Incontro degli adolescenti con il Papa a Roma

Energia ed entusiasmo allo stato puro: Papa Francesco incontra gli adolescenti di Italia a Roma.

C’eravamo anche noi!

Dopo 9 ore di viaggio notturno in pullman con i coetanei di Marene, i ragazzi del biennio dei Salesiani di Cuneo sono arrivati a Roma stanchi ma carichi per iniziare questa avventura speciale.

Il gruppo è stato ospite dell’Istituto Salesiano Pio XI che ha accolto più di mille giovani organizzando colazione, pranzo al sacco e cena. La mattina del primo giorno (lunedì 18 aprile) abbiamo visitato senza sosta alcuni dei monumenti più significativi della capitale e al pomeriggio abbiamo atteso Papa Francesco negli spazi transennati di piazza San Pietro. Tre ore intense, inaugurate con le performance di diversi artisti per arrivare poi al momento più spirituale, con alcune testimonianze di giovani e di profonda preghiera insieme ad altri 70 mila giovani lì riuniti.

Una piazza che per due anni è rimasta vuota, ma finalmente adesso così piena di adolescenti, ha emozionato il Papa e ha emozionato noi. Il Pontefice ci ha invitato a non perdere il “fiuto” della verità e del bene che permette di trovare il Signore grazie al nostro sguardo incondizionato… esattamente come Giovanni, il più giovane degli apostoli, che ha subito riconosciuto Cristo sulle sponde del lago.

Inoltre, le parole del Papa hanno portato coraggio e speranza: non aver paura della vita perché è un dono da mettere a disposizione degli altri, ma di “aver paura della morte dell’anima e della morte del futuro e della chiusura del cuore”. Non è mancato un invito a condividere e mettere alla luce le proprie paure, ad essere coraggiosi… proprio come Pietro che si butta in acqua per abbracciare il Signore.

Dopo aver ascoltato il saluto del Santo Padre siamo tornati all’Istituto per cenare, riposare e qualche chiacchiera prima della nanna… Il giorno successivo il gruppo delle superiori si è aggregato ai compagni di terza media della diocesi di Cuneo, per rinnovare insieme le promesse battesimali nel battistero del Laterano e visitare le catacombe di san Callisto.

Siamo rientrati in tarda notte a Cuneo e la stanchezza ha iniziato a pesare, ma la gioia ha vinto sulla fatica.

A cosa abbiamo pensato prima di addormentarci nei nostri letti a casa? Alla bellezza di queste due giornate vissute insieme e quanto sia grandioso il progetto di donare la propria vita agli altri, senza paura e facendosi guidare dal Signore.

Un piccolo miracolo: nessun ferito o disperso.

 

Si continuano ad usare le mascherine nelle chiese e per ogni incontro in luoghi chiusi

Cessate le Norme per le celebrazioni con il popolo in tempo di pandemia rimangono anche alcune raccomandazioni per un prudente ritorno alla normalità

In linea con le recenti disposizioni normative delle autorità secolari, l’uso della mascherina che copre naso e bocca continua ad essere obbligatorio in ogni celebrazione ed incontro che si svolge dentro le chiese o in altri luoghi chiusi, almeno fino al 15 giugno 2022.

Cessate dal 1 aprile 2022 le norme che il vescovo Piero Delbosco aveva fissato l’11 maggio 2020 in linea con il protocollo sottoscritto il 7 maggio 2020 tra il Governo Italiano e la Conferenza Episcopale Italiana, oltre all’uso obbligatorio delle mascherine è importante seguire le altre raccomandazioni che la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha indicato, al fine di evitare imprudenze in questa fase di progressivo ritorno alla normalità:

  1. il distanziamento di un metro non è più obbligatorio ma si deve predisporre quanto necessario per evitare assembramenti inopportuni in particolare all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;
  2. rimane opportuna l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso, mettendo a disposizione quanto necessario;
  3. è meglio tenere ancora vuote le acquasantiere;
  4. per l’igiene degli ambienti si devono ovviamente mantenere le buone pratiche di pulizia periodica delle superfici con idonei igienizzanti, non necessariamente dopo ogni celebrazione, e gli accorgimenti che favoriscono il ricambio dell’aria, anche lasciando aperta o almeno socchiusa qualche porta o finestra, se possibile;
  5. ricordando che lo scambio di pace nella celebrazione dell’Eucaristia è sempre facoltativo, è opportuno ancora evitare la stretta di mano o l’abbraccio;
  6. per la distribuzione della comunione, preferibilmente sulla mano ma anche in bocca, con le dovute attenzioni, ai fedeli che vanno in processione all’altare per riceverla, è meglio che i ministri, indossata la mascherina come tutti, igienizzino le mani; allo stesso modo, per gli altri sacramenti che prevedono un contatto fisico è opportuno adottare idonee precauzioni igieniche;
  7. non ci sono limitazioni per le processioni, cercando di evitare assembramenti eccessivi rischiosi;
  8. secondo le indicazioni delle autorità secolari, chi ha sintomi influenzali non deve partecipare alle celebrazioni o ad altri incontri in presenza, soprattutto chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Covid-19.

Prime Comunioni

Domenica 24 aprile alle ore 10,30 vivranno la loro prima comunione accompagnati dalla catechista Franca Salerno:

Galdi Alice

Pergioni Aron

Rizzolio Caterina

Shestani Sara

Zappino Matteo

 

Alle ore 16 vivranno la loro prima comunione, accompagnati dalle catechiste Barbara Parola e Nives Torta:

Alaimo Valerio

Barbero Anna

Basile Leonardo

Dutto Davide

Furino Maria

Gallarato Simone

Grosso Sara

Grosso Marta

Peano Luca

Pisano Viola

Plutino Alessandro

Sbrescia Penelope

Solaro Liliana Lucia

Tilotta Aurora Elisa (con il sacramento del battesimo)

Bellone Noemi

Bertaina Luca

Biarese Elia

Campoverde Kristel

Castellino Gabriele

Cozzolino Diletta

Graneris Andrea

Lusso Luca

MGS DAY in arrivo! – 24 aprile 2022

AMATI PER NOME

Con grande attesa, è in arrivo l’appuntamento MGS DAY a Torino-Valdocco previsto per domenica 24 aprile 2022!

L’evento vedrà la presenza della Madre Generale, Madre Chiara Cazzuola – 10° Successora di Maria Domenica Mazzarello, in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni di fondazione delle FMA.

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Don Rino Pistellato sulla guerra in Ucraina

Ex direttore dell’istituto Elvetico di Lugano, don Rino Pistellato ha trascorso dieci anni prima a Gatchina (Russia), poi altrettanti a Leopoli nell’Ucraina. Un prete con due cuori, mobilitato adesso per aiutare il popolo invaso e assediato. Ha educato gli studenti del dopo – URSS a respirare e vivere “la pace e la libertà”. E ora si chiede “da che parte staranno”. Coraggiosa la condanna di Putin e dei ritardi della diplomazia nel prevenire la messa in atto dell’aggressione di Mosca. E conclude: ” Personalmente sento l’Ucraina come la mia terra promessa e Leopoli città della mia gioia”.

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Gli appuntamenti dei Campi Animatori 2022

Con lo sguardo verso le attività estive, arrivano gli appuntamenti dei Campi Animatori 2022: un’opportunità per i giovani dalla prima alla quarta superiore di vivere momenti di condivisione, riflessione e gioco. Di seguito tutte le informazioni inerenti, i contatti di riferimento e il rimando anche al Campo della Parola.

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Triduo Pasquale

Anche quest’anno la Settimana Santa ha offerto tanti momenti di formazione, preghiera e riflessione per i giovani. Grazie alle minori restrizioni legate alla pandemia, le attività sono state svolte tutte in presenza e si è potuti tornare a respirare appieno il clima di comunità.

Già da domenica 10 aprile gli universitari si sono ritrovati in oratorio e tra le tante proposte hanno ricevuto la testimonianza di Giuseppe e Federica, una coppia cresciuta nel Movimento Giovanile Salesiano. I ragazzi delle superiori invece hanno vissuto la loro esperienza da mercoledì sera fino a sabato pomeriggio.

L’intera giornata di giovedì è stata destinata ad una visita a Chieri, nei luoghi in cui Giovannino Bosco ha trascorso il periodo delle superiori e del seminario, alla scoperta degli episodi della sua giovinezza e della sua quotidianità straordinaria. Dopo la messa delle 21.00, i giovani, divisi in turni da due o tre persone ciascuno, si sono alternati per trascorrere tutta la notte in adorazione davanti al Tabernacolo e pregare come Gesù nel Getsemani.

Il venerdì è stato denso di momenti profondi: al mattino, suor Carmela Busia per il Biennio e don Giorgio De Giorgi per Triennio e universitari hanno tenuto una predicazione a cui è seguito uno spazio di silenzio personale e condivisione in gruppi. Il pomeriggio ha visto invece i giovani dedicarsi all’animazione o ad altri servizi utili alla comunità. I tempi per la preghiera, frequenti durante la giornata, sono culminati in serata con alcune tappe della via Crucis e l’adorazione alla Croce di Cristo.

L’esperienza si è conclusa nella mattinata di sabato con una toccante testimonianza ad opera di tre ex tossicodipendenti della Comunità Cenacolo che hanno raccontato la loro esperienza di passaggio dalla morte alla vita grazie all’amore e alle cure di suor Elvira.

Prima di rientrare a casa, i giovani, guidati da Letizia Barutta, hanno imparato un canto che ha debuttato con successo nella Santa Messa della veglia di Pasqua.

È bello constatare che quest’esperienza, che ha accompagnato la Passione di Gesù, abbia attratto tanti giovani e fatto ardere i loro cuori.

Auxilium Gara ad Omegna

«Avete fatto la storia della ginnastica ritmica della nostra Auxilium Cuneo». Con queste parole il presidente Marco Dutto ha voluto complimentarsi con le 7 ginnaste e le loro allenatrici per gli splendidi risultati ottenuti nella gara regionale AICS che si è tenuta ad Omegna domenica 10 aprile. Si è trattato della prima gara in assoluto non solo per le nostre atlete, ma anche per la società Auxilium, che dal 1956, anno della sua fondazione, non aveva mai potuto vantare una propria squadra agonistica di ginnastica ritmica.

Sicuramente ad Omegna si è realizzato il sogno in cui la società e le allenatrici, in primis, hanno creduto da ormai parecchi anni.

É indubbio, infatti, che lo sport, specie se a livello agonistico, sia una componente importante della vita di una persona. Permette di divertirsi, di imparare, di rispettare delle regole, di migliorare le proprie capacità, di socializzare e di crescere abituandosi a gestire le difficoltà.

La ginnastica ritmica è uno sport che come gli altri vanta tutti questi benefici. Si presenta come uno sport sia individuale che di squadra. Le ginnaste possono quindi gareggiare sia da sole sia in gruppo con le proprie compagne.

La ritmica si caratterizza per l’uso dei piccoli attrezzi: la palla, il cerchio, la fune, il nastro e le clavette. Inoltre le più giovani possono presentare esercizi a corpo libero e cioè con salti, giri, equilibri, acrobatica eseguiti senza alcun attrezzo.

L’Auxilium Cuneo può vantare due diversi corsi: il corso base che si allena 1 volta a settimana per 2 ore, in cui le ginnaste dalla prima elementare alla prima media si approcciano per la prima volta a questo sport e il corso avanzato con atlete dai 10 ai 12 anni che si allenano 2 giorni a settimana, per un totale di 4 ore.

In queste quattro ore settimanali le ginnaste studiano il maneggio degli attrezzi, eseguono esercizi di flessibilità e scioltezza, si cimentano nel provare diversi salti e giri, così come richiesti dal Regolamento e dal Codice dei Punteggi Nazionale di Ginnastica Ritmica. Da quest’anno, inoltre, al fine di migliorare la postura e l’atteggiamento del corpo, nonché l’artisticità degli esercizi, le ginnaste frequentano anche un’ora di danza classica.

Tutto questo viene fatto con passione, dedizione, sacrificio così da poter arrivare alle gare il più preparate possibile e al fine di presentare ai giudici degli esercizi che ripaghino tutti gli sforzi fatti e perché no, anche di mettersi al collo delle medaglie.

Nell’accompagnare le ginnaste verso questa meta le allenatrici non perdono mai di vista un aspetto fondamentale, tipico e proprio dello spirito salesiano: il sistema preventivo. Lo stesso viene messo costantemente in pratica anche in palestra, dove ogni bambina è seguita in primis come persona in crescita e successivamente come atleta. Le allenatrici rispettano i tempi di ogni loro ginnasta e aiutano loro nel processo di crescita non soltanto sportiva, ma anche e soprattutto personale.

Il percorso agonistico scelto è stato considerato ideale per questo percorso proprio in virtù dei valori e dei principi messi in gioco.

Ma preparare e partecipare a delle gare di ginnastica ritmica richiede tempo, spazi e parecchi fondi. Requisiti che hanno sempre spinto a considerare questo progetto un obiettivo complicatissimo, a tratti impossibile. La tenacia delle allenatrici e delle ginnaste, però, lo ha finalmente reso possibile.

Dopo anni di progettazione e mesi di allenamento ostacolati dall’emergenza sanitaria, le 7 atlete del corso avanzato si sono recate con le loro allenatrici e alcuni genitori ad Omegna (VB) dove hanno disputato la loro prima gara portando a casa eccellenti e inaspettati risultati.

Come da regolamento le ginnaste sono state divise in 2 categorie in base all’età: le più piccole hanno gareggiato nella categoria “Giovani”, mentre le più grandi in quella delle “Allieve”. In totale sono scese in pedana quasi un centinaio di atlete di diverse società della regione Piemonte!

Per l’Auxilium, nella prima categoria Anna Barbero, Alice Demarchi e Kejsi Gjini hanno presentato un bellissimo esercizio di squadra che è valso una fantastica medaglia d’argento!

La categoria “Allieve” ha, invece, visto protagoniste Virginia Mirarchi, Eleonora Porcedda, Martina Ugo e Ginevra Vercellone. Anche loro hanno condotto un buon esercizio di squadra portando a casa un brillante quinto posto.

Ognuna di loro, inoltre, ha presentato un esercizio individuale con l’attrezzo richiesto dalla categoria di appartenenza: per le “Giovani” Anna e Kejsi hanno eseguito un esercizio a corpo libero arrivando rispettivamente decima e ventottesima, mentre Alice ha portato un buon esercizio alla palla posizionandosi diciassettesima.

Nella categoria “Allieve” Martina e Ginevra hanno presentato entrambe un esercizio alla palla conquistando un ottavo e un buon decimo posto, mentre Eleonora e Virginia hanno gareggiato con il cerchio conquistando ben 2 medaglie, rispettivamente d’argento e di bronzo. Due esercizi di elevatissima fattura che hanno portato le nostre atlete a salire sul podio lasciando dietro di loro decine e decine di altre ginnaste.

Nella loro primissima gara le nostre atlete hanno presentato ben 9 esercizi di elevata nota tecnica ed eseguiti in maniera impeccabile!

Ancora complimenti e soprattutto grazie alle nostre atlete, alle loro allenatrici, ai genitori che hanno sempre fornito il loro supporto e alla società Auxilium, in persona del presidente Marco Dutto, per averci creduto tutti assieme! Avete realizzato un sogno!

Gli auguri pasquali del Rettor Maggiore

Gli auguri pasquali che il Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime è solito inviare, quest’anno, oltre al contenuto augurante ad ognuno Pace, Gioia e Speranza nel Cristo Risorto, si caratterizzano per essere stati stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Roma. Si tratta di un foglietto erinnofilo da collezione, tirato in mille copie, raffigurante in serigrafia l’esterno della Casa Museo Don Bosco di Valdocco (Torino) e cinque chiudilettera raffiguranti pezzi “speciali” dello stesso museo.

Gli auguri poi sono stati stampati su carta pergamena con rappresentata una immagine del fondatore dei Salesiani stile anni ‘30. Il foglietto è opera della dottoressa Maria Carmela Perrini che già nel 1988 ha raffigurato il francobollo vaticano dedicato all’anno centenario della morte di Don Bosco

Messaggio del vescovo Piero per la Pasqua di risurrezione 2022

La pace dono di Dio da accogliere e da costruire

Quest’anno arriviamo a Pasqua con meno restrizioni per la pandemia seppur con grande prudenza. Ma ci ritroviamo preoccupati e increduli per tutto ciò che sta capitando nell’est dell’Europa con la guerra in corso. Perché tanto odio e tanto sangue che scorre su tutti i fronti? Eppure non è l’unico conflitto armato nel mondo; pare vi siano altre trenta guerre.
Dai Vangeli cogliamo l’annuncio del Pasqua e, nel linguaggio delle apparizioni, il Risorto esordisce sempre con l’augurio “Pace a voi!”. Sono parole che vogliamo scolpire in noi e non cessare mai di pregare per la Pace. Sono convinto che, seppur essenziale, non è l’unica cosa che possiamo fare.
Costruiamo pace nella Chiesa: ci possono essere sensibilità diverse, ma facciamo parte dell’unico corpo voluto dal Signore.
Costruiamo pace nell’ambiente sociale in cui siamo inseriti. Non possiamo esimerci dal lavorare in rete con tante realtà che cercano il bene comune.
Costruiamo pace nelle nostre case. Spesso vi sono divisioni che hanno origine nell’uso delle cose o nella spartizione di eredità. Il dialogo è sempre necessario affinchè si guardi nella stessa direzione. Sempre il dialogo porta al perdono.
Costruiamo pace nell’educazione dei nostri bimbi. Non permettiamo che giochino alla guerra o con strumenti elettronici che simulano scontri armati e uccisioni.
Costruiamo pace nei nostri cuori mettendo da parte rancori e invidie. A volte si tratta di fare il primo passo verso la distensione con chi ci ha offesi o ha avuto qualcosa contro di noi.
Costruiamo pace accogliendo coloro che sono fuggiti da situazioni terribili segnate da mancanza di sicurezza. È bello constatare iniziative diverse nell’accogliere ucraini che hanno dovuto lasciare tutto. Non ci sono solo loro: tanti altri nostri fratelli di svariate nazionalità ci chiedono la stessa cosa.
L’augurio di “Buona Pasqua” è autentico se siamo capaci di dipingere la nostra vita con i colori della fraternità, della riconciliazione, della speranza e dell’amore.
Buona Pasqua a tutti.

Cuneo – Fossano, 10 aprile 2022

+ Piero Delbosco vescovo

Messaggio di Pasqua 2022 di mons. Piero Delbosco