Sto vivendo il mio 40⁰ anno di “vita missionaria”, preferisco dire di “vita in Africa”. E siccome l’Africa è un continente, per evitare generalizzazioni, mi limito ad un angolo di Africa: l’Africa Occidentale Anglofona!!! Condivido con voi alcune briciole di questi anni di vita salesiana, senza pretendere di essere esaustivo. Possiamo aprire un dialogo e a domande precise potrò dare risposte più pertinenti ed estensive. Già prevedo che questa buona notte non rispetterà la tradizione salesiana dei 2 o 3 minuti!!! … ma si può sempre prendere a piccole gocce, a rate … continua a leggere – pdf
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2021/05/Liberia.jpg9051024SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-04-04 21:18:282022-04-04 21:18:28Una buonanotte salesiana dalla Liberia
La fotografia del crocifisso di Leopoli, città dove ci sono belle opere salesiane, che viene portato in un bunker è stata riportata da tutti giornali del mondo. Stiamo vedendo dal vivo un altro Getsemani e un altro Calvario. Speriamo di vedere anche la ‘Resurrezione’ di questo popolo e di queste persone.
Miei cari amici, lettori del Bollettino Salesiano di tutto il mondo. Mentre scrivo queste righe, tutti i media del mondo stanno riportando, minuto per minuto, quasi in linea diretta, le notizie della terribile guerra che si sta svolgendo in Ucraina. E sono convinto che la grande maggioranza del popolo russo non vuole fare del male a nessuno. Ma penso che la maggior parte di noi sia d’accordo che quello che sta succedendo in quella terra benedetta è terribile, inimmaginabile, incredibile nel 21° secolo, una follia totale, un vero genocidio. Pensare a come ci sentiremmo se lo stessimo vivendo, suppongo che ci riempia di tristezza e ci faccia rabbrividire.
Questa è la triste realtà. E ancora una volta il male fa rumore, distrugge cose e persone, porta morte, taglia vite umane, frattura famiglie ecc… Il bene, tanto bene e tanta solidarietà che stiamo vedendo nello stesso momento in cui cadono i razzi e i proiettili a lungo raggio, è un bene silenzioso, cerca di mitigare il dolore, di asciugare le lacrime, di dare calore umano. Perché anche il cuore umano è così.
In situazioni come queste vediamo il peggio della condizione umana e anche il più bello del cuore umano.
La fotografia del crocifisso di Leopoli, dove ci sono belle opere salesiane, che viene portato in un bunker è stata riportata da tutti giornali del mondo. Stiamo vedendo dal vivo un altro Getsemani e un altro Calvario. Speriamo di vedere anche la ‘Resurrezione’ di questo popolo e di queste persone.
La stessa cosa è successa nella “prima settimana santa della storia”. Così è stato con il tradimento di Gesù, con la sua solitudine e il suo abbandono, con il suo tradimento e il suo dolore, con la sua condanna a morte, con il suo silenzio e la sua solitudine radicale (tranne che per sua madre e il discepolo amato). E Dio ha pronunciato l’ultima parola con la Resurrezione, con la Vita-Altra.
In questo periodo pasquale che stiamo vivendo non so cosa succederà con la guerra in Ucraina. Sto scrivendo in anticipo e ogni giorno può essere diverso. Ho fiducia che con la ragionevolezza, e la pressione di quasi tutte le nazioni, e con la forza della solidarietà umana e la Fede e la preghiera, la Pace arriverà.
Oggi, quando siamo al decimo giorno di questa terribile guerra, con un milione e mezzo di sfollati, voglio solo sottolineare che la solidarietà, la fraternità, l’umanità dei cuori semplici, delle famiglie, e lo sguardo ragionevole di molti governi mi aiutano a sentirmi meglio come persona. Altrimenti, non credo che saremmo in grado di perdonarci.
Il nostro piccolo grande granello di sabbia
Sono in contatto quotidiano con i miei fratelli e sorelle in Ucraina e Polonia. Mi dà molta pace sapere che anche come famiglia salesiana offriamo il nostro piccolo granello di sabbia, e sono felice di sapere che i ragazzi ospitati nella nostra casa famiglia di Leopoli sono ospitati in case salesiane in Slovacchia. Mi dà pace sapere che le case salesiane al confine tra Polonia e Ucraina hanno tutte le porte aperte per accogliere gli sfollati della guerra. A decine di madri con i loro bambini sono state offerte stanze e posti dove vivere con dignità, e cibo, e pulizia. E questa solidarietà sta raggiungendo altre nazioni e anche molte altre presenze salesiane.
Da tutto il mondo salesiano, da tutte le Ispettorie, arrivano piccoli o grandi aiuti, secondo le possibilità. Medicinali e denaro sono stati inviati da tutto il mondo, non per noi salesiani, ma perché, come mediatori, possiamo raggiungere i luoghi più remoti e portare aiuto alle persone in difficoltà. Ed è solo un granello di sabbia, ma siamo decine di migliaia di persone e istituzioni che si sommano.
Preghiera per la Pace
Si tratta di questo. Non c’è rumore. Non c’è nessuna montatura. C’è semplicità e solidarietà. È tempo di passare dal Getsemani e dal Calvario alla speranza e alla forza della Risurrezione.
È molto doloroso che in questa preparazione alla Settimana Santa e alla Santa Pasqua siano presenti bombe, proiettili e pistole, e la morte. Ma anche nel dolore non smetto di proclamare che la vita è più forte, la fratellanza umana è più forte, la solidarietà è più forte, la dignità della persona (a volte calpestata) è più forte, l’aiuto di fratello in fratello (anche senza conoscersi o parlare la stessa lingua) è più forte, la speranza è più contagiosa.
Chiedo al Signore della Vita nella preghiera di aiutarci a rinsavire. Preghiamo anche per quelli che hanno iniziato questa tragedia.
Prego con Papa Francesco “Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino”.
Il Signore tenga accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace.
Chiedo che i cuori pieni di Umanità non tacciano.
Facciamo quello che ognuno di noi può, cari amici. Uniamo i nostri sforzi con le parole, con le mani che aiutano e con la preghiera.
Che il Signore risorto ci riempia della sua forza e della sua pace.
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/04/Crocifisso-Leopoli.jpg6821024SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-04-01 16:40:152022-04-01 16:39:54Messaggio del Rettor Maggiore - Tra dolore e speranza
Riprende l’appuntamento annuale promosso dal Servizio per la pastorale giovanile, in collaborazione con il Movimento Charles de Foucauld
Dopo due anni di stop per l’emergenza sanitaria, ritorna la Veglia di preghiera per i giovani nella Domenica delle Palme. Sabato 9 aprile alle ore 20.30 nella chiesa parrocchiale di San Rocco Castagnaretta in Cuneo i giovani si raccoglieranno insieme al vescovo Piero Delbosco per un momento di preghiera.
“Sarà un’occasione di ascolto della Parola di Dio in vista della Pasqua: un appuntamento sentito dai giovani cuneesi e fossanesi, che prima della pandemia si ritrovavano nella chiesa della Città dei ragazzi”, dice don Paolo Revello, responsabile del Servizio per la pastorale giovanile. “La veglia è stata preparata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile, dai parrocchiani di San Rocco Castagnaretta e dal Movimento Charles de Foucauld – Città dei ragazzi.
L’incontro, che ha come titolo “Alzati… sei luce!”, sarà scandito dall’ascolto del brano della conversione di San Paolo, seguito dal commento di don Pino Isoardi, del Movimento Charles de Foucauld. Questo tema è stato suggerito da papa Francesco per le Giornate diocesane della gioventù in vista della Giornata mondiale che si terrà il prossimo anno a Lisbona. Seguirà il racconto di Christian che attraverso alcuni progetti aiuta le persone in Senegal a sviluppare un’agricoltura sostenibile nel proprio territorio. Al termine i sacerdoti saranno disponibili per il Sacramento della Penitenza. Chi vorrà potrà fermarsi al rinfresco preparato dai volontari della parrocchia di San Rocco.
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/04/Veglia-Preghiera.jpg522800SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-04-01 16:01:382022-04-01 16:01:38Veglia di preghiera per i giovani nella Domenica delle Palme
ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, noi, in quest’ora di tribolazione, ricorriamo a te. Tu sei Madre, ci ami e ci conosci: niente ti è nascosto di quanto abbiamo a cuore. Madre di misericordia, tante volte abbiamo sperimentato la tua provvidente tenerezza, la tua presenza che riporta la pace, perché tu sempre ci guidi a Gesù, Principe della pace.
Ma noi abbiamo smarrito la via della pace. Abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso, il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali. Abbiamo disatteso gli impegni presi come Comunità delle Nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli e le speranze dei giovani. Ci siamo ammalati di avidità, ci siamo rinchiusi in interessi nazionalisti, ci siamo lasciati inaridire dall’indifferenza e paralizzare dall’egoismo. Abbiamo preferito ignorare Dio, convivere con le nostre falsità, alimentare l’aggressività, sopprimere vite e accumulare armi, dimenticandoci che siamo custodi del nostro prossimo e della stessa casa comune. Abbiamo dilaniato con la guerra il giardino della Terra, abbiamo ferito con il peccato il cuore del Padre nostro, che ci vuole fratelli e sorelle. Siamo diventati indifferenti a tutti e a tutto, fuorché a noi stessi. E con vergogna diciamo: perdonaci, Signore!
Nella miseria del peccato, nelle nostre fatiche e fragilità, nel mistero d’iniquità del male e della guerra, tu, Madre santa, ci ricordi che Dio non ci abbandona, ma continua a guardarci con amore, desideroso di perdonarci e rialzarci. È Lui che ci ha donato te e ha posto nel tuo Cuore immacolato un rifugio per la Chiesa e per l’umanità. Per bontà divina sei con noi e anche nei tornanti più angusti della storia ci conduci con tenerezza.
Ricorriamo dunque a te, bussiamo alla porta del tuo Cuore noi, i tuoi cari figli che in ogni tempo non ti stanchi di visitare e invitare alla conversione. In quest’ora buia vieni a soccorrerci e consolarci. Ripeti a ciascuno di noi: “Non sono forse qui io, che sono tua Madre?” Tu sai come sciogliere i grovigli del nostro cuore e i nodi del nostro tempo. Riponiamo la nostra fiducia in te. Siamo certi che tu, specialmente nel momento della prova, non disprezzi le nostre suppliche e vieni in nostro aiuto.
Così hai fatto a Cana di Galilea, quando hai affrettato l’ora dell’intervento di Gesù e hai introdotto il suo primo segno nel mondo. Quando la festa si era tramutata in tristezza gli hai detto: «Non hanno vino» (Gv 2,3). Ripetilo ancora a Dio, o Madre, perché oggi abbiamo esaurito il vino della speranza, si è dileguata la gioia, si è annacquata la fraternità. Abbiamo smarrito l’umanità, abbiamo sciupato la pace. Siamo diventati capaci di ogni violenza e distruzione. Abbiamo urgente bisogno del tuo intervento materno.
Accogli dunque, o Madre, questa nostra supplica.
Tu, stella del mare, non lasciarci naufragare nella tempesta della guerra.
Tu, arca della nuova alleanza, ispira progetti e vie di riconciliazione.
Tu, “terra del Cielo”, riporta la concordia di Dio nel mondo.
Estingui l’odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono.
Liberaci dalla guerra, preserva il mondo dalla minaccia nucleare.
Regina del Rosario, ridesta in noi il bisogno di pregare e di amare.
Regina della famiglia umana, mostra ai popoli la via della fraternità.
Regina della pace, ottieni al mondo la pace.
Il tuo pianto, o Madre, smuova i nostri cuori induriti. Le lacrime che per noi hai versato facciano rifiorire questa valle che il nostro odio ha prosciugato. E mentre il rumore delle armi non tace, la tua preghiera ci disponga alla pace. Le tue mani materne accarezzino quanti soffrono e fuggono sotto il peso delle bombe. Il tuo abbraccio materno consoli quanti sono costretti a lasciare le loro case e il loro Paese. Il tuo Cuore addolorato ci muova a compassione e ci sospinga ad aprire le porte e a prenderci cura dell’umanità ferita e scartata.
Santa Madre di Dio, mentre stavi sotto la croce, Gesù, vedendo il discepolo accanto a te, ti ha detto: «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26): così ti ha affidato ciascuno di noi. Poi al discepolo, a ognuno di noi, ha detto: «Ecco tua madre» (v. 27). Madre, desideriamo adesso accoglierti nella nostra vita e nella nostra storia. In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te. E ha bisogno di affidarsi a te, di consacrarsi a Cristo attraverso di te. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria.
Noi, dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace. Il sì scaturito dal tuo Cuore aprì le porte della storia al Principe della pace; confidiamo che ancora, per mezzo del tuo Cuore, la pace verrà. A te dunque consacriamo l’avvenire dell’intera famiglia umana, le necessità e le attese dei popoli, le angosce e le speranze del mondo.
Attraverso di te si riversi sulla Terra la divina Misericordia e il dolce battito della pace torni a scandire le nostre giornate. Donna del sì, su cui è disceso lo Spirito Santo, riporta tra noi l’armonia di Dio. Disseta l’aridità del nostro cuore, tu che “sei di speranza fontana vivace”. Hai tessuto l’umanità a Gesù, fa’ di noi degli artigiani di comunione. Hai camminato sulle nostre strade, guidaci sui sentieri della pace. Amen.
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/03/Il-Papa-consacra-Russia-e-Ucraina-al-Cuore-Immacolato-di-Maria.jpeg422750SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-03-25 17:30:302022-03-25 22:01:42Il Papa consacra Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria
Carissimi confratelli e laiche/ci corresponsabili, come aggiornato durante il recente incontro con i consigli della CEP vi invio un aggiornamento sulle iniziative di sostegno che stiamo realizzando in ispettoria a favore di confratelli e famiglie delle nostre presenze salesiane in Ucraina. continua a leggere
I Sale di Cuneo partecipano a questo appello dell’Ispettore con la raccolta delle offerte e dei prodotti indicati nella lettera, che poi noi faremo arrivare a Torino.
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2021/06/LogoSalesianiPiemonte.png90235SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-03-25 17:00:042022-03-25 17:10:39Solidarietà con l’Ucraina 3
E storie e volti di accoglienza nella grande operazione di soccorso salesiana
(ANS – Kiev) – Mentre prosegue la guerra in Ucraina e l’attenzione del mondo è sulle possibilità di successo dei negoziati, per chi permane nel Paese dilaniato dalle bombe le opzioni per sopravvivere dipendono largamente dalla solidarietà internazionale – un fronte su cui i salesiani sono sempre in prima linea.
Senza luce e riscaldamento per giorni, al riparo in una cantina, con tutti i negozi chiusi e potendo comprare il pane solo quando veniva distribuito per strada… questa era la vita di Natalka con i suoi bambini, di cinque e due anni, prima di lasciare Kharkov, tre settimane fa.
“Tutto quello a cui riuscivo a pensare era quello che mi stavo lasciando alle spalle – mio marito – ma soprattutto a quello che stavo ottenendo, salvare le loro vite” ha raccontato la donna all’inviato di “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria salesiana di Madrid.
Hanno viaggiato per diversi giorni a piedi, ma anche in autobus e in treno, fino a quando non hanno raggiunto Medyka, il valico di frontiera con la Polonia. “La cosa peggiore è stato il freddo e la neve, portando un bambino in braccio, un grande zaino e tenendo l’altro per mano. È molto ingiusto quello che stiamo soffrendo”, dice.
Ora che è accolta dai salesiani, non è che tutto sia risolto. I bambini si spaventano appena sentono il rumore di un aereo e c’è sempre la paura per la sorte del marito, che chiama tutti i giorni. Ma Natalka è felice finché sa che sta bene, e a lui è consolato dal conoscere la solidarietà che la famiglia riceve, “soprattutto dai salesiani”.
La famiglia di Natalka non è certo l’unica ad essere accolta dai salesiani polacchi. Complessivamente i Figli di Don Bosco delle quattro Ispettorie polacche hanno preparato 1117 posti nelle opere salesiane per rifugiati in tutta la Polonia, di cui 501 sono già occupati e 366 liberi. Attualmente stanno condividendo ciò che hanno, ma dato che mantenere un così alto numero di rifugiati è oneroso, avranno bisogno sempre più di sostegno.
Nonostante la minaccia di guerra, sono riusciti anche ad inviare dozzine di convogli umanitari in Ucraina. Portano forniture mediche, cibo, coperte, generatori, articoli per l’igiene personale. Significativa è la sinergia: ad esempio, grazie collaborazione con la Procura Missionaria di Bonn, in Germania, sono riusciti ad acquistare 300 letti da campo, con altrettanti cuscini e piumoni e 600 set di biancheria da letto e da bagno.
Un’altra testimonianza sull’effettiva ed efficace solidarietà salesiana viene da Zhytomyr, in Ucraina, a circa 130 km da Kiev, dove mercoledì scorso, 16 marzo, è arrivata in dono una nuova auto la casa salesiana del posto.
Don Michał Wocial, un salesiano che lavora in quell’opera, aveva chiesto aiuto dopo che il vecchio scuolabus si era rotto in uno dei vari viaggi per far scappare i rifugiati in Polonia.
“È stata un’operazione prioritaria per noi – dice don Jacek Zdzieborski, Direttore della Procura Missionaria Salesiana di Varsavia –. Siamo riusciti rapidamente a trovare un venditore di un pullmino a 8 posti con un grande bagagliaio, come serviva. Una settimana dopo, l’auto era già stata acquistata, importata, registrata e assicurata”.
E non è stato un lavoro lungo trovare un donatore: l’acquisto è stato presto finanziato da “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria Salesiana di Torino.
Questo è uno dei tanti esempi di fruttuosa collaborazione e della provvidenza di Dio, che crediamo abbia guidato questa impresa. “È incredibile che in così poco tempo siamo riusciti a ottenere un veicolo e completare tutte le formalità” commenta don Zdzieborski.
Prima di arrivare a destinazione, l’auto è partita piena di doni, tra cui un generatore di corrente, cibo, forniture mediche e coperte.
Continuano, infine, anche le donazioni in denaro da parte di tutte le realtà salesiane e della Famiglia Salesiana. Tra le più recenti si segnalano la donazione elargita dalla Visitatoria di Timor Est e un consistente esborso economico da parte delle Suore della Carità di Gesù, XI gruppo della Famiglia Salesiana.
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/03/Ucraina-1.jpg437655SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-03-25 16:30:062022-03-25 17:10:17Ucraina – Un pulmino, letti da campo, alimenti, medicinali…
“Anche se bombardano le nostre scuole, non possono distruggere la nostra voglia di imparare”
(ANS – Zhytomyr) – Una preghiera ecumenica per implorare la pace: è quella che da alcuni giorni diversi rappresentanti delle chiese cristiane di Zhytomyr, insieme a semplici fedeli, recitano quotidianamente sotto una grande bandiera ucraina. “Signore, in questi tempi difficili ti chiediamo di insegnarci a combattere la paura. Il timor di Dio è la cosa più importante: chi mette il timor di Dio al primo posto può controllare la paura della morte, della sofferenza, delle perdite. Aiutaci, in questo tempo di prova, a mettere Te al primo posto” è la commovente preghiera offerta da don Michał Wocial, SDB, tra un allarme antiaereo e un altro.
La vita delle comunità salesiane in Ucraina è ormai da un mese stravolta dalla guerra, che segna ogni attività, compresa la preghiera. Don Wocial passa dallo smistamento dei generi di prima necessità ricevuti e ridistribuiti ai bisognosi, alla benedizione delle persone in fuga, che fanno la fila per riceverla prima di partire.
Mentre anche al di là dei confini della loro patria, tanti ucraini fisicamente al sicuro continuano a soffrire per la loro martoriata nazione e i loro cari che vi sono ancora presenti. Kilina, rifugiata con i suoi tre figli a Varsavia, ha ancora attiva l’applicazione che segnala il pericolo dei bombardamenti. “Quando suona l’allarme antiaereo a Leopoli, squilla anche il mio telefono, così chiamo velocemente i miei parenti per sapere se stanno bene e assicurarmi che scendano nel seminterrato della casa per stare più al sicuro. Ci sentiamo protetti qui, ma viviamo 24 ore al giorno preoccupandoci delle nostre famiglie e del nostro Paese”, ha raccontato la donna ad Alberto López, inviato di “Misiones Salesianas” sul posto.
Con loro c’è anche Yarina, che ha 16 anni e ha lasciato Leopoli con sua madre il giorno in cui è iniziata la guerra. “La cosa migliore che possiamo fare per non pensare alla guerra è tenerci occupati” spiega la madre della ragazza, che sta cercando un lavoro in Polonia, mentre sua figlia segue si collega quotidianamente con la sua scuola in Ucraina per cercare di mantenere tutto il più normale possibile. Infatti, dando una grande prova di resilienza, Yarina testimonia: “Anche se bombardano le nostre scuole non possono distruggere la nostra cultura e la nostra voglia di imparare”.
Per tutti giovani – e meno giovani – rifugiati, la Famiglia Salesiana di tutto il mondo sta facendo di tutto e di più.
C’è chi, lontano fisicamente, continua ad offrire aiuti economici: come il Consiglio Mondiale dell’Associazione dei Cooperatori Salesiani; la Visitatoria di Papua Nuova Guinea – Isole Salomone (PGS), che ha destinato la colletta quaresimale al soccorso della popolazione ucraina; l’Ispettoria della Gran Bretagna (GBR), che per la medesima causa ha elargito una seconda donazione, di importo doppio rispetto alla prima; o l’impegno delle Procure Missionarie salesiane, come “Missão Don Bosco” del Portogallo, e “Por Los Jóvenes”, dell’Argentina, ciascuna attiva con una sua campagna.
C’è chi non si stanca di accogliere, come l’Ispettoria della Repubblica Ceca (CEP), che in un Paese che ha già ricevuto circa 213mila rifugiati – su una popolazione di circa 10 milioni di abitanti – offre il suo contributo ospitando oltre 200 persone, di cui la metà bambini. “Forniamo loro cibo, consulenza sociale di base e alloggi nelle camere, dato che finora non è stato necessario utilizzare palestre o saloni – riporta don Vojtěch Sivek, Vicario e Delegato Ispettoriale per la Pastorale Giovanile di CEP –. Offriamo anche le attività degli oratori, con programmi mirati per i bambini ucraini, e collaboriamo con insegnanti e psicologi di lingua ucraina e per la ricerca de lavoro. Quanto alle raccolte, le donazioni in denaro e in natura le distribuiamo attraverso le ONG e tramite contatti personali in Ucraina, Slovacchia o Polonia”.
E infine c’è chi si offre di fare i servizi umili, semplici, ma necessari, per offrire quanto serve ai bisognosi accolti: trasportare i carichi con gli aiuti umanitari, caricare e scaricare gli scatoloni, pulire le sale e gli ambienti allestiti per i rifugiati…
“Cerchiamo di mantenere le nostre speranze e di preparare un’assistenza a lungo termine soprattutto per coloro che sono più vicini ai Salesiani: bambini e giovani” afferma, infine, un volontario dalla Repubblica Ceca.
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/03/Ucraina-2.jpg351655SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-03-25 16:00:342022-03-25 17:11:06Ucraina – La tenacia di una giovane rifugiata
La lettera del Rettor Maggiore per la guerra in Ucraina
(ANS – Roma) – “In questi giorni abbiamo indubbiamente sofferto per il dolore di migliaia di persone. Tante immagini di sofferenza e di morte hanno fatto il giro del mondo”. Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, affida a una nuova lettera, condivisa anche con la Madre Generale delle FMA, Madre Chiara Cazzuola, e il Coordinatore Mondiale dei Salesiani Cooperatori, Antonio Boccia, il dolore che tutti stiamo provando di fronte alla guerra che da settimane ha colpito l’Ucraina.
Davanti a tanta sofferenza, la solidarietà da parte dei Salesiani non si ferma e in questa nuova lettera, il Rettor Maggiore ricorda a gran voce che “siamo con voi e disponibili per qualsiasi necessità”.
Per questo, il Rettor Maggiore, in questa profonda e intima lettera ha voluto ringraziare i Paesi che con amore e senso di fratellanza stanno accogliendo i profughi, ospitandoli persino nelle loro case, lavorando con impegno e dedizione per il bene di chi sta soffrendo per le conseguenze di questa guerra.
Ricordando anche che nel mondo ci sono molti altri conflitti, i cui “effetti sono sempre gli stessi: devastazione migrazione forzata rifugiati e numerosi morti”, nella lettera, il Rettor Maggiore elenca tutte le istituzioni, opere, case salesiane che stanno aiutando in questa circostanza la popolazione ucraina, con raccolte fondi, consegna di beni di prima necessità e mobilitazioni di ogni tipo.
Il Rettor Maggiore conclude il suo messaggio ringraziando tutti quanti nella Famiglia Salesiana si stanno dando da fare per questa emergenza.
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/03/Siamo-con-voi.jpg655655SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-03-18 18:30:382022-03-18 20:24:22RMG – La guerra e il dramma dei rifugiati
Carissimi confratelli e laici corresponsabili, vi aggiorno sulle iniziative di sostegno che stiamo realizzando come ispettoria a favore delle nostre presenze salesiane in Ucraina. continua a leggere
https://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2021/06/LogoSalesianiPiemonte.png90235SaleCuneoAdminhttps://salecuneo.labstolearn.it/wp-content/uploads/2022/05/Logo-cuneo-nuovo-1.pngSaleCuneoAdmin2022-03-18 18:20:332022-03-18 20:24:01Solidarietà con l’Ucraina 2