La nostra liturgia in quaresima

La nostra comunità salesiana offre a tutti la partecipazione alla liturgia delle lodi alle 8 (alle 10 alla domenica), ai vespri alle 19,15 (alle 19,35 alla domenica). Si tratta della preghiera ufficiale della Chiesa che prolunga nel tempo la ricchezza della grazia della S. Messa.
Nella celebrazione della S. Messa festiva daremo attenzione particolare all’atto penitenziale (come proposto dalla diocesi), al Credo nella forma detta apostolica; e con la terza risposta al mistero della fede (“tu ci hai redenti con la tua croce e risurrezione, salvaci o Salvatore del mondo”)
Qui di seguito trovate il Credo apostolico e il sussidio liturgico della diocesi.
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Credo Apostolico

Io credo in Dio, Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo,
Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
mori e fu sepolto; discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.

Non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male

Proposta di preghiera e di riflessione in famiglia.  “Non abbandonarci alla tentazione”.

La testimonianza di una famiglia per la prima domenica di Quaresima – VIDEO

Jacopo e Roberta, coppia di Borgo San Dalmazzo con due figli, si sono chiesti qual è per loro il significato delle ultime due invocazioni del Padre Nostro e come cercano di viverle in concreto. Per un loro scritto e altro materiale cliccare QUI.

 

 

Cresime 2021

In una modalità mai vista prima, finalmente i nostri cresimandi hanno incontrato lo Spirito Santo nel sacramento della Santa Cresima. In due domeniche diverse, domenica 7 febbraio e domenica 14 febbraio, per evitare facili e inopportuni assembramenti, trentotto ragazze e ragazzi ben disposti e desiderosi di vivere questo momento, hanno varcato con un briciolo di sano timore il portale di ingresso della nostra chiesa parrocchiale sostenuti dal canto del coro (che ringraziamo) e dalla vicinanza dei famigliari e dalla presenza dei padrini e delle madrine per ricevere il sigillo dello Spirito Santo.

Per la nostra parrocchia è stato un momento di Grazia. Ogni volta, vivere le celebrazioni delle cresime fa percepire in modo più forte e tangibile la presenza dello Spirito Santo che diventa dono non solo per i cresimandi, ma per tutta la nostra realtà.

Un grazie grande va a tutta la Diocesi Cuneo che ci ha manifestato grande vicinanza nella disponibilità di mons. Piero Delbosco e di mons. Giuseppe Guerrini e alla comunità educativo pastorale dei Sale. Nonostante nel secondo turno i nostri salesiani fossero in isolamento a causa della positività al coronavirus di don Alberto, tutto è andato bene e i numerosi volontari hanno reso possibile la celebrazione delle cresime.

Ora lasciamo la parola ai cresimati che ci condividono le emozioni di quella giornata:

“La preparazione è stata molto importante sia quella della ripresa del catechismo sia quella del giorno stesso. Un momento molto bello è stato l’entrata in chiesa ed è stato un momento molto bello in cui siamo riusciti ad andare fisicamente verso Gesù. Vorrei ringraziare tutti i catechisti per gli anni che ci hanno sopportati e accompagnati fino alla scorsa domenica e ovviamente alla mia famiglia che ha iniziato questo percorso con il battesimo e a i preti e il vescovo che ci ha permesso di vivere bene questo giorno”. Emma

“Domenica ero molto emozionato. Il momento più intenso probabilmente è stato quando avevo la mano del mio padrino sulla spalla e dovevo rispondere al vescovo: “e con il tuo spirito””. Cristiano

“Lo spostamento della cresima non mi ha causato un grande disagio e sono contento di averla potuta fare anche se in questa situazione. Si doveva fare! È stata un’emozione grande poter ricevere il dono dello Spirito Santo, l’ho percepito forte nel momento in cui il Vescovo mi ha segnato con il crisma. Sono stato felice. Sono contento di aver confermato il mio rapporto con Dio” Karol

Cinema: un Sussidio pastorale per la Quaresima e la Pasqua

La proposta della Commissione nazionale valutazione film della CEI per scorgere orizzonti di Risurrezione tra le piaghe del presente.

Buonanotte Quaresima 2021

La Quaresima è un cammino di 40 giorni fatto di preghiera, di silenzio, di ascolto,…

Grazie alle parole di don Bruno Ferrero, direttore del Bollettino Salesiano, e ai suoi racconti, ci immergeremo nella Quaresima attraverso le “Buonanotti”, un momento serale tanto caro a Don Bosco, per preparare così i bambini a vivere al meglio il cammino verso la Pasqua.

Video Pastorale Giovanile

Cari amici, sperando di fare cosa gradita, ogni domenica vi invierò anche i video della Pastorale Giovanile Diocesana riguardanti una frase del Padre Nostro.  Uno strumento utile per la nostra riflessione.

 

Incontro NonPiùTeenagers

Territorio e università: vantaggio o svantaggio? – NonPiùTeenagers

Nella serata di venerdì 12 febbraio il gruppo NonPiùTeenagers (NPT) dell’oratorio salesiano di Cuneo si è riunito per dibattere in merito alla realtà universitaria cuneese. In un primo momento ci si è soffermati sugli aspetti positivi e negativi della sede decentrata a Cuneo. In seconda battuta è intervenuto l’ospite della serata, Alessandro Spedale, attuale presidente del Consiglio Comunale ed esperto locale del tema.

Spedale ha illustrato l’evoluzione dell’università a Cuneo, la quale è nata trent’anni fa nella SAA. A partire dalla riforma del sistema universitario del 1999, nel quale si è passati dal ciclo unico alla combinazione 3+2 anni di studio, l’università di Cuneo ha fatto un salto di qualità. Si sono create facoltà dislocate e si è firmata una convenzione nella quale si coniugavano università e fondi, ossia i comuni pagavano somme per l’assunzione di ricercatori. Inoltre la convenzione era tesa all’insediamento degli universitari nella provincia, pertanto Cuneo ha svolto il ruolo di collettore di denaro da pagare all’Università di Torino per inserire i docenti.

In seguito si è approfondita la questione del decentramento universitario, non facile da realizzare in quanto sono necessari alcuni requisiti: un certo numero di professori ordinari; la parametrazione sulle province attorno a Cuneo e sul collegamento con Torino; il numero di studenti frequentanti. Entrando nel dettaglio, attualmente nel territorio cuneese sono attivi svariati corsi di studio, dislocati sia nella sola città di Cuneo sia nelle realtà circostanti, ad esempio Savigliano, Mondovì e Pollenzo. Tra 2019 e 2020 gli iscritti nella sede decentrata cuneese, spalmati sui diversi indirizzi, erano 1819; tra 2020 e 2021 sono aumentati a 2000.

Spedale ha poi posto in luce vantaggi e limiti delle sedi decentrate che, in parte, richiamano quelli emersi nell’apertura del dibattito. Tra i pro si evidenziano la mobilità sociale, che si pone come strumento per arricchire il proprio bagaglio culturale; un incremento dello sviluppo economico con attori gli studenti, i quali possono garantire un’importante offerta lavorativa e aiuto alle imprese locali; orientare l’università su docenza e ricerca che rappresenterebbero il vero salto di qualità dell’università. Tra i contro spicca il fatto che le facoltà decentrate rischiano di essere una replica dei corsi che esistono già a Torino, sebbene a Cuneo si sia tentato di puntare sulle peculiarità del territorio. Si individua anche una possibile minor qualità della ricerca e della docenza.

Il presidente del Consiglio Comunale ha poi aggiunto che a ottobre è stata siglata una nuova convenzione, in vigore fino al 2041/2042. Si prospetta che l’università diventi un elemento caratterizzante del territorio e di connessione tra città e provincia; si pone l’accento sul passaggio da decentramento a polo universitario, fine primario della convenzione: in tal modo la sede universitaria acquisirebbe una sua visibilità e diventerebbe il punto caratterizzante del territorio.

La serata si è conclusa con un lavoro a gruppi dove si è discusso su eventuali azioni e migliorie da apportare alla sede di Cuneo: si punta sulla sinergia tra aziende e università al fine di inserire i giovani nel mondo del lavoro; si è riflettuto sulla creazione di spazi di aggregazione ed esercizi commerciali a corollario della sede universitaria per meglio definire e inquadrare l’ambiente; si sottolinea una maggiore accessibilità degli spazi dello studio, come le aule e le mense.

Partecipare e dibattere politicamente è mettersi al servizio, come voleva Don Bosco.

La Sala della Comunità si rifà il trucco!

Nella (un po’ logorante…) attesa di poter finalmente riaprire la Sala, non stiamo con le mani in mano!

La nostra Sala ne aveva bisogno! Da tempo aspettavamo l’occasione per poter dare una sistemata ai corridoi laterali della platea, che cominciavano a sentire il peso del tempo e anche del calpestio dei tanti spettatori che li hanno percorsi negli ultimi 17 anni. Gli ultimi interventi di ristrutturazione risalgono infatti al 2003-2004 (realizzati grazie ad un finanziamento della Fondazione CRC).
Abbiamo quindi deciso di mettere a frutto i contributi ricevuti con i ristori che il Ministero ha erogato alle sale italiane per compensare delle perdite conseguenti ad un anno di chiusura causa pandemia. Eh sì, pensateci: il “Don Bosco” è di fatto chiuso dall’ultima settimana di febbraio 2020 (eccettuate le aperture di tre giorni dell’ottobre scorso!).
Guardiamo con fiducia e speranza alla primavera per spalancare le porte della Sala, con i nuovi pavimenti pronti a ricevere ancora piedi che li calpestino, ma soprattutto occhi e cuori per condividere luci, colori ed emozioni!!!
Un grazie a Bruno, Aldo e Michelangelo, volontari preziosissimi della Commissione Tecnica dell’Oratorio che ci hanno messo testa, mani e, come sempre, tanto cuore salesiano! E al nostro instancabile Andrea!!!

Lettera del Direttore, avvisi e appuntamenti – settimana dal 12 al 21 febbraio