Castagnata alla vigilia dei Santi

Lunedì 31 ottobre ai Sale festeggiamo i Santi con le tradizionali castagne raccolte dai bambini stessi nei boschi di Carlo a Valgrana. Ecco gli appuntamenti:

ELEMENTARI

  • Ritrovo alle 16.30 in oratorio
  • Grande gioco con gli animatori e merenda con le caldarroste
  • Messa dei Santi alle 18.45 dove sono attesi anche i genitori
  • Alle 20.00 tutti a casa

MEDIE

  • Ritrovo alle 18.00 in oratorio
  • Caldarroste
  • Messa dei Santi alle 18.45
  • Cena al sacco e grande serata
  • Alle 22.30 tutti a casa

GIOVANI MGS

  • Ritrovo alle 18.00 in oratorio
  • Caldarroste
  • Messa dei Santi alle 18.45
  • Cena al sacco e grande serata di gioco
  • Alle 22.30 tutti a casa

Da Cuneo ai GR: echi di un weekend speciale

Un nutrito gruppo di nostri giovani oratoriani ha partecipato al primo incontro ispettoriale dei GR (gruppi ricerca) presso la casa madre di Valdocco il 22 e 23 ottobre. Le giornate, guidate dall’animazione vocazionale FMA per le ragazze e da quella SDB per i maschi, hanno suscitato nei cuneesi una bella risposta interiore che qui vogliono condividere con tutti noi. A loro la parola:

GR ADO (1^ e 2^ superiore)

“Dopo tanto dolore andare ai gr è stata una grade esperienza e gioia: ed ero io a non accorgermi che stavo sempre da sola, è stato il signore a tirarmi fuori da quell’incubo e farmi vedere la bellezza di quelle giornate.”

 

“È stata una bellissima esperienza, che penso mi abbia aiutato a chiarire delle cose della mia vita. Non vedo l’ora di ritornarci a dicembre.”

 

“Attorno a tanti volti nuovi che esprimono gioia e pace capisci che se ti fidi, trovi le capacità di mettere in campo tutto ciò che il Signore ti ha affidato affinché questi doni portino frutti profondi e duraturi.”

 

“Il titolo del libretto di questi gr è “un dono da donare”. Se ripenso a quel weekend ho visto intorno a me molte persone che si sono lasciate andare al Signore e si sono messe al servizio degli altri, mettendosi all’opera e utilizzare al meglio i loro talenti. Iniziato questo cammino, spero anche io di provare a crescere interiormente e sfruttare al massimo me stesso per mettermi al servizio degli altri.”

 

“Stare allegri, svolgere bene i propri doveri, fare del bene per gli altri”. Questa è la ricetta che don Bosco ha dato a Domenico Savio per diventare santo. In un giorno ho visto queste tre semplici cose in tanti dei ragazzi che ho incontrato. È stato incredibile perché i loro occhi brillavano, brillavano della luce di chi si fida e si abbandona completamente al Signore. Questa luce però non rimaneva solo a loro ma contagiava anche tutti quelli che c’erano intorno, come un piccolo sole che ti attrae nella sua forza gravitazionale. Ecco come mi sono sentito, ecco quello che mi porto dopo il mio primo GR e che spero di portare a mia volta nel mio oratorio e nella mia vita.”

 

GR GXG (3^, 4^ e 5^ superiore)

“ll gr è stato una possibilità di vedere tanti amici che negli anni sto conoscendo e che come me camminano per scoprire sempre meglio cos’è la fede. Il gr è occasione di comunità, questa volta mi lascia la voglia di tornare a casa e aiutare la mia comunità a essere chiesa tutti insieme ognuno col proprio ruolo.”

 

“Di questi gr mi è rimasta in particolare una frase: “è necessario ma non basta” che è adattabile a molte sfaccettature della nostra vita, in particolare, è necessario avere un rapporto personale con Dio, ma se poi non si vede nel nostro stile di vita e di servizio è come sprecare un privilegio che ci è stato donato.”

 

“Questi GR mi hanno lasciato diversi spunti per imparare ad amare essendo pienamente me stessa nel servizio, nel rapporto con gli altri e nella preghiera. È stato davvero prezioso ritrovare amicizie belle e sane. Poi, confrontarmi su alcuni passi del mio cammino con una novizia mi ha aiutato a fissare cosa mettere in pratica al ritorno nella vita quotidiana.”

 

“Il gr è stato una finestra che mi si è aperta. È un’occasione per crescere e per capire che siamo sempre più assetati d’amore ma senza farci le giuste domande e senza fare certi passi si finisce per trovare un qualcosa che riempie il cuore di sporcizia… mi porto a casa tutti gli sguardi, i sorrisi di amici, le belle parole dette e tanta voglia di santità.”

 

“Il gr per me è stata una bellissima occasione per incontrare tutti i ragazzi conosciuti al campo 1 ed è proprio in queste esperienze che io vedo Dio operare nella mia vita e donarsi a me sotto forma di ogni persona che incontro. C’è tanta voglia in me di crescere e di capire cosa sono chiamato a fare per donarmi agli altri. Lui è qui con noi, nelle nostre difficoltà è presente e ci sostiene, ci dà una spalla su cui appoggiarci, siamo noi molte volte che non lo cerchiamo e ci allontaniamo dal capire cosa il Signore ci sta dicendo, a cosa ci sta chiamando. In questo cammino io voglio capire e confermare cosa sono chiamato a fare per donarmi agli altri attraverso la volontà di Dio.”

 

“Il GR mi dà la possibilità di conoscere molti altri ragazzi che vogliono vivere una fede profonda come me, questo mi arricchisce sempre tanto perché mi sprona a dare di più quando torno a casa e mi impedisce di fermarmi pensando di aver fatto già abbastanza nella mia vita spirituale.”

 

” ‘Chi voglio essere?’ ‘Chi sono chiamata ad essere?’ In questi GR vorrei ricercare la felicità di incontrare il volto di Dio nella mia giornata e di capire i passi da fare nella mia vita e soprattutto nella mia fede ascoltando e affidandomi al Signore.”

 

“Grazie a questo Gr ho capito chiaramente che quando vengono visti in me dei talenti, nulla è dovuto a me, ma è tutto dal Signore, non sono io che faccio, ma Lui che agisce in me. Questo mi travolge, ma soprattutto MI DECENTRA, mi aiuta a mettere il vero centro dove deve stare, nel Signore, e non nel mio io.”

 

“Il Gr è per me una tappa fondamentale per il mio cammino, perché ogni volta rinnova in me il desiderio di impegnarmi più a fondo nella quotidianità per vivere sempre più da cristiano. È inoltre una bella occasione per coltivare buone amicizie e stringerne di nuove.”

 

“Il Gr è stato per me un’opportunità per prendermi una pausa, riflettere maggiormente sul mio cammino svolto finora e prendere consigli utili per il futuro. Il poter ascoltare testimonianze importanti e condividere con i miei coetanei mi è stato veramente di grande aiuto. Penso che, se vissuto bene, il gr sia un vero e proprio slancio verso la santità! Torno a Cuneo cercando di trasmettere nel mio quotidiano tutto l’amore ricevuto in questo weekend.”

 

“Per me questi sono stati i primi GR e, in realtà, rimpiango di non avervi partecipato prima. Sono stati un’occasione per ritrovare gli amici dei campi e per cambiare prospettiva nella ricerca di chi voglio essere per gli altri, scoprendo che ho una Parola di Dio che risuona e vibra in me. Delle testimonianze ascoltate mi porto dietro questa frase: “amate le cose che vi irritano nelle persone che amate“, diventata anche un impegno difficile ma concreto per me.”

Lunedì preghiamo insieme il Rosario

Come ogni mese, lunedì 24 ottobre ci ritroviamo alle ore 21.00 in chiesa al don Bosco per pregare insieme la Vergine Ausiliatrice in comunione con tutto il mondo salesiano. In questo ottobre missionario la nostra preghiera vorrà raggiungere tutti i continenti della terra sostenendo i passi della Chiesa che annuncia il Vangelo di Salvezza per ogni uomo.

Prima del Rosario si ritroverà alle 18.00 in salone parrocchiale il consiglio della comunità educativa pastorale, convocato mensilmente dal direttore per verificare e programmare il cammino comune di tutta la nostra opera. A loro si uniranno, per la pizzata alle 19.45, i giovani dell’oratorio.

E se la Fede avesse Ragione? Rivivi la catechesi sull’Immacolata

Giovedì 13 ottobre si è svolto il primo incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco.

L’inizio del cammino ha visto centrale la figura dell’Immacolata Concezione, particolarmente cara alla tradizione salesiana. Attraverso tre passi (Il Peccato originale, L’Immacolata Concezione e Si vede bene solo lontano dal peccato) si è approfondito un aspetto della fede personale, attraverso la vita personale di tutti i giorni.

In occasione dell’incontro, è stato pubblicato su Spreaker il primo podcast dedicato, che permette di rivivere la catechesi a cura di don Paolo Paolucci.

il podcast è disponibile anche sulle principali piattaforme streaming:

Savio Club al Colle Don Bosco: 6 novembre 2022

Il 6 novembre 2022 i ragazzi dalla prima alla terza media avranno la possibilità di partecipare ai Savio Club al Colle Don Bosco.

Una giornata rivolta ai ragazzi e le ragazze che desiderano mettere in gioco la “propria stoffa” e crescere nella scelta di Dio come fedele compagno della propria vita, seguendo i preziosi consigli di Domenico Savio verso la santità.

Domenico Savio viveva così, e noi?

Per l’occasione è stata creata una landing page dedicata e lanciata una sfida: il DS Mood – Una vita a Colori, lo stile di Domenico Savio. La vita da soli perde il sapore, è insieme a qualcuno che acquista colore e diventa una splendida avventura: il vero segreto del DS Mood è l’allegria!

Programma

  • 9.30 – arrivi
  • 10.00 – inizio
  • 16.00 – S. Messa
  • 17.00 – termine

Il costo per la giornata è di 5 euro, comprensivo di utilizzo ambienti e merenda. Da portare il pranzo al sacco, una penna per scrivere e abbigliamento adatto al gioco.

Per info:

Sala studio MGS

Da lunedì 17 ottobre apre le porte la sala studio per i giovani delle superiori e dell’università.

Un ambiente adatto in cui trovare spazio e silenzio per studiare, dal lunedì al venerdì dalle 14.45 alle 18.45 (ovviamente con tempi di pausa e gioco, sia in cortile che nella stessa sala, attrezzata con calcetti, ping pong e biliardo).

Sarà proprio lo studente Carlo Acutis, allievo del liceo classico, a vegliare su questa nuova proposta oratoriana.

Beatificazioni a Boves domenica 16 ottobre

Sarà un giorno di festa, un giorno storico per la Diocesi di Cuneo e per l’intera Chiesa: domenica 16 ottobre presso la Piazza Avis – Madonna dei Boschi di Boves saranno elevati agli onori degli altari due sacerdoti della nostra terra, uccisi in odio alla fede mentre soccorrevano il gregge loro affidato: don Giuseppe Bernardi e don Mario Ghibaudo.

Per scoprire e conoscere la vicenda eroica di questi uomini è a disposizione il sito internet dell’associazione.

Siamo partiti!

Domenica 9 ottobre è stata una giornata di festa per la comunità del don Bosco di Cuneo che, riunita attorno al Signore, ha dato il via all’anno oratoriano.

La giornata è iniziata in Chiesa con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal direttore, circondato da tutti i confratelli della casa. Tutti i collaboratori dell’opera hanno ricevuto il mandato pastorale per l’anno all’insegna del “Noi ci stiamo” per realizzare oggi a Cuneo il sogno di don Bosco. Al termine in Oratorio sono stati inaugurati i nuovi ambienti della Sala Academy, si è trasmesso l’Angelus da Piazza San Pietro per partecipare alla gioia della canonizzazione del salesiano Artemide Zatti e dove è stata servita la tradizionale raviolata a più di 250 persone tra giovani e famiglie. Il pomeriggio è proseguito all’insegna della convivialità e dell’allegria, nonostante il mal tempo.

Per tutti i più piccoli (elementari e medie) è stata una bella occasione per rivivere il clima dei campi a San Giacomo, attraverso un pomeriggio di animazione, alternando il gioco, l’adorazione e la formazione insieme agli animatori che dopo tempo di servizio hanno gustato anch’essi un momento di gioco sfidandosi in un torneo di pallavolo in palestra e concludendo con il santo rosario alle 18.30.

Non si può però parlare della giornata di domenica senza citare l’ospite d’onore: il beato Carlo Acutis. Questo giovane santo si è unito ai festeggiamenti della comunità fin dalla Messa del mattino, quando la sua reliquia è stata portata dai giovani in processione fin sul presbiterio.

La sua compagnia si è fatta sentire anche in cortile attraverso la mostra a lui dedicata e in più momenti è stato poi proiettato in teatro un documentario sulla sua vita: un’occasione d’oro per avvicinarsi alla sua santità. Dice il proverbio:

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”.

Agli esordi di questo nuovo anno speriamo che possa essere davvero così per la nostra comunità che, festeggiando nei cortili dell’oratorio, ha cercato di avvicinarsi alla comunità dei Santi che festeggia in Cielo.

Possa questo gancio fra la terra e il Cielo essere presente in ogni nostra attività e orientare il nostro impegno al fianco di Don Bosco: noi ci siamo, noi ci stiamo!