Doposcuola 2021/2022

Eccoci nuovamente qui!

…la scuola e le attività dell’oratorio sono iniziate e con loro anche il nostro DOPOSCUOLA ripartirà MARTEDI’ 2 NOVEMBRE!!

Le pre-iscrizioni sono aperte da lunedì 18 a venerdì 22 ottobre dalle 15 alle 19 presso l’ufficio degli educatori in cortile.

A questi link trovate la documentazione necessaria alla preiscrizione:

Regolamento Doposcuola 2021-2022

Scheda Iscrizione doposcuola 2021-2022

Tali moduli serviranno per la pre-iscrizione: compilandoli farete richiesta di inserimento al nostro doposcuola. I posti sono limitati pertanto, sulla base delle richieste, verrà stipulata una graduatoria di accesso. Se la vostra richiesta sarà accettata, sarete contattati nella settimana successiva (25/29 ottobre) dagli educatori per completare l’iscrizione in oratorio. In caso contrario resterete comunque nella lista d’attesa e verrete contattati se si liberassero dei posti durante l’anno.

Per info su orari, costi e regolamento Clikka QUI!

Vi aspettiamo!!

                                                                                                                                                                                                                                    Cristian, Simone e Don Thierry

Animazione Missionaria – Ottobre missionario 2021 – 3^ settimana

Proposta di percorso per il mese

Dal 4 al 29 ottobre 2011, l’équipe dell’Animazione Missionaria del Piemonte e Valle d’Aosta propone un percorso rivolto ad incaricati, animatori, formatori e catechisti per animare al meglio ogni giornata del mese missionario con testimonianze, spunti di preghiera, riflessioni e attività dedicate.
Per ogni giornata, una parola chiave e un video di innesco sul tema del “sogno dei 9 anni” frutto dell’esperienza vissuta dai giovani in missione quest’estate; un passo del Vangelo inerente; qualche spunto per ideare delle attività legate al tema proposto; alcune semplici domande per la riflessione personale e una preghiera dedicata.
Il materiale di ciascun giorno del mese missionario è fruibile sia in versione web (ideale per la proiezione) che in PDF (adatto per la stampa).
Di seguito il materiale per la 3° settimana di ottobre, dal 18/10 al 22/10.

 

Lunedì 18 ottobre

 

Martedì 19 ottobre

 

Mercoledì 20 ottobre

 

Giovedì 21 ottobre

 

Venerdì 22 ottobre

 

 

 

Inizio Anno Pastorale

Domenica 10 ottobre

Animazione Missionaria – Ottobre missionario 2021 – 2^ settimana

Proposta di percorso per il mese

Dal 4 al 29 ottobre 2011, l’équipe dell’Animazione Missionaria del Piemonte e Valle d’Aosta propone un percorso rivolto ad incaricati, animatori, formatori e catechisti per animare al meglio ogni giornata del mese missionario con testimonianze, spunti di preghiera, riflessioni e attività dedicate.
Per ogni giornata, una parola chiave e un video di innesco sul tema del “sogno dei 9 anni” frutto dell’esperienza vissuta dai giovani in missione quest’estate; un passo del Vangelo inerente; qualche spunto per ideare delle attività legate al tema proposto; alcune semplici domande per la riflessione personale e una preghiera dedicata.
Il materiale di ciascun giorno del mese missionario è fruibile sia in versione web (ideale per la proiezione) che in PDF (adatto per la stampa).
Di seguito il materiale per la 2° settimana di ottobre, dal 11/10 al 15/10.

 

Lunedì 11 ottobre

 

Martedì 12 ottobre

 

Mercoledì 13 ottobre

 

Giovedì 14 ottobre

 

Venerdì 15 ottobre

 

 

 

Aggiornamento delle disposizioni diocesane sull’obbligo di Green Pass

Il vescovo Piero Delbosco chiede la collaborazione di tutti i fedeli, in particolare degli operatori pastorali, in vista di una piena ripresa in sicurezza delle attività

Iniziando un nuovo anno pastorale, vista la lettera della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana inviata ai Vescovi l’8 settembre 2021 e le vigenti leggi secolari, il vescovo Piero Delbosco ha approvato le seguenti disposizioni a cui attenersi nelle Diocesi di Cuneo e di Fossano per svolgere le attività pastorali in sicurezza sanitaria, in particolare circa l’obbligo delle certificazioni verdi Covid-19 di cui all’art. 9 del Decreto Legge della Repubblica Italiana 22 aprile 2021, n. 52, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della Legge 17 giugno 2021, n. 87 (d’ora in poi green pass).
1.
Per tutte le celebrazioni liturgiche, e comunque per qualsiasi atto di culto, non c’è obbligo di green pass ma continuano a valere le Norme per le celebrazioni con il popolo in tempo di pandemia dell’11 maggio 2020, con i successivi aggiornamenti.
2.
Per le altre attività pastorali, l’obbligo di green pass è circoscritto ai concerti nelle chiese, alle visite guidate nei luoghi di culto e ai convegni aperti al pubblico. Non c’è obbligo di green pass per le riunioni che sono riservate a specifici gruppi: di conseguenza, chi gestisce i corsi formativi per gli operatori pastorali, come pure gli incontri in preparazione ai sacramenti o comunque di catechesi, comprese tutte le attività degli oratori con minorenni, e le assemblee dei Consigli di partecipazione o del Sinodo diocesano, non è tenuto a verificare il green pass, salvo quando si consuma insieme il pasto in luoghi chiusi, ma deve sempre essere in grado di effettuare il tracciamento dei partecipanti, qualora si rendesse necessario; inoltre vanno comunque rispettati i protocolli di prevenzione.

Per quanto riguarda gli operatori pastorali, chierici e laici, è loro dovere essere nella condizione prevista per coloro che sono in possesso di green pass: la protezione dei fedeli per i quali prestano servizio deve prevalere su ogni altra considerazione, e quindi chi non è vaccinato o comunque nella condizione prevista per avere un green pass valido, deve astenersi da ogni ministero pastorale a diretto contatto con i fedeli. In particolare:
a.
i sacerdoti e i diaconi sono tenuti al green pass in virtù del vincolo di comunione che li lega al Vescovo diocesano;
b.
gli altri operatori delle attività di culto e religione, dunque i ministri della liturgia e i catechisti, sono esortati ad astenersi dal loro servizio se sprovvisti di green pass;
c.
gli operatori delle altre attività pastorali – e cioè gli addetti e i collaboratori delle Curie diocesane, degli uffici parrocchiali e delle opere educative, caritative e culturali, in particolare tutti i dipendenti degli enti ecclesiastici – sono tenuti al green pass sotto la vigilanza dei rispettivi superiori, esercitata secondo le linee guida predisposte dalle autorità secolari, nel rispetto delle Norme sulla tutela della riservatezza.

In merito alle modalità per mettersi nella condizione di effettuare il tracciamento dei partecipanti, qualora si rendesse necessario, chi gestisce corsi, incontri e assemblee può adottare il metodo che ritiene più adatto tra i seguenti:

  • far compilare ai partecipanti una scheda personale, completa di recapito se non è già disponibile diversamente, nel rispetto delle Norme sulla tutela della riservatezza, in cui ciascuno dichiara di non essere positivo al Covid-19, di non avere i sintomi ad esso associati e di non essere stato in contatto stretto con persone positive, possibilmente rilevando anche la temperatura corporea;
  • comunicare sempre, convocando le riunioni, che possono accedervi soltanto coloro che non sono positivi al Covid-19, che non hanno i sintomi ad esso associati e che non sono stati in contatto stretto con persone positive, rilevando le presenze, possibilmente con la temperatura corporea, e avendo a disposizione, nel rispetto delle Norme sulla tutela della riservatezza, i recapiti dei presenti.

Il salesiano don Vittorio Bazzoni a Cuneo per i 50 anni di sacerdozio

Era stato in oratorio dal 1972 al 1983 e a Madonna dei Boschi di Peveragno

Cuneo – “Ragionate sempre con la vostra testa, siate controcorrente e amate i vostri salesiani e le vostre figlie di Maria Ausiliatrice che la Provvidenza vi ha fatto incontrare”. Così ha salutato tutti don Vittorio Bazzoni, salesiano che è venuto a Cuneo ieri, domenica 3 ottobre, per festeggiare i suoi 50 anni dall’ordinazione sacerdotale.

Don Vittorio è ben conosciuto nel cuneese perhé rimase a Cuneo responsabile dei ragazzi dell’oratorio dei Salesiani dal 1972 al 1983 e prima per molti anni all’istituto di Madonna dei Boschi di Peveragno, lasciando nel cuore dei ragazzi del tempo, oggi adulti, segni indelebili di amicizia, di affetto e di esperienze profonde di vita oratoriana e di vita quotidiana. Ieri, circondato da tanti dei suoi oratoriani di un tempo e tanti ex allievi di Peveragno, ha voluto festeggiare a Cuneo questo traguardo ricordando con le sue parole tanti confratelli e le suore salesiane passate a Cuneo e Peveragno e tanti ragazzi che ha detto “sono già prematuramente nell’abbraccio del Padre”

Forza Auxilium, riparte

Con l’inizio delle scuole sono ripartite tutte le attività sportive dell’Auxilium Cuneo. Una bella sfida rimettere in moto una società sportiva dopo due anni così difficili. Fermarsi è stato un po’ come sedersi in panchina, solo che non stavamo assistendo ad una bella partita di amici e compagni di squadra. Ci siamo seduti attendendo che qualcuno ci permettesse di nuovo di tornare a giocare. Finalmente lo stiamo facendo e, speriamo, di poter continuare fino all’inizio della prossima estate.

Così sui campi in erba dell’oratorio sono tornati a correre i giovani calciatori. Sono tanti che hanno saturato le squadre dai più piccoli alla juniores dei grandi con addirittura due squadre under 10 e due squadre under 12.

In palestra la pallavolo ha riportato le ragazze a schiacciare sottorete, mentre i ragazzi più grandi hanno ripreso a fare canestro con le attività del basket. Il corso di minivolley ha accolto gli atleti della fascia elementare così come il neonato gruppo di minibasket ha preso il via.

Tennis tavolo e ginnastica ritmica completano l’offerta per i ragazzi, ma anche, come nel caso dei pongisti, per gli adulti. Infine sono ripresi anche i corsi di fitness adulti con le lezioni di aerobica, pilates, zumba e corpo libero. Per le informazioni la segreteria Auxilium, in via Gobetti 30, di fianco al Circolo don Bosco, è aperta il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 16,30 alle 18,30.

A partire da domenica l’Auxilium Cuneo e la Scuola Materna Galiberti proporranno in vendita i pettorali della Straconi 2021. Questo permetterà di ottenere un contributo che utilizzeremo per le attività sportive e della scuola dell’infanzia. Il costo è quello di sempre, 5 euro, e con il pettorale si riceve un braccialetto personalizzato in silicone ed uno in tessuto, una confezione da 100 gr di Fruttosi mela bio, una confezione di humus bio AnEnzy e la Straconi card per un anno di vantaggi. Domenica troverete un banchetto fuori dalla chiesa parrocchiale ed uno in oratorio.

Relazione scala in pietra di Luserna esterna alla chiesa

Iniziati i lavori della scala della chiesa 

1° Rimozione di tutta la scala in pietra recuperando tutto il materiale (alzate – pedate)

2° La causa per questo intervento è dato dalle infiltrazioni d’acqua che continuavano a persistere facendo deteriorare i mattoni sottostanti, quindi si creava non più sicurezza per il passaggio delle persone

3° Il nuovo intervento prevede, recuperando tutto il materiale rimosso con relativa pulizia, di dare migliore aderenza posando scalini in pietra direttamente sul calcestruzzo dando maggiore solidità cercando di creare le pendenze necessarie per lo scolo delle acque

4° Porto a conoscenza che la nuova posa dei gradini terrà conto delle norme di sicurezza ove prevede passaggio pubblico

Michelangelo Trucco

 

Foto 1: modello di gradino al termine del lavoro secondo norme sicurezza

Foto 2 e 3: macerie scala precedente

Foto 4: nuovo disegno della scala

Articolo su Assemblea MGS del 25 settembre 2021

Per chi sono io? − NonPiùTeenagers

Nella giornata di sabato 25 settembre, all’interno del contesto del Campo 4, gli animatori del Movimento Giovanile Salesiano si sono ritrovati al colle Don Bosco assieme a laici impegnati, SDB e FMA, in previsione dell’inizio dell’anno pastorale. Hanno ascoltato la testimonianza di Renato Cursi, segretario esecutivo di Don Bosco International, e Andrea Farina, coordinatore dell’Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori.

Il tema portante di quest’anno, il secondo di un ciclo triennale che si concluderà l’anno prossimo, è “Make the dream”, ossia realizzare un sogno, che anticipa quello successivo: “Share the dream”, “Condividere il sogno”. A latere, un altro slogan: “Amàti e chiamàti”, che riprende la vocazione, cosa siamo chiamati a fare. A tal proposito gli ospiti hanno legato il carisma salesiano alla tematica del viaggio, creando un filo conduttore attraverso la figura di Harry Beck, celebre disegnatore britannico, famoso per aver realizzato la prima mappa schematica della metropolitana di Londra. Nel viaggio, come enunciano Andrea e Renato, l’importante è avere un punto di partenza, ed averne consapevolezza; tuttavia il rischio è che si rimanga ancorati, dunque è necessario che ci siano delle spinte, serve mettersi in viaggio. Un altro requisito fondamentale è il punto di arrivo, con una mappa. Come ribadito in precedenza, Harry Beck ne disegnò una per limitare il traffico a Londra, e lo fece allontanandosi dalla realtà, creando una mappa chiara e semplice, facendo un gesto di sintesi.

In secondo luogo si è spostata l’attenzione sulle caratteristiche della spiritualità giovanile salesiana: la gioia della fede, ovvero la testimonianza concreta della fede; il coraggio delle proposte, a discapito del senso di inadeguatezza che regna in Europa, altrimenti il rischio è quello di cedere il posto alla laicità in senso negativo; lo spirito dell’oratorio e del cortile, ossia il criterio oratoriano, che si deve far conoscere e condividere in Europa. Si è aggiunto che nonostante una cospicua e forte presenza del Movimento Giovanile Salesiano, in Italia si “maltrattano” i giovani, in quanto non li si supporta nel percorso di educazione e formazione per poi trovare lavoro. A questo proposito si è cercato di coniugare la tutela dei diritti dei minori e il sistema preventivo di Don Bosco. Grazie alla Convenzione di New York dell’infanzia sui diritti dell’adolescenza, sottoscritta nel 1989, i giovani sono passati da essere oggetti di diritto a essere soggetti di diritto, rompendo con il passato, ossia il minore è considerato soggetto attivo, partecipe, che ha il diritto di essere ascoltato. Gli stati che si adeguarono e adottarono la Convenzione videro, sin da subito, effetti e risvolti profondi. Grazie alla Convenzione, si è creata una cesura e una trasformazione che ha posto al centro il minore, riconoscendolo come portatore di diritti fondamentali: si è passati dal concetto di protezione, secondo il quale si interveniva sul giovane solo in caso di emergenza, alla consapevolezza della prevenzione, attraverso il sistema preventivo, strumento che permette di intervenire attivamente e per il quale sono interpellate le istituzioni: se esse agiscono, il cambiamento è duraturo. La Convenzione ci ha permesso di guardare a diverse questioni, ad esempio la povertà educativa, che non permette il riscatto sociale, emersa maggiormente con la pandemia, oppure l’accessibilità ai diritti. Per far fronte a queste problematiche sono necessari interventi comunitari.

Inoltre, in prospettiva di intervento salesiano, si è accennato alle disuguaglianze, che si possono abbattere attraverso l’uguaglianza, l’equità – che porta a esiti uguali, ma con trattamento diverso − e la giustizia, che è volta a rimuovere le disuguaglianze. In ottica salesiana dobbiamo integrare la fede e la misericordia, la pace e la carità, al fine di crescere umili, forti e robusti, con filo conduttore la formazione, la quale implica la sintesi di educazione ed evangelizzazione.

In un secondo momento della mattinata ci si è divisi in gruppi per dar luogo al confronto. Si è riflettuto su come migliorare il lavoro di rete nelle nostre comunità, su come educare la dimensione sociale della nostra fede e dei giovani che ci sono affidati e su come renderci umili, forti e robusti con chiave di lettura sinodale. Si è osservato che con le istituzioni occorre comprendere e far comprendere, trovando un punto di incontro e collaborazione come comunità. Gli spunti emersi dal dibattito sono stati raccolti per introdurre la discussione pomeridiana.

Nel pomeriggio ogni casa salesiana si è riunita per ragionare su come apportare interventi concreti al fine di creare rete con il territorio, mettendo in luce povertà e difficoltà che si incontrano. I “Sale Cuneo” hanno proposto di puntare sul dialogo con la diocesi, ponendo in essere una maggior collaborazione per intercettare i ragazzi o agganciare gli universitari anche dopo il loro percorso quinquennale, legandoli all’idea di Don Bosco e al carisma salesiano.