sicurezza scale ingresso della chiesa San Giovanni Bosco in Cuneo“. Mettere la busta: nei bussolotti in chiesa, oppure nel cestino durante la Messa, oppure consegnarla direttamente a un salesiano.

2 –  Fare bonifico bancario valido per detrazione fiscale.

IBAN:
IT17G0306909606100000112405

Parrocchia San Giovanni Bosco
Via San Giovanni Bosco, 15 – 12100 Cuneo

Causale: “messa a norma sicurezza scale ingresso della chiesa San Giovanni Bosco, in Cuneo”.

 

 

 

 

 

Un saluto di don Flaviano dall’Istituto Climatico di Robilante.

Dovrebbe rientrare ai Sale, al più tardi, il 27 settembre… rimesso a nuovo.

SETTEMBRE: UNO STILE DI VITA ECOSOSTENIBILE

Mi rallegra molto vedere che i giovani hanno il coraggio di intraprendere progetti di miglioramento sia ambientale sia sociale, due realtà che procedono di pari passo.

Noi adulti possiamo imparare molto dai giovani, perché per tutto ciò che riguarda la cura del pianeta i giovani sono all’avanguardia.

Prendiamo esempio da loro. Riflettiamo, soprattutto in questi momenti di crisi – di crisi sanitaria, di crisi sociale, di crisi ambientale – riflettiamo sul nostro stile di vita.

Su come il modo di nutrirci, di consumare, di spostarci o l’uso che facciamo dell’acqua, dell’energia, della plastica e di tanti beni materiali siano spesso dannosi per la Terra.

Scegliamo di cambiare! Camminiamo insieme ai giovani verso stili di vita più semplici e rispettosi dell’ambiente.

E preghiamo affinché tutti noi prendiamo le decisioni coraggiose, le decisioni necessarie per una vita più sobria ed ecosostenibile, rallegrandoci per i giovani che già sono impegnati in questo cambiamento. E non sono sciocchi, perché si impegnano per il loro futuro. Per questo vogliono cambiare ciò che erediteranno quando noi non ci saremo più.