Natale ai Sale – attività e orari dell’oratorio nelle vacanze

Il Natale è ormai alle porte e i Sale si stanno adeguatamente preparando: ieri è iniziata la Novena per bambini e ragazzi (dalle 16,45 alle 17,15, orario in cui si è tutti in chiesa parrocchiale e l’oratorio è chiuso), tutti gli ambienti sono stati addobbati a festa e si è delineato il programma delle vacanze.

Lunedì 23 dicembre i giovani vivranno il loro momento di ritiro in preparazione al Santo Natale.

Martedì 24 l’oratorio chiuderà alle ore 18,00 (orario della Messa vespertina di Natale, cui seguirà in tarda serata la Messa di Mezzanotte e il giorno successivo le celebrazioni in orario festivo).

I giorni di Natale (25) e Santo Stefano (26) l’oratorio resterà chiuso.

Venerdì 27 dicembre comincia la nostra tradizionale iniziativa per le vacanze natalizie: “Natale ai Sale“. Nei giorni 27, 30 e 31 dicembre e 2 e 3 gennaio, tutti i bimbi e i ragazzi di elementari e medie sono invitati a venire in oratorio a partire dalle 15. Il programma prevede, nell’ordine: compiti e studio assistito, preghiera, merenda, giochi organizzati e premiazioni. Il 31 dicembre chiuderemo l’anno con la classica tombolata. Costo di iscrizione: 1 euro al giorno (da fare di volta in volta).

Dal 27 al 30 dicembre superiori e universitari saranno a Prea per il campo invernale, guidati da don Alberto.

Martedì 31 dicembre l’oratorio chiuderà alle 18,00. Alcuni giovani saranno con don Alberto a Torino per vivere un capodanno alternativo con la Comunità di Sant’Egidio insieme ai senzatetto della città.

Tutte le attività sospese per le vacanze (allenamenti, corsi di musica, catechismo, gruppi, doposcuola…) riprenderanno regolarmente da martedì 7 gennaio 2020.

Cogliamo l’occasione per porgere a tutti voi i migliori auguri di un sereno Natale e felice anno nuovo.

Staff

15 dicembre – chiusura straordinaria oratorio per…

Domenica 15 dicembre, nel pomeriggio, l’oratorio resterà chiuso, per consentire a tutti di poter presenziare all’ordinazione diaconale di Michael Pagani (nella foto), che avrà luogo a Torino, presso la Chiesa di Maria Ausiliatrice della casa salesiana della “Crocetta”, alle ore 16.

Michael ha trascorso con noi ai Sale i weekend e le estati degli ultimi tre anni, proseguendo i suoi studi nel tempo feriale. A settembre, insieme agli altri “cuneesi” Matteo e Daniel, aveva fatto la sua professione perpetua, diventando salesiano per sempre. Il prossimo passo sarà per lui l’ordinazione sacerdotale.

Oltre alla vicinanza fisica di chi potrà esserci, stringiamoci tutti in preghiera attorno a Michael in questo giorno così importante.

Staff

8 dicembre 1841-2019 – Buon compleanno oratorio!

L’8 dicembre del 1841, mentre si preparava a celebrare messa, don Bosco sorprese un ragazzo in sacrestia: anziché cacciarlo, lo invitò a presentarsi anche la domenica successiva, per giocare e fare un po’ di catechismo. Come inizio della loro amicizia, don Bosco chiese al ragazzo di pregare insieme un’Ave Maria. Grazie a quella Ave Maria, pregata il giorno della festa dell’Immacolata Concezione, è nato l’oratorio.

Anche i Sale Cuneo, oggi, a distanza di 178 anni, festeggiano! Come da tradizione, dopo la Santa Messa delle 10,30, i parrocchiani hanno preso parte al cerchio mariano nel cortile dell’oratorio, per ricordare quella prima Ave Maria e unirsi in preghiera a tutte le case salesiane del mondo. Per l’occasione, vi è stata l’opportunità di ascoltare la viva voce di don Pier, direttore della casa salesiana di Aleppo, in Siria, con cui tutto il Piemonte salesiano da quest’anno è gemellato, e di don Michele Ferrero, salesiano cuneese missionario in Cina: entrambi hanno salutato affettuosamente la comunità dei Sale e chiesto il sostegno, nella preghiera, per superare le difficoltà che quotidianamente incontrano nell’essere cristiani e salesiani #lìdovesono.

Nel pomeriggio, la festa è proseguita con i giochi per elementari e medie e, dopo una merenda offerta dalle instancabili mamme-volontarie, tutti i partecipanti hanno potuto godersi il film offerto dalla nostra Sala della Comunità, usufruire del biglietto.

Viva Maria, viva don Bosco, viva i Sale!

Matteo

MGS Day 10.11.19 – Allargare gli orizzonti

MGS vuol dire Movimento Giovanile Salesiano e Movimento Giovanile Salesiano vuol dire allargare gli orizzonti, camminare nel proprio quotidiano sapendo che altri giovani in giro per il mondo camminano come te, sentirsi figli di un amore più grande che è quello di Don Bosco e che abbraccia tutti i giovani. Questo il senso di partecipare ad attività, come quelle di sabato e domenica scorsi, che riuniscono insieme i ragazzi di tutte le case salesiane dell’Ispettoria Salesiana del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Sabato, 120 ragazzi dai 16 ai 25 anni hanno potuto partecipare, sia la mattina che il pomeriggio, all’Anima-MGS: 10 laboratori su tecniche di animazione, tenuti da professionisti del settore, per formarsi e per essere più preparati nel donarsi ai ragazzi che incontreranno nelle varie realtà locali.

Domenica mattina i ragazzi sono diventati quasi 400, tutti dalla 1^ alle 5^ superiore, riuniti a Valdocco per partecipare all’MGS day. Per l’occasione due giovani Salesiani Cooperatori siriani dell’oratorio di Aleppo, Esper (23 anni) e Nathalie (26), e un salesiano di Damasco, don Munir, hanno dato una testimonianza forte di come sia possibile essere santo #lìdovesei, anche durante una guerra: vivendo come voleva Don Bosco il proprio dovere di studio (Esper si è appena laureato in medicina e Nathalie studia Economia), prestando servizio ai più piccoli in oratorio e mantenendo alta la speranza anche di fronte ad una grande distruzione. “Nonostante la guerra” ha detto Nathalie “nonostante tutto, Dio ha un progetto su di noi”.

Durante la messa conclusiva della giornata, il nostro ispettorie don Enrico Stasi ha spiegato che ad ogni ispettoria salesiana della regione mediterranea è stata “affidata”, in una sorta di gemellaggio, una casa salesiana del Medio Oriente. Al Piemonte è toccata la casa di Aleppo e la giornata di domenica vuole essere proprio l’inizio di questo gemellaggio, che dovrà continuare su tre piani: coltivando l’amicizia con i giovani siriani tramite i social e i mezzi che abbiamo a disposizione, custodendo questo rapporto nella preghiera e organizzando iniziative per poter aiutare economicamente queste realtà ferite dalla guerra.

Ai 23 giovani di Cuneo, che hanno partecipato a questa giornata, il compito di farsi promotori di questa occasione nella nostra comunità!

Lucia

“Cuneo è una città per giovani?” – Incontro con mons. Delbosco

“Cuneo è una città per giovani?”

Con questa domanda a bruciapelo, posta da don Mauro, si è aperto il confronto tenutosi venerdì sera tra i giovani universitari e lavoratori dell’Oratorio e il vescovo della diocesi di Cuneo e Fossano, mons. Piero Delbosco. In un clima familiare ed informale, ci si è così concentrati sulle principali problematiche legate al mondo giovanile all’interno del territorio diocesano cuneese.

La prima evidenza che è emersa dal confronto è la difficoltà per le comunità cristiane di intercettare la fascia adolescenziale, lontanissima dalla struttura ingessata e dal linguaggio  del mondo clericale, e indifferente nei confronti dei valori religiosi tradizionali della Chiesa. Il mancato coinvolgimento di forze giovani, unito alla difficoltà di rinunciare all’impostazione tradizionale del concetto di parrocchia, si traduce in un carico sempre più pesante sulle spalle dei sacerdoti e dei loro (pochi) collaboratori storici.

Soluzione a questo problema sarebbe sicuramente una maggior capacità di delega da parte dei parroci nei confronti del laicato, non più visto come insieme di volontari da coordinare ma responsabilizzato al coordinamento delle attività in prima persona. Diventare meno “prete dipendenti”, senza con questo senza rinunciare all’identità cristiana delle attività, significherebbe offrire ad altri la possibilità di collaborare ed allo stesso tempo scaricare i sacerdoti, spesso anziani, di un carico di lavoro eccessivo che si traduce in uno stile di vita stressato e perennemente impegnato.

Lo stile di vita attuale dei sacerdoti, infatti, è emerso essere decisamente poco attraente per il mondo giovanile: la scarsità di vocazioni sacerdotali è quindi solo una conseguenza, in quanto i giovani rischiano di considerare la consacrazione un mestiere prima che una vocazione. L’eliminazione di tradizioni superate, insieme ad un ripensamento riguardo la destinazione d’uso dei beni immobiliari ecclesiastici, potrebbe portare ad uno stile di vita decisamente più attraente e coerente. È emersa la richiesta di coerenza da parte del mondo giovanile, fascia di età in cui la domanda di senso esistenziale necessita di esempi di scelta radicali e convinti. Le sacche di povertà economica del cuneese, che spesso si traducono in disagi di tipo sociale, potrebbero diventare in questo senso destinatari di una testimonianza concreta da parte del mondo parrocchiale.

Infine, mons. Delbosco ha evidenziato come la pastorale giovanile dovrebbe diventare sempre di più ad indirizzo vocazionale, in quanto la sete di verità tipica del mondo adolescenziale può trovare risposte soltanto se affrontata con un taglio di accompagnamento spirituale. Mettendo al centro le domande più pesanti insite nel cuore dei giovani,  diventerebbe perciò più semplice camminare al loro fianco ed aiutarli in un discernimento realmente efficace.

La serata si è conclusa pregando insieme, con i giovani e per i giovani. Rimane la consapevolezza di un’attenzione particolare del Vescovo nei confronti del mondo giovanile cittadino, e la sua volontà di essere testimone credibile del messaggio di Cristo.

Stefano

La missione è #lìdovesei – Aperitivo Missionario

Domenica 20 ottobre si è celebrata, nel cuore del Mese Missionario Straordinario voluto da Papa Francesco, la Giornata Missionaria Mondiale. In questo mese, attraverso un richiamo del Papa intenso e profondo, stiamo cercando di comprendere giorno per giorno il significato di queste parole da lui consegnateci: “La Chiesa è in missione nel mondo… È un mandato che ci tocca da vicino: io sono sempre una missione; tu sei sempre una missione.”

Per l’occasione ha avuto luogo in oratorio l’aperitivo missionario, un momento di racconto e di condivisione delle esperienze di Piera, che da 28 anni vive in Congo, di Simone, che ha vissuto un periodo di missione in Romania quest’estate, e di Gabriele, che ha passato alcuni mesi in Kenya dentro un progetto della comunità Papa Giovanni XXIII. Il tutto, in un clima di festa. Si è respirato un momento di comunità molto importante, dove chi era in ascolto si è fatto toccare da queste tre diverse esperienze che parlavano di vite strappate alla loro dignità, di bambini buttati via e di gesti umani che invece hanno ridato respiro a chi stava per perderlo. Ma la bellezza era al centro di ogni racconto: per ciascuno è stato importante sottolineare che  le piccole cose di ogni giorno possono cambiare davvero, anche da qui, la vita di ognuno di noi. La gratuità, il prendersi cura, il donarsi, volersi bene e ricordarsi sempre di chi ha bisogno anche di poco, di un abbraccio e un sorriso. Perché la missione è davvero lì dove sei tu, dove tu puoi essere ogni giorno una missione.

Gabriele

Domenica 20 ottobre: Aperitivo Missionario

«L’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa» (EG 15).

Domenica 20 ottobre, dopo la Messa delle 10.30, nella Sala Conferenze dell’Oratorio tutta la comunità avrà modo di incontrare Simone Andreassi e Piera Tortore. Ascoltando la loro testimonianza di vita e di fede in terra di missione, i Sale Cuneo vogliono celebrare il mese missionario straordinario indetto da Papa Francesco, che ha indicato come tema: “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”.

Simone, 27 anni, animatore dell’oratorio, è “fresco reduce” da un’esperienza missionaria di tre mesi in Romania. La dott.ssa Tortore, medico cuneese, dopo aver rinunciato ad un sicuro incarico di primario ospedaliero, dal 1990-91 vive a Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo, dove da allora svolge la sua professione. Fa molto per i malati (riuscendo a realizzare, grazie alla generosità di tanti sostenitori, numerosi progetti) e per i bambini: ne “adotta” venti, ospitandoli nella piccola casa in cui vive.

Oltre a raccontare la loro esperienza, i nostri ospiti ci aiuteranno ad entrare nel senso profondo dell’essere missionari oggi, anche lì dove ciascuno di noi si trova. Modererà l’incontro don Mauro, il nostro direttore e parroco.

A seguire, sul terrazzo dell’oratorio sarà offerto un aperitivo a tutti i presenti. In caso di brutto tempo, il rinfresco si terrà nelle sale interne.

Staff

Tutte le foto della festa di inizio anno pastorale!

Grande festa ai Sale domenica scorsa 13 ottobre, e nelle foto (che partono con la preparazione dei tavoli del mattino e finiscono con i tornei del pomeriggio) avete tutti gli ingredienti che hanno dato sapore a questa bellissima giornata: Santa Messa, mandato educativo, proposta pastorale, raviolata, gonfiabili, giochi, divertimento, emozione, famiglia, amicizia, canti, balli, bimbi, giovani, adulti, servizio, corresponsabilità, a-posto-lì, #puoiesseresanto, #lìdovesei e…ognuno può aggiungere quello che ha vissuto in prima persona!

 

 

staff

Iniziano tutte le attività in oratorio!

Dopo l’inizio, ancora a fine agosto, degli allenamenti dell’Auxilium e, più recentemente, dei compiti del Doposcuola, oggi lunedì 7 ottobre diamo il via al catechismo e ai gruppi formativi, in previsione della festa di domenica prossima!

Ecco tutti i gruppi che cominciano questa settimana:

lunedì

16.45-18.00: catechismo terza media

martedì

16.45-18.00: catechismo terza elementare

17.30-19.00: gruppo triennio

mercoledì

16.45-18.00: catechismo quarta e quinta elementare

giovedì

16.45-18.00: catechismo prima e seconda media

venerdì

17.30-19.00: gruppo biennio

sabato

16.00-17.00: coro rallegriamoci

Domenica 13 ottobre, giorno della festa di apertura dell’anno pastorale, alle 14,30 si incontrano per la prima volta i gruppi elementari e medie (che avranno i loro appuntamenti settimanali, rispettivamente, il sabato dalle 17 alle 19 e la domenica dalle 15.30 alle 17).

A partire da lunedì 14 ottobre partiranno poi tutti i corsi della nostra Sale Academy.

Vi ricordiamo ancora che l’oratorio è aperto 7 giorni su 7 dalle 15 alle 19 per giocare, scambiare due chiacchiere, incontrarsi con gli amici.

Insomma, ne abbiamo per tutti i gusti! #stayconnected

 

#savethedate 13 OTTOBRE: FESTA DI INIZIO ANNO PASTORALE

Una tradizione è tale, e continua a vivere, se si rinnova sempre. La grande festa di apertura del nuovo anno pastorale ai Sale non può sfuggire a questa regola.

Intanto, quando sarà? Domenica prossima, ovvero il 13 ottobre. L’inizio ufficiale è dato dalla celebrazione della Santa Messa alle 10,30 (ma anche le altre Messe, sia del sabato sia della domenica, non saranno tagliate fuori!), durante la quale tutti gli animatori, i catechisti, gli allenatori e i maestri riceveranno il mandato educativo per l’anno che comincia.

A seguire, verso le 11,45, siamo tutti invitati in cortile a condividere il momento del lancio ufficiale della proposta pastorale che sarà fondamento di tutti i cammini per il 2019/20 (spoiler: il titolo è “Puoi essere santo #lìdovesei”).

Alle 12,30, immancabile raviolata, per cui bisogna iscriversi nelle segreterie dell’Oratorio, della Parrocchia o della Scuola Materna Galimberti. Il costo è di 5 euro e invitiamo tutti a portare da casa piatti, tovaglioli, bicchieri e altre “cibarie” da condividere.

A partire dalle 14,30, giochi e tornei per elementari e medie, e dalle 16,30 per giovani e adulti. Giochi gonfiabili per grandi e piccini (spoiler: ne vedremo delle belle!) e merenda per tutti (spoiler: ce ne saranno per tutti i gusti…dopo i ravioli tenetevi uno spazietto nello stomaco!).

Alle 17,30, per i bambini e i ragazzi che hanno partecipato ai giochi, la possibilità di vedere “Il Re Leone” nel nostro cinema a 3 euro.

Tutti, ma tutti tutti, siete invitati, sarà sicuramente una bellissima giornata che ci farà tornare a casa col cuore gonfio di gioia e riconoscenza e tanto entusiasmo per cominciare il nuovo anno insieme. Vi aspettiamo!