Rivestiti di luce!

Concerto spirituale per la Novena di Natale – Coro “Rallegriamoci”.

Giovedì 23 dicembre 2021 ore 21, Chiesa San Giovanni Bosco – Cuneo

Il periodo di grande incertezza e timore per la pandemia e i seri problemi che coinvolgono il nostro mondo ci hanno rivelato come tutti noi abbiamo bisogno di speranza e di vicinanza per affrontare le nostre giornate. Nelle difficoltà quotidiane, più o meno consapevolmente, sentiamo il bisogno di una luce che ci illumini, riscaldi e accompagni. L’arrivo del Natale, quest’anno in particolare, accende in noi il desiderio di serenità che trova nella venuta di Gesù la luce che illumina ogni uomo, che ci avvicina agli altri e ci lega nella speranza e nella gioia, dandoci forza per camminare insieme, ancora.

Giovedì 23 dicembre 2021 alle ore 21 in chiesa i ragazzi del Coro Rallegriamoci del nostro Oratorio, con l’aiuto dei Cooperatori Salesiani, proporranno il concerto spirituale “Rivestiti di luce!”, offrendo alla nostra comunità una serata di riflessione e preghiera attraverso la musica e il canto per vivere in pienezza l’attesa del Natale e arricchire la nostra vita di luce e pace.

Non perdete questo prezioso appuntamento, vi aspettiamo!

Avvento ed emergenza casa: 160 le richieste alla Caritas diocesana di Cuneo

L’attenzione sulla casa è al centro della campagna dell’Avvento di prossimità “Case senza abitanti, abitanti senza casa”

“Al di là dei numeri, che pure hanno una propria valenza irrinunciabile, l’esperienza di questi mesi nell’inserimento e nella valutazione dei dati mette in evidenza alcune situazioni precise”, dicono Enrico Manassero e Nino Mana, direttori delle Caritas di Cuneo e di Fossano. “Da un lato vi è un forte problema di mantenimento dell’abitazione, la fatica cioè a pagare le utenze, in primis la luce che è la grande preoccupazione di molti nostri beneficiari, e subito dopo l’affitto. Da notare che questo vale anche per chi vive nel cosiddette case popolari”. Un altro aspetto da rilevare è la difficoltà di reperire un alloggio con canone accettabile per famiglie già in difficoltà economica. “Oltre al costo elevato dell’affitto, sovente è necessario garantire cauzioni elevate o fidejussioni per poter affittare un appartamento e ciò diventa impossibile per famiglie con fragilità economica”, continuano Manassero e Mana. “Tale problema si scontra con la necessità da parte dei proprietari delle case di avere tutele e garanzie rispetto al pagamento dell’affitto e al mantenimento in buono stato della loro proprietà. È un problema complesso e di difficile risoluzione. Ecco perché la campagna dell’Avvento di Caritas diocesana quest’anno vuole aprire lo sguardo sul problema Casa, senza la pretesa di trovare soluzioni, ma con l’intento di stimolare la riflessione all’interno delle Comunità. Spesso è un problema di conoscenza e di fiducia. Allora come possiamo creare legami che portino gradualmente ad una maggiore conoscenza reciproca ed una conseguente apertura?”.

Oltre il 20% delle persone che si rivolge ai Centri d’Ascolto delle Caritas ha problemi abitativi. Su scala provinciale sono 691 casi da gennaio a settembre di quest’anno. Un dato che emerge dal sistema di raccolta Matriosca che ha evidenziato come in provincia di Cuneo il problema della casa sia sentito.

Territorialmente in testa alle richieste c’è la Diocesi di Cuneo con 160 casi su 505 accessi al Centro di ascolto, il 31,68%. Nella Diocesi di Mondovì sono il 27,86%, 217 casi su 779. In quella di Fossano si registrano 79 richieste su 372 accessi al Centro di ascolto, per una percentuale del 21,24%. A seguire Saluzzo con il 18,06% delle richieste, 78 casi su 432; Alba con l’11,38%, cioè 76 casi su 668. Fuori dalle diocesi cuneesi, ma sempre in provincia ci sono anche da sommare le 81 richieste di Savigliano, Racconigi e Bra raccolte dalla Caritas torinese.

Se poi incrociamo questi dati con i numeri relativi agli sfratti dell’anno 2020, emerge come nella Diocesi di Cuneo sono state emesse 63 convalide di sfratto per morosità, di cui 45 nella città di Cuneo. Di questi ne sono stati eseguiti 32. Per quanto riguarda la diocesi di Fossano invece le convalide di sfratto sono state 22, di cui 15 solo a Fossano. Sono stati 7 gli sfratti portati a termine.

Proprio l’attenzione sulla casa è al centro della campagna dell’Avvento di prossimità delle Caritas diocesane di Cuneo e di Fossano. Quanto verrà raccolto durante l’Avvento servirà a costituire un fondo di garanzia che sarà gestito dai Centri di ascolto diocesani e parrocchiali per sostenere persone e famiglie in difficoltà nell’affrontare spese per la ricerca della casa, copertura di caparra o fidejussione e per il mantenimento della stessa con il pagamento delle prime mensilità.

Per fare un’offerta alla Caritas diocesana di Cuneo ci si può rivolgere allo sportello presso la Curia diocesana, in via Amedeo Rossi 28, dal martedì al giovedì dalle 9 alle 12, telefono 0171605151. Si può provvedere anche attraverso il bonifico intestato a:

“Fondazione Opere Diocesane Cuneesi”
iban: IT 96 N030 6910 2001 0000 0075 579,
indicando nella causale “Avvento di prossimità 2021”.

Qui è possibile consultare il rendiconto sulla campagna di Caritas diocesana per l’Avvento 2020.

“Che cosa dobbiamo fare? Accordiamoci!” 3^ sett. Avvento 2021

ACCONTENTATEVI

Cammino di Avvento 2021 predisposto dagli uffici del Settore Evangelizzazione e Sacramenti delle diocesi di Cuneo e di Fossano sul tema della sinodalità a partire dalla Parola di Dio e dall’immagine

Video testimonianza ragazzi e famiglie

Video Bambini 7-10 anni

180 anni fa nasceva l’oratorio di don Bosco

In tutto il mondo si festeggia l’8 dicembre e anche a Cuneo con il convegno della famiglia salesiana

Cuneo – Esattamente 180 anni fa, l’8 dicembre  del 1841 con un incontro tra un prete e un ragazzo nasceva l’Oratorio. Il prete era don Giovanni Bosco il ragazzo era il sedicenne orfano Bartolomeo Garelli e il luogo dell’incontro era la sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino. Don Bosco era in attesa di celebrare la messa della festa dell’Immacolata. E da quell’incontro nasce l’invenzione più geniale di un santo geniale come don Bosco:  casa che accoglie, chiesa che evangelizza, ambiente che educa, cortile per incontrarsi.

In tutti gli oratori sparsi nei 133 paesi del mondo dove sono presenti i Salesiani, oggi festeggiano quell’incontro speciale. Anche a Cuneo sarà così con una mattinata nella Sala della comunità con il primo convegno insieme della Famiglia Salesiana di Cuneo, cioè salesiani cooperatori, ex allievi ed exallieve insieme con una riflessione sul “Renditi umile, forte e robusto: diventarlo oggi” guidato da Davide Sacchetto, seguita dalla messa presieduta da don Giorgio Gramaglia, e dal cerchio mariano, la preghiera insieme, che avviene in contemporanea in tutto il mondo, di quell’Ave Maria recitata da don Bosco con Bartolomeo Garelli e con cui è iniziata un’avventura educativa che dura a distanza di 180 anni. Proprio don Bosco dirà ai suoi salesiani 45 anni dopo quell’incontro “Tutte le benedizioni piovuteci dal Cielo sono frutto di quella prima Ave Maria detta con fervore e retta intenzione”.

Don Michele Ferrero, auguri di Natale da Pechino

Pechino, Natale 2021

 Buon Natale da Pechino, Cina.

Qui il Natale e’ simile al primo Natale di nostro Signore Gesu’ Cristo.

Allora Erode era geloso e sospettoso verso quel bambino.

Oggi qui c’e’ un’ esplicita diffidenza verso il Cristianesimo.

Ci sono numerose restrizioni. I programmi per la promozione dell’ateismo nelle scuole sono ufficiali e messi rigorosamente in pratica. I ragazzi sotto i 18 anni non possono entrare in chiesa. Una strage delle anime innocenti.

Allora san Giuseppe era stordito e confuso dagli eventi.

Ogni tanto un angelo gli diceva cosa fare.

Oggi qui i pochi cristiani cinesi sono perfettamente consapevoli che il mistero dell’Incarnazione e’ qualcosa che ci supera tutti infinitamente.

Ma sono confusi: cosa fare?

Le chiese sono chiuse spesso, per la prevenzione del covid – dicono. La cattedrale del sud e’ chiusa dal 2018 per lavori che non sono ancora cominciati.

Allora Maria la madre di Gesu’ viveva gli eventi in silenzio

Oggi qui il silenzio e’ a volte scelto, piu’ spesso imposto.

Le canzoni di Natale non sono ufficialmente proibite ma sono fortemente sconsigliate. Lo stesso per addobbi natalizi, alberi o feste.

Simeone aveva detto a Maria Santissima Immacolata: questo bambino e’ per la salvezza o la rovina di molti.

Qui ci sono alcuni che digrignano i denti e ripetono: “Gesu’ di Nazareth! Sappiamo chi sei! Sei venuto a rovinarci!”.

Allora la Sacra Famiglia era incerta sul futuro.

Oggi noi siamo incerti sui contagi che avremo prima delle Olimpiadi invernali.

Basta poco a bloccarci. E’ tutto digitale. Per entrare in universita’ c’e’ una telecamera che mi legge la faccia. E’ come avere il green pass tatuato sul volto.

Devo rimuovere la mascherina perche’ la telecamera possa decidere se posso entrare. Per ora nessuno ci costringe anche a sorridere.

Il Natale non e’ una favola o una leggenda.

O un giocattolo per far ridere i bimbi mentre i grandi parlano di cose serie.

Noi pochi cristiani lo festeggiamo tra noi. Non e’ una perla da gettare ai porci.

Il Natale e’ l’unica luce in questa tenebra abissale.

Per questo gli antichi scelsero di festeggiarlo quando il sole ricomincia a crescere.

Per questo, anche quest’anno, sussurriamo, solo tra noi, sotto voce, quasi fosse un gran segreto:

“Buon Natale!”.

Don Michele Ferrero

Festa della Famiglia Salesiana

Primo Convegno Famiglia Salesiana

“Che cosa dobbiamo fare? Accordiamoci!” 2^ sett. Avvento 2021

GRIDATE

Cammino di Avvento 2021 predisposto dagli uffici del Settore Evangelizzazione e Sacramenti delle diocesi di Cuneo e di Fossano sul tema della sinodalità a partire dalla Parola di Dio e dall’immagine

Video testimonianza ragazzi e famiglie

Video Bambini 7-10 anni

Concluso il progetto finanziato da Caritas Diocesana di Cuneo

Un saluto a tutti Voi a nome mio e di tutto il gruppo Caritas salesiani. Volevo aggiornarvi sul progetto CASSA CENTRALE BANCHE che ci ha visti impegnati dal mese di aprile.

Abbiamo raggiunto 13 nuclei famigliari in particolare condizioni di fragilità. Cinque donne sole con figli a carico, quattro famiglie numerose, due uomini soli con problemi di salute e due ragazzi giovani disoccupati.

Tre di loro hanno conseguito la patente di guida mentre ad altri abbiamo fatto interventi specifici per la salute.

La cifra che avevamo ottenuto era di €12.000,00 e sono stati spesi €11.996,62.

Nel progetto abbiamo anche inserito le borse lavoro per l’orto.

È stata una esperienza faticosa ma molto arricchente che ha potuto permettere una maggiore conoscenza di alcune persone e dei loro problemi Speriamo di poter avere altre belle opportunità anche nell’anno prossimo. Vi ricordo anche la tradizionale iniziativa della raccolta del cibo in parrocchia durante l’avvento.

Certi della Vostra sensibilità e delle vostre preghiere Vi faccio l’augurio di un Natale autentico.

Paola e il gruppo Caritas

Amoris laetitia: fragilità in famiglia, la Chiesa si fa prossima

​Ogni mese, per 10 puntate, un video con le riflessioni del Papa e testimonianze di famiglie di ogni parte del mondo – realizzato in collaborazione tra il Dicastero Laici Famiglia e Vita e Vatican News – aiuta a rileggere l’Esortazione apostolica, con il contributo di un sussidio scaricabile per l’approfondimento personale e comunitario. Perché essere famiglia, ricorda Francesco, è sempre “principalmente un’opportunità”…

ACCOMPAGNARE, DISCERNERE E INTEGRARE LA FRAGILITÀ

291. I Padri sinodali hanno affermato che, nonostante la Chiesa ritenga che ogni rottura del vincolo matrimoniale «è contro la volontà di Dio, è anche consapevole della fragilità di molti suoi figli». Illuminata dallo sguardo di Cristo, «la Chiesa si volge con amore a coloro che partecipano alla sua vita in modo incompiuto, riconoscendo che la grazia di Dio opera anche nelle loro vite dando loro il coraggio per compiere il bene, per prendersi cura con amore l’uno dell’altro ed essere a servizio della comunità nella quale vivono e lavorano».

Vatican News