Incontro genitori e figli di terza elementare

Domenica 24 ottobre nel nostro oratorio i bambini del catechismo di 3a elementare con le loro famiglie hanno partecipato separatamente a un incontro di formazione.
I bambini hanno passato il primo pomeriggio nel cortile ascoltando con attenzione una spiegazione del Vangelo della domenica e facendo un gioco divertente legato all’argomento.
I genitori, invece, hanno seguito un incontro sul battesimo, partendo da una catechesi di papa Francesco fino a scoprire le attività della nostra comunità salesiana.
Dopo una merenda tutti insieme, c’è stata la Messa delle 16, ricca di canti e allegria.
È stato un pomeriggio in cui le famiglie e i bambini hanno consolidato il loro legame con l’oratorio e l’ambiente religioso dei Salesiani tra momenti di formazione e serenità.

 

 

 

 

 

Gattonando con Dio

Domenica 24 ottobre ha ripreso corpo il gruppo di gattonando…

Già, nelle menti e nei cuori non aveva mai smesso di crescere, di trovare proposte guardando a” tempi migliori”… ed eccoli finalmente!

Siamo ripartiti, anzi, direi partiti perché le famiglie che si sono affacciate a questo primo incontro sono tutte nuove e non solo, abbiamo anche un nuovo acquisto in equipe: Sara …

Ed eccoci allora ad avviare un work cafè davvero stimolante che ha proposto un modo conviviale e sereno per confrontarsi e conoscersi un po’ di più… questa, in effetti, è l’idea di Gattonando: fornire un tempo e uno spazio in cui si possa condividere liberamente, o anche solo ascoltare l’esperienza di altri, ricavare spunti come coppia, come persone per crescere insieme come educatori, persone, famiglia in un’ottica più a 360^… per sentirci meno soli, ma immersi in una comunità che cammina con noi, e allargando ancora un po’ il cerchio… verso un cammino di fede che ci porta a Dio.

Prendersi un momento, in cui i bimbi sono a loro volta accompagnati in un percorso adatto a loro ( oggi con Sara si sono affacciati al sogno dei 9 anni di don Bosco attraverso la lettura del racconto con le immagini guida poi da colorare), ci dà il tempo di dare fiato a quelle domande che spesso non troviamo il tempo di farci, scoprire che sono le stesse che ci facciamo tutti, che i momenti di scoraggiamento capitano anche ai migliori; ci dà il tempo di mettere a confronto fatiche e soluzioni sperimentate o in costruzione, in un piccolo gruppo in cui nessuno ha nulla da insegnare ma tanto da condividere, ha reso questo momento davvero efficace. Guidati da alcune domande stimolo che ci hanno aiutato a riflettere sul nostro stile educativo ( Siamo capaci di dire dei no e come ci sentiamo nel farlo? Abbiamo dei sogni per nostro figlio, perché sia felice in futuro? Noi siamo il frutto di insegnamenti ricevuti, quali sono stati importanti per noi, e non vorremmo perderli, ma passarli ai nostri figli?) abbiamo raccontato qualcosa di noi e ci siamo lasciati incuriosire da questa opportunità… già perché oggi il tempo era poco. Alle 17 ci aspettava il cartone animato per famiglie al cinema don Bosco… ma sufficiente per farci dire: quando ci rivediamo?

A presto amici!

 

 

 

 

Cronaca della castagnata al Circolo don Bosco

Circolo Salesiano Don Bosco. 28 ottobre.

Castagne donate dalle Signore Revello Bruna, Pittavino Lucia.

 

Cucinate dai signori Oberto Giuseppe, Riba Giovanni, Delfino Francesco

 

Consumate da tutti noi 30 Soci

 

 

 

 

 

 

 

 

Presidente Don Mauro e Vice Presidente Sig. Gianni Pam

Amoris laetitia, educare i figli al desiderio di scelte coraggiose

​Ogni mese, per 10 puntate, un video con le riflessioni del Papa e testimonianze di famiglie di ogni parte del mondo – realizzato in collaborazione tra il Dicastero Laici Famiglia e Vita e Vatican News – aiuta a rileggere l’Esortazione apostolica, con il contributo di un sussidio scaricabile per l’approfondimento personale e comunitario. Perché essere famiglia, ricorda Francesco, è sempre “principalmente un’opportunità”…

RAFFORZARE L’EDUCAZIONE DEI FIGLI

259. I genitori incidono sempre sullo sviluppo morale dei loro figli, in bene e in male. Di conseguenza, la cosa migliore è che accettino questa responsabilità inevitabile e la realizzino in maniera cosciente, entusiasta, ragionevole e appropriata. Poiché questa funzione educativa delle famiglie è così importante ed è diventata molto complessa, desidero trattenermi in modo speciale su questo punto.

 

Vatican News

6 & 7 Novembre al Cinema: ciclo GRANDI SCHERMI

SABATO 6 | ore 17.30 – 21
DOMENICA 7 | ore 17.00

Lettera del Direttore, avvisi e appuntamenti – settimana dal 22 al 31 ottobre

XXX Domenica del Tempo Ordinario – Marco 10, 46-52

Dal vangelo  secondo Marco 10, 46-52

46E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 47Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». 48Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 49Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!». 50Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 51Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». 52E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

E’ questo l’ultimo miracolo del Vangelo di Marco (se si eccettua la maledizione del fico, che però è un gesto completamente atipico), e già questo lo rende importante. Il primo miracolo fu la liberazione di un indemoniato nella sinagoga di Cafarnao (1,22-26), l’ultimo la guarigione di un cieco all’uscita di Gerico. Non sono due gesti casuali, ma scelti con intenzione. Illustrano la vittoria di Cristo sulle due forze ostili che la presenza di Dio incontra nella storia degli uomini: la presenza del Maligno e la cecità dell’uomo.

L’episodio del cieco Bartimeo è un racconto vivacissimo, come del resto molti altri del secondo Vangelo. Marco è un narratore che ha il gusto del racconto. Il tema dell’episodio è certamente la sequela, ma i discepoli sembrano scomparire. Protagonisti sono Gesù e il cieco. E fra i discepoli e il cieco il lettore è invitato a fare un confronto. I discepoli – come è apparso negli episodi raccontati nelle domeniche precedenti – sembrano impersonare la perplessità (10,26), l’esitazione (10,32) e l’incomprensione di fronte alle richieste di Gesù (10,35). Bartimeo, invece, «subito riacquistò la vista e si mise a seguirlo lungo la strada». Il modello da imitare sembra dunque essere lui, non i discepoli.

Alla domanda dei discepoli («Se è così, chi si può salvare?») Gesù aveva risposto: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio; tutto è possibile a Dio» (10,27). L’episodio di Bartimeo è un’illustrazione di questa risposta. Il possibile non si misura sulle forze dell’uomo, ma sulla grandezza del dono di Dio. E difatti il racconto ci fa assistere a una completa e impensabile trasformazione: un uomo era cieco e ora ci vede, era seduto e ora segue Gesù lungo la via. La lezione è chiara: la potenza di Dio – che Gesù aveva già suggerito ai discepoli come l’unica possibilità di salvezza (10,27) – ha saputo trasformare un uomo impotente in un discepolo coraggioso. Ma a due condizioni: la preghiera («Gesù, abbi pietà di me») e la fede («Va, la tua fede ti ha salvato»).

Il vangelo di Marco sviluppa con notevole insistenza il tema della cecità dei discepoli. Due le forme della cecità. La prima è che il discepolo (si legga il racconto di Mc 8,14-31) ha visto la potenza di Gesù, magari ne racconta i prodigi, ma non se ne fida: nelle difficoltà della vita non la prende in considerazione, e cade nell’ansia, come se l’avesse dimenticata. E la seconda: di fronte alla via della Croce il discepolo vede soltanto l’insuccesso, il fallimento, non la risurrezione. L’uomo ha bisogno che il Cristo gli apra gli occhi per scoprire nella vita la forza della potenza di Dio e l’efficacia della via della Croce.

Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2021 | Francesco

Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2021

“Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”

 

 

Animazione Missionaria – Ottobre missionario 2021 – 4^ settimana

Proposta di percorso per il mese

Dal 4 al 29 ottobre 2011, l’équipe dell’Animazione Missionaria del Piemonte e Valle d’Aosta propone un percorso rivolto ad incaricati, animatori, formatori e catechisti per animare al meglio ogni giornata del mese missionario con testimonianze, spunti di preghiera, riflessioni e attività dedicate.
Per ogni giornata, una parola chiave e un video di innesco sul tema del “sogno dei 9 anni” frutto dell’esperienza vissuta dai giovani in missione quest’estate; un passo del Vangelo inerente; qualche spunto per ideare delle attività legate al tema proposto; alcune semplici domande per la riflessione personale e una preghiera dedicata.
Il materiale di ciascun giorno del mese missionario è fruibile sia in versione web (ideale per la proiezione) che in PDF (adatto per la stampa).
Di seguito il materiale per la 4° settimana di ottobre, dal 25/10 al 29/10.

 

Lunedì 25 ottobre

Martedì 26 ottobre

Mercoledì 27 ottobre

Giovedì 28 ottobre

Venerdì 29 ottobre