ESTATE RAGAZZI: FINALMENTE UNA (…e più…) CERTEZZA!

Ciao a tutti, cari amici dei Sale!

Finalmente lo possiamo gridare a gran voce:

“Anche quest’anno l’Estate Ragazzi C’E’!!!”

 

Lentamente le buone notizie iniziano ad arrivare e ad aprirci i cuori…

UNO: L’estate ragazzi si farà dal 21 giugno al 30 luglio e dal 31 agosto al 10 settembre.

DUE: le attività dureranno tutto il giorno.

TRE: le piscine di “Le Cupole” ci aspetteranno tutti i martedì.

QUATTRO: le gite si faranno tutti i giovedì.

 

Queste le prime certezze; per ulteriori dettagli vi invitiamo a rimanere sintonizzati su tutti i canali di informazione dei Sale in modo da essere sempre aggiornati e poter essere puntuali nelle iscrizioni nel momento in cui verranno aperte.

Per quel che riguarda la consumazione del pasto, invece, stiamo ancora aspettando degli aggiornamenti: al più presto vi faremo sapere.

Nel frattempo continuiamo ad aspettarvi in oratorio ogni pomeriggio!

Grazie dell’affetto, della fiducia e dell’amicizia che sentiamo sempre forti nei nostri confronti,

Lo staff

don Daniel, presto sacerdote

Domenica 30 maggio Daniel Omatu, salesiano nigeriano che è stato con noi per tre anni nei fine settimana e per due estati, verrà ordinato sacerdote a Roma.

Molti di noi non potranno essere presenti, ma lo accompagniamo con la preghiera e l’affetto.

Daniel ci ha mandato un saluto preparato con don Michael, che sarà con noi da giugno.

Il Signore colmi di benedizione il servizio sacerdotale che Daniel farà per il bene della Chiesa e dei giovani in particolare.

VIDEO INTERVISTA A DANIEL OMATU

 

Ecco il VIDEO del San Domenico Savio DAY!

Signori e signore…

…ecco a voi un breve resoconto VIDEO del fantastico pomeriggio di gioco, ballo, preghiera e allegria: il San Domenico Savio Day!
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, agli animatori e al supporto dell’Auxilium che ha organizzato e gestito i tornei di calcio!

Buona visione!

                                                                                                                                                                                    Lo Staff

Gruppo Elementari: FESTA FINALE!

È stato un anno particolarmente difficile, ma, nonostante tutto, il gruppo elementari ha continuato il cammino iniziato a settembre.

Sembra strano pensare di essere arrivati alla fine dopo aver superato le tante difficoltà che si sono susseguite durante l’ultimo anno, prima tra tutte la Pandemia.

Dopo un fantastico inizio in presenza, che abbiamo potuto vivere in oratorio giocando in mezzo ai bambini, siamo stati improvvisamente costretti a chiuderci in casa: è stato difficile reinventarci, ma siamo riusciti a ideare giochi che intrattenessero i bimbi e fornissero loro almeno un’ora di svago alla settimana.

Tra problemi di connessione e giochi innovativi, siamo però tornati in presenza ed è stato bello vedere la felicità di essere tornati a giocare tutti insieme negli occhi dei nostri animati!

Con l’augurio di poter trascorrere il prossimo anno a giocare in oratorio, vi aspettiamo sabato 22 maggio alle ore 16.00 per l’ultima festa del gruppo elementari 2020/2021.

Con affetto, gli animatori

 

 

Le catechiste di quarta elementare

Noi Catechiste di quarta elementare, entrando in Chiesa con il proprio gruppo, ci siamo molto emozionate, pensando di dover accompagnare i nostri bambini al loro primo incontro con Gesù, in una Chiesa addobbata con bellissimi fiori e al suono di musiche e canti commoventi, nonostante la loro preparazione alla Comunione sia stata alternata, con un po’ di fatica a causa del Covid, da qualche lezione in presenza e da un percorso a distanza.

Tutti così belli questi bimbi, eleganti e composti con le mani giunte, consapevoli del grande dono che stavano per ricevere. Un altro intenso momento è stato quando hanno ricevuto la Comunione accompagnati dallo sguardo emozionato dei genitori e di tutta l’Assemblea.

Ringraziamo Don Mauro che, in questo periodo così difficile, ci è stato sempre molto vicino e attento ad ogni particolare, ringraziamo i genitori perché senza il loro supporto non saremmo giunte a questo traguardo, ma soprattutto ringraziamo Lui, il Signore, per averci coinvolte in questo meraviglioso passo della vita di questi nostri bambini.

LE CATECHISTE DI QUARTA ELEMENTARE.

Prima comunione, riflessione di una coppia di genitori

La prima Comunione: un percorso di tutta la famiglia!

Tra le sensazioni più belle di un genitore nel vedere crescere i propri figli ogni giorno c’è proprio quella di poterli osservare e seguire mentre muovono i loro passi nel mondo.

Questi primi tre anni di Catechismo che hanno accompagnato nostra figlia al sacramento dell’Eucarestia hanno mosso dentro noi genitori tante emozioni e considerazioni che proviamo a descrivere utilizzando alcune parole:

  • SCOPERTA/ (RI)-SCOPERTA della catechesi, che è entrata in casa ogni settimana attraverso il racconto di quanto condiviso nel gruppo; per noi genitori è stato un tornare indietro nel tempo, sorprendendoci della semplicità con cui i bambini riescono a “fare amicizia” con Gesù e con i Santi, portandoli nel cuore.
  • COMUNITA’, quella dei Sale, che con il catechismo, la Santa Messa, il coro, l’Oratorio, l’Estate ragazzi è diventata una grande famiglia allargata, dove respirare senso di appartenenza e “aria di casa”, un riferimento importante per piccoli e grandi.
  • CAMMINO verso una meta importante (il Sacramento dell’Eucarestia), svolto grazie a delle “guide alpine” strepitose (i Don, le catechiste e i loro aiutanti) e un sentiero talvolta faticoso e con soste obbligate (come nel lungo periodo di pandemia). Arrivati a questa prima cima il paesaggio è bellissimo, la fatica è ripagata (“ne è valsa la pena”) e il desiderio di continuare a esplorare è fortissimo.
  • INCONTRO con Gesù, atteso, desiderato, fantasticato (“Mamma, ma cosa si sente nel cuore nel momento in cui si riceve l’ostia?”).
  • FESTA vissuta in pienezza, partecipata da vicino e da lontano, con calore e semplicità.
  • GRATITUDINE dei bambini, per il dono ricevuto, e dei genitori per aver condiviso con loro una tappa fondamentale della vita cristiana.

Ringraziamento Animazione Missionaria


Quaresima di fraternità 2021: pro Syria


Carissimi tutti, Vi raggiungiamo volentieri per condividere con Voi il buon esito finale dei tanti sforzi profusi nella raccolta per le attività in progetto a beneficio dell’ispettoria MOR.

Il totale raccolto nella scorsa Quaresima di fraternità è attualmente di 34.750€, una cifra che rappresenta non solo una possibilità operativa futura, ma anche una forte sensibilità nel presente.

Sappiamo tutti i tempi che stiamo attraversando: per questo, a maggior ragione, Vi ringraziamo per quanto attivato nelle singole case e Vi chiediamo di far arrivare questo messaggio a tutti i collaboratori e benefattori che conoscete o con cui siete in contatto.

A questo proposito, l’Ausiliatrice interceda a favore di quanti ci permettono di operare il bene, soprattutto a favore dei giovani più poveri.

Buona novena, Vi ricordiamo!

Don Fabio Mamino
Don Theophilus Ehioghilen
Incaricati ispettoriali AM

 

Ascensione del Signore – Marco 16, 15-20

Dal vangelo  secondo Marco 16, 15-20

15E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 17Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
19Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Nel brano di questa domenica (16,15-20) Marco conclude l’intero suo racconto evangelico. Una conclusione che non chiude, però, il discorso, bensì lo apre. Inizia un cammino nuovo, non più del solo Gesù, ma di Gesù e della sua Chiesa. Ma quale cammino? In che direzione? Con quale modalità? Si tratta anzitutto di un cammino universale: in tutto il mondo, a ogni creatura, dappertutto (v. 20). Ciascun uomo, dovunque sia e a qualsiasi razza appartenga, ha il diritto di sentire l’annuncio del Vangelo. Per Gesù – e per i suoi missionari – non esistono i vicini e i lontani, i primi e gli ultimi. Gesù non dice ai discepoli di iniziare la missione da Gerusalemme: li invia subito in tutto il mondo. Il compito è quello di «predicare», un termine questo che merita una spiegazione. Non significa semplicemente tenere una istruzione o una esortazione o un sermone edificante. Il verbo «predicare» indica l’annuncio di un evento, di una notizia, non di una dottrina. Si tratta di una notizia decisiva: non è solo un’informazione, ma un appello. Tanto è vero che proprio nella sua accoglienza o nel suo rifiuto l’uomo gioca il suo destino: «sarà salvato», «sarà condannato» (v. 16). È questa un’affermazione dura, e certamente da intendere con le dovute precisazioni. Ma è pur sempre un’affermazione che non si può cancellare dal Vangelo. Il Vangelo predicato diventa credibile e visibile dai segni che il discepolo compie. Ma deve trattarsi di segni che lasciano trasparire la potenza di Dio, non quella dell’uomo. E deve trattarsi di segni che riproducono quelli compiuti da Gesù: le stesse modalità, lo stesso stile, gli stessi scopi. Non si dimentichi, poi, che il grande segno compiuto da Gesù è stata la sua vita e la sua morte: il miracolo di una incondizionata dedizione a Dio e agli uomini. Gesù ha terminato il suo cammino e si siede, i discepoli invece iniziano il loro cammino e partono. Gesù sale in cielo e i discepoli vanno nel mondo. Ma la partenza di Gesù non è una vera assenza, bensì un’altra modalità di presenza: «Il Signore operava insieme con loro e dava fondamento alla Parola» (16,20). Un’ultima osservazione: Gesù (16,14) «rimproverò i discepoli per la loro incredulità e durezza di cuore». Rimprovera i suoi discepoli per la loro incredulità e tuttavia li invia a predicare nel mondo intero. Un contrasto sorprendente. Il discepolo viene meno ma non viene meno la fedeltà di Gesù nei suoi confronti. È per questo che il cammino della Chiesa rimane, nonostante tutto, un cammino aperto e ricco di possibilità. (B. Maggioni, biblista)

TOTA PULCHRA ES MARIA (BELLISSIMA SEI, MARIA)

Messaggio del Rettor Maggiore all’inizio della novena all’Ausiliatrice

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