I giovani dei SaleCuneo missionari in Albania e in pellegrinaggio nella città di Napoli – La Guida

Il quotidiano d’informazione di Cuneo e provincia La Guida dedica un articolo all’esperienza vissuta quest’estate da alcuni giovani della realtà salesiana di Cuneo in Albania grazie al percorso missionario proposto dall’Ispettoria e a Napoli con il pellegrinaggio MGS.

***

(1/09/2022) Cuneo. Un’esperienza missionaria in Albania per alcuni giovani dell’Oratorio salesiano di Cuneo. Per tre settimane, da domenica 30 luglio a domenica 21 agosto, sono stati accolti nella parrocchia di Guri Izi in Albania.

“Cosa ci ha portato ad essere qui insieme? Potremmo dire la risposta a una chiamata che è arrivata in modi diversi. In queste settimane, ci siamo messi a servizio della comunità di Guri Izi, inizialmente proponendo dei momenti di formazione ai giovani animatori secondo il carisma Salesiano: essere buoni cristiani e onesti cittadini – dicono Irene Milone e Luca Coraglia – .

Abbiamo riflettuto sul senso di essere animatore, sull’importanza di fare affidamento sugli altri, abbiamo fatto giochi e attività per vincere le nostre paure di entrare in relazione con gli altri e imparare a buttarci senza vergogna. Con i ragazzi, che sono sempre aumentati in numero e che hanno manifestato sin da subito grande entusiasmo e voglia di partecipare, abbiamo scoperto che prima di tutto dobbiamo partire dalla conoscenza di noi stessi, accettando i nostri pregi e difetti”.

Nella seconda settimana si sono dedicati alle attività anche con i più piccoli, nel pomeriggio, proponendo giochi, balli, piccoli laboratori di teatro e di braccialetti.

“Siamo molto grati per l’accoglienza che ci è stata riservata da questa comunità e siamo fiduciosi che i ragazzi animatori possano continuare a dedicare il loro tempo, le loro energie e il loro entusiasmo ai più piccoli”.

Erano invece 250 i giovani piemontesi, una quindicina da Cuneo, nella settimana di pellegrinaggio a Napoli con il Movimento Giovanile Salesiano di Piemonte e Valle d’Aosta che si è svolta da martedì 9 a sabato 13 agosto.

“Il pellegrinaggio a Napoli, in linea con le esperienze degli anni passati, si è rivelato un momento di grande festa, di profonda spiritualità, di gioia intensa e di vera comunione”.

Così ha detto don Alberto Goia, fino all’anno scorso all’Oratorio salesiano di Cuneo ed oggi Delegato di Pastorale Giovanile per i salesiani del Piemonte.

Una grande festa che ha riunito i giovani, da diverse case salesiane, nello spirito di don Bosco, facendo nascere un grande senso di allegria e di gioia nella semplicità, nel canto, nel gioco, nei momenti di festa sia organizzati sia improvvisati. Ma anche un viaggio di profonda spiritualità: l’incontro con le testimonianze di santità dei primi cristiani nelle catacombe di san Gennaro e della figura di San Giuseppe Moscati, l’incontro con la vita di don Peppe Diana, un prete semplice, ucciso dalla camorra nel ’94, i racconti degli educatori e dei salesiani che quotidianamente danno fondo alle loro energie per educare i giovani in territori nei quali farlo è tutt’altro che scontato e senza pericoli.

Lettera del Direttore, avvisi e appuntamenti – settimana dal 26 agosto al 4 settembre 2022

XXII Domenica del Tempo Ordinario – Luca 14, 1; 7-14

Avvenne che 1un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.

7Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: 8«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, 9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cedigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. 10Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. 11Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

12Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. 13Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; 14e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

La scena è vivace e colta dal vero (Lc 14,7-14). Invitato a pranzo da un capo dei farisei Gesù osserva che gli ospiti fanno ressa per assicurarsi i primi posti. Sono persone convinte di avere diritto al posto d’onore. E Gesù racconta una parabola, con la quale non intende indicare una semplice regola di galateo, ma una regola religiosa, come cioè comportarsi di fronte a Dio e, di conseguenza, nei confronti degli uomini: «Quando sei invitato a un pranzo non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro più ragguardevole di te e tu debba cedergli il posto…».

Osservando con ironia i commensali che cercavano i primi posti, Gesù condanna la «presunzione di essere giusti»: presunzione che non soltanto snatura il rapporto con Dio (che deve rimanere costantemente un rapporto di dipendenza e di riconoscimento della propria indegnità), ma anche il rapporto con gli uomini: dalla presunzione nascono le pretese, le preoccupazioni gerarchiche, i giudizi taglienti.

Dopo la parola ai convitati, Gesù dice anche una parola per il padrone di casa: «Quando vai a un pranzo, non invitare gli amici o i ricchi vicini, ma i poveri». Perché invitare sempre soltanto parenti ed amici? Siamo sempre all’interno di un amore interessato, all’interno di una concezione chiusa della vita: ci si invita fra amici, fra persone alla pari, oggi io invito te e domani tu inviti me. E i poveri restano sempre fuori, sempre esclusi. Il Vangelo vuole invece una fraternità con due caratteristiche ben precise: la gratuità e l’universalità. Devi dare anche a coloro dai quali non puoi sperare nulla in cambio. Gesù sta pensando alla sua futura comunità: la sogna come un luogo di ospitalità per tutti gli esclusi. Non si tratta certo di un insegnamento nuovo. Gesù l’ha già rivolto a tutti nel discorso della montagna (Lc. 6.32-34): se amate soltanto coloro che vi amano, qual è il vostro merito? Anche i peccatori amano coloro che li amano.

C’è la beatitudine per chi è povero («beati voi poveri, perché vostro è il Regno di Dio») e c’è anche la beatitudine per chi trasforma i propri beni in occasione di ospitalità, ma deve trattarsi di un’ospitalità anche verso gli esclusi («sarai beato perché non hanno da ricambiarti»). (B. Maggioni, biblista)

L’esperienza missionaria a Guri-Izi, Albania

Per tre settimane, dal 30 luglio al 21 agosto, abbiamo condiviso come gruppo missionario – Nel cuore del mondo dell’ispettoria salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta – l’esperienza di servizio nella parrocchia di Guri Izi, in Albania.

Cosa ci ha portato ad essere qui insieme? Potremmo dire la risposta a una chiamata che è arrivata in modi diversi.

In queste settimane, ci siamo messi a servizio della comunità di Guri Izi, inizialmente proponendo dei momenti di formazione ai giovani animatori secondo il carisma Salesiano: “Essere buoni cristiani e onesti cittadini”. Abbiamo riflettuto sul senso di essere animatore, sull’importanza di fare affidamento sugli altri, abbiamo fatto giochi e attività per vincere le nostre paure di entrare in relazione con gli altri e imparare a buttarci senza vergogna. Con i ragazzi, che sono sempre aumentati in numero e che hanno manifestato sin da subito grande entusiasmo e voglia di partecipare, abbiamo scoperto che prima di tutto dobbiamo partire dalla conoscenza di noi stessi, accettando i nostri pregi e difetti.

Nella seconda settimana abbiamo fatto attività anche con i più piccoli, nel pomeriggio, proponendo giochi, balli, piccoli laboratori di teatro e di braccialetti.

Siamo molto grati per l’accoglienza che ci è stata riservata da questa comunità e siamo fiduciosi che i ragazzi animatori possano continuare a dedicare il loro tempo, le loro energie e il loro entusiasmo ai più piccoli.

Irene Milone e Luca Coraglia

Pellegrinaggio MGS a Napoli

Il delegato di Pastorale Giovanile, don Alberto Goia, racconta la profonda esperienza spirituale che ha coinvolto i giovani del Movimento Giovanile Salesiano di Piemonte e Valle d’Aosta, nel pellegrinaggio tenutosi a Napoli dal 9 al 13 agosto.

Vedi l’articolo completo con foto e filmati

Lettera del Direttore, avvisi e appuntamenti – settimana dal 19 al 28 agosto 2022

XXI Domenica del Tempo Ordinario – Luca 13, 22-30

In quel tempo, Gesù 22passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. 23Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: 24«Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. 25Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. 26Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. 27Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. 28Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. 29Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. 30Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

Signore, sono pochi quelli che si salvano? “Salvarsi”: parola che capisce solo chi sta affogando o chi si è perso, e di cui non si vede il fondo. Con la “parabola” di oggi, Gesù aggiunge un altro capitolo al suo racconto della salvezza, parla di una porta, di una casa sonante di festa, di gente accalcata che chiede di entrare.

Una casa, prima di tutto: una casa grande, grande quanto il mondo: verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. La salvezza è una casa che risuona di una confusione multicolore, dove sono approdate le navi del sud e le carovane d’oriente. Quella casa sembra quasi il nodo alle trasversali del mondo, il centro di gravità della storia, l’approdo. Così ci racconta la salvezza, come una casa piena di festa, casa fatta tavola, casa fatta liturgia di volti e di occhi lucenti attorno al profumo del pane e alle coppe del vino: “entra, siediti, è in tavola la vita!”. Per star bene, tutti noi abbiamo tutti bisogno di poche cose: un po’ pane, un po’ d’affetto, un luogo dove sentirci a casa (G. Verdi), non raminghi o esuli, non naufraghi o fuggiaschi, ma con il caldo di un fuoco, difesi da una porta che spinge un po’ più in là la notte.

Quando il padrone di casa chiuderà la porta, voi rimasti fuori, comincerete a bussare dicendo: Signore aprici. Abbiamo mangiato e bevuto con te, hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli vi dichiarerà: non vi conosco.

Se trasportiamo quelle immagini sul piano della nostra vita spirituale o comunitaria, quelle parole diventano: Signore, siamo noi, siamo sempre venuti in chiesa, abbiamo ascoltato tanto Vangelo e tante prediche, ci siamo confessati e comunicati, aprici! Perché non si apre quella porta, perché quel duro “non vi conosco”? Sono uomini e donne devoti e praticanti, ma hanno sbagliato qualcosa che rovina tutto: portano un elenco di molte azioni compiute per Dio, ma nessuna per i fratelli; sono atti religiosi, ma che non hanno trasformato la loro vita sulla misura di quella di Cristo. Non basta mangiare Gesù il, pane vero, occorre farsi pane, per essere riconosciuti come discepoli, come quelli che prolungano la vita di Gesù. “Non vi conosco”, voi celebrate belle liturgie, ma non celebrate la liturgia della vita. La misura è nella vita: non si può “amare Dio impunemente” (Turoldo), senza cioè pagarne il prezzo in moneta di vita donata, impegnata per il bene degli altri, almeno con un bicchiere d’acqua fresca donato…

“Non è da come uno mi parla delle cose del cielo che io capisco se ha soggiornato in Dio, ma da come parla e fa uso delle cose della terra” (S. Weil). Entra nel cielo di Dio solo chi ha addosso la terra degli uomini. (padre Ermes Ronchi)

 

Saluto di suor Ivana e il benvenuto a suor Cristina

Carissimi giovani, carissimi parrocchiani, amici tutti è arrivato il tempo di salutarci, perché il 24 agosto nel pomeriggio partirò per Torino dove la mattina del 25 insieme all’Ispettrice e a Sr Dorotea prenderemo il treno per Napoli. Nel pomeriggio insieme all’Ispettrice del Piemonte e a 5 Consigliere Ispettoriali andremo al santuario della madonna di Pompei per affidare questa nuova avventura al Sud e per imparare da Lei ad essere Madri, in quella bella Ispettoriale Meridionale affidata a Maria Madre del Buon Consiglio.

Affido alle vostre preghiera il giorno 28 agosto quando, alle h. 17,00 all’interno della celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Ispettore SDB della Meridionale Don Angelo Santorsola, inizierà ufficialmente il mio mandato. Sentiamoci uniti in preghiera visto che anche quel giorno ci sarà l’entrata del nuovo direttore nella Comunità Salesiana.

Sarò unita a voi da Napoli anche il 27 agosto per il saluto a Don Mauro e l’inizio del suo nuovo direttorato ad Alessandria. In quel pomeriggio alle h. 16,00 arriverà anche la nuova direttrice, Sr Cristina Alisio e lascio a lei il compito di presentarsi.

Intanto sempre uniti in preghiera mi porto nel cuore ciò che insieme abbiamo condiviso e ciò che ognuno di voi è stato per la mia vita qui a Cuneo, con affetto, Sr Ivana.

 

 

 

 

Sr .Cristina Alisio, Figlia di Maria Ausiliatrice

Sono nata a Torino, ultima di tre fratelli… la più piccola della famiglia in quanto ci sono molti anni di distanza fra me, mia sorella e mio fratello.

Ho conosciuto il mondo salesiano nell’oratorio di “Villa Salus” a Torino, una realtà salesiana legata ad una grande casa di riposo e cura per suore nella collina torinese e lì ho mosso i primi passi nell’animazione dei più piccoli e nel mondo del volley con la PGS. Ho dei ricordi bellissimi legati alle montagne cuneesi, perché per cinque anni, con l’Oratorio, ho partecipato al ‘campeggio’ estivo presso il Santuario di Sant’Anna di Vinadio e ho potuto vivere intensi momenti di volontariato, animazione, preghiera e allegria… tutto in vero stile salesiano!

Dopo la maturità, ho chiesto di poter fare un’esperienza di verifica e orientamento presso le suore salesiane, perché volevo capire se la gioia sperimentata negli anni di oratorio potesse diventare una scelta di vita e… così è stato, anche se i miei genitori inizialmente hanno sofferto molto nel lasciarmi andare via da casa.

Dopo gli anni di formazione, sono diventata Figlia di Maria Ausiliatrice nel 1997… e ho iniziato l’Università a Milano, trascorrendo la maggior parte del tempo in Lombardia e tornando in Piemonte solo per le vacanze. Nel 2002 ho iniziato ad insegnare Lettere nella Scuola Secondaria “Maria Ausiliatrice” di Torino’27 per alcuni anni, poi sono stata trasferita a Casale Monferrato dove, oltre all’insegnamento, ho coordinato anche la Scuola Primaria e Secondaria di I Grado dell’Istituto “Sacro Cuore”. Poi, nel 2016, mi è stato chiesto un cambio di prospettiva: andare a Chieri come Direttrice della Comunità F.M.A. e Coordinatrice della Scuola (Infanzia e Primaria). Sono stati anni molto belli e intensi, colmi di attività e soprattutto di volti di bambini, ragazzi e famiglie con cui si è condiviso il cammino, ma anche anni segnati dalla sofferenza per la morte di alcune suore e dei miei genitori e, in ultimo, dalla pandemia e dalla guerra che ancora oggi interpellano il nostro quotidiano e ci chiedono di essere sempre più testimoni autentici di speranza cristiana. Lo scorso anno ho avuto il grande dono di partecipare al Capitolo Generale XXIV a Roma per ben due mesi: è stata un’esperienza di internazionalità e di vita salesiana al femminile che ancora oggi è stimolo e forza nel cammino

L’Auxilium prepara la ripartenza

Con l’arrivo dell’autunno e la ripresa delle scuole, anche l’Auxilium Cuneo torna in campo e riprende tutte le sue attività sportive destinate un po’ a tutti, dalla fascia elementare alle scuole medie, dalle superiori agli universitari fino ad arrivare agli adulti.

La proposta è come sempre molto ampia. Per quanto riguarda gli sport di squadra le proposte sono: calcio, pallavolo, pallacanestro, compresi il minivolley e il minibasket. Gli sport più individuali, anche se poi si gareggia anche a squadre, sono invece il tennis tavolo e la ginnastica ritmica.

Per chi vuole mantenersi in forma tornano le proposte del fitness, la ginnastica per adulti ma non solo, che ormai da alcuni anni è parte integrante delle proposte seguite e organizzate dalla polisportiva Auxilium. La Ginnastica Dolce o Corpo libero guidato da Sabrina, ritorna il lunedì e il mercoledì mattina dalle ore 9,30; le gettonatissime lezioni di Pilates tenute da Simonetta si confermano il lunedì, mercoledì e venerdì mattina alle 8,30, il mercoledì pomeriggio dalle 16,45 fino alle 19,30; sempre l’instancabile Simonetta guiderà le sessioni di Zumba il mercoledì alle 18,30 e il venerdì mattina alle 9,30. Infine la novità di quest’anno: Shape & Tone, ovvero un mix delle classiche attività di aerobica e tone up praticate e proposte fino allo scorso anno. Susanna, la new entry nel team insegnanti del fitness, porta la sua esperienza promuovendo questa nuova pratica moderna adatta a tutti. Shape & Tone valorizza il tono muscolare e la forma, unendo allenamento cardiovascolare e tonificazione. Racchiude in una semplice, ma omogenea fusione, movimenti decisi ed energici, che richiamano da un lato alcune gestualità del pilates, dall’altro l’esplosività e la tecnica del fitness combinato alla musica, fino ad arrivare a l’inedita versione di uno stretching dinamico.

Tutto questo da settembre.

Per informazioni e iscrizioni, in quanto i numeri sono purtroppo limitati, la segreteria dell’Auxilium aprirà dal lunedì al giovedì dalle 16,30 alle 18,45 a partire dal 29 agosto. La segreteria Auxilium è in via Piero Gobetti 30, nella struttura adiacente la palestra dell’oratorio don Bosco.

 

Locandina Fitness

Pieghevole Fitness

Lettera del Direttore, avvisi e appuntamenti – settimana dal 12 al 21 agosto 2022