Francesco Besucco e la cultura alpina della Valle Stura di metà Ottocento

Il racconto della figura del giovane di Argentera che ha affascinato Don Bosco

Argentera – “Don Bosco presenta un modello educativo e di spiritualità giovanile e mistica che non troviamo per esempio nella biografia di Domenico Savio. Con Francesco Besucco, don Bosco va molto più in profondità”. Così don Aldo Giraudo, professore di spiritualità all’Università Pontificia di Roma, ha delineato la figura di Francesco Besucco, descritta da Don Bosco ne “Il pastorello delle Alpi”, nella serata di ieri, lunedì 8 agosto, nella chiesa parrocchiale di Argentera. Molte persone hanno partecipato al primo appuntamento sul giovane che ha affascinato Don Bosco.

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Messaggio della Madre da Mornese – 5 agosto 2022

In occasione del 150° Anniversario di Fondazione dell’Istituto FMA, la Madre generale, Suor Chiara Cazzuola, raggiunge da Mornese tutte le FMA e le Comunità Educanti.

Mornese (Italia). Il 5 agosto 2022, in occasione del 150° Anniversario di Fondazione, la Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, raggiunge con un video-messaggio da Mornese tutte le Figlie di Maria Ausiliatrice e le Comunità Educanti.

 

“Questo sarà sempre il luogo dove si rivolgono gli occhi di tutte le FMA, perché la santità della nostra Madre Maria Domenica Mazzarello, ha scritto parole di vita sulle pietre, sui muri, nei solchi, nelle profondità dello spirito.

E oggi, con il cuore a Mornese, da ogni comunità del mondo, dall’alba al tramonto, si innalza un inno di lode e di ringraziamento a Dio per le meraviglie che ha operato nella storia e nella vita di ciascuna di noi”.

La celebrazione giubilare tanto attesa, la cui eco risuona nei cinque continenti dove le Figlie di Maria Ausiliatrice sono presenti, giunge dopo un Triennio in cui le Comunità Educanti si sono preparate a vivere questo evento di grazia, di lode e di ringraziamento, di approfondimento carismatico e di celebrazione delle meraviglie operate dal Signore in 150 anni di storia:

“Celebrare è rendere grazie per il cammino percorso, ma anche guardare al futuro, al cammino che continua. Il richiamo è ancora a Madre Mazzarello perché il suo impegno educativo la spinse a partire dai bisogni immediati, per riaccendere la speranza, orientare ai valori, ad una missione di ampio respiro di cui oggi noi siamo segno e attualizzazione mondiale”.

Con il cuore alle origini e lo sguardo proteso al futuro, Madre Chiara rivolge l’augurio di buona Festa e di buona continuazione del cammino di santità, sulle orme di Maria Domenica Mazzarello e con il sostegno di Maria Ausiliatrice.

“L’Ausiliatrice, che nella raffigurazione del santuario, costruito nel centenario della fondazione dell’Istituto (1972) ai Mazzarelli a Mornese, è protesa verso Maria Mazzarello, venga incontro anche a tutte noi, nel cammino che si apre al futuro, perché nella ricerca di vie nuove per l’educazione non smarriamo l’ispirazione originaria e siamo fedeli alla radicalità del ‘da mihi animas cetera tolle’ e dell’’A te le affido’. Lei sostenga il cammino di santità di ciascuna di noi e delle nostre comunità educanti, perché è la santità il volto più bello dell’Istituto, il segreto della sua vitalità missionaria e vocazionale”.

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Francesco Besucco – Un santo in casa… da conoscere e da imitare

“Francesco Besucco è un fiore di santità della Valle Stura, eppure il suo ricordo si è affievolito nel tempo e in Valle e non solo, sono poche le persone che, sentendolo nominare, dichiarano di averne sentito parlare e più poche ancora quelle che ne conoscono le angeliche virtù”. Così ha scritto don Aurelio Martini nel suo libro sulla vita del giovane “Pastorello di Argentera”: scritto perchè considerava utile rinverdire il suo ricordo e anche perchè fosse sempre vivo tra le persone il suo esempio e sempre vivo il vanto della Valle Stura per aver dato ai credenti in Cristo un giovane che, morto a soli 14 anni in concetto di santità, costituisce “un fiorellino d’incanto al pari dei variopinti fiorellini che la montagna presenta a chi la frequenta e l’ama”. Quest’anno in suo ricordo la parrocchia di Argentera con la collaborazione dei Salesiani Don Bosco e con il sostegno del Comune e della Pro Loco di Argentera ha programmato due eventi:
 • La sera dell’8 agosto, alle 21, nella chiesa parrocchiale di Argentera si terrà un importante incontro con il salesiano don Aldo Giraudo, professore di spiritualità salesiana presso l’Università Pontificia a Roma, sul rapporto educativo e spirituale tra don Bosco e Besucco. il quale ha vissuto gli ultimi mesi della sua vita Torino Valdocco.  Seguirà la proiezione del film “Aiga d’en viage”.
• Il giorno seguente, 9 agosto, sempre nella chiesa parrocchiale di Argentera verrà celebrata alle ore 10 una Messa solenne presieduta da Mons. Piero Delbosco vescovo di Cuneo con la partecipazione delle Confraternite della Santa Croce a cui seguirà una preghiera presso la lapide che ricorda il luogo ove nacque Francesco. Sarà una buona occasione per tutta la nostra Valle Stura e per quanti vogliono unirsi per meglio conoscere e voler bene all’angelico giovane di Argentera, ma anche per proporlo come esempio da imitare e come protettore da invocare soprattutto per i giovani.

Preghiamo secondo le intenzioni del Papa

AGOSTO: PER I PICCOLI E MEDI IMPRENDITORI

Sappiamo tutti che la crisi che non ci siamo ancora lasciati alle spalle ha gravissime conseguenze socioeconomiche. Non solo per le grandi imprese, ma soprattutto per i piccoli e medi imprenditori, “quelli del settore del commercio, dell’artigianato, delle pulizie, dei trasporti e tanti altri”. Il loro sacrificio per trovare una via d’uscita a questa crisi, per salvare la propria attività e i propri dipendenti, è enorme. “E con coraggio, con sforzo, con sacrificio, investono nella vita generando benessere, opportunità e lavoro”. Papa Francesco ha voluto ringraziarli per il loro lavoro nella sua intenzione di preghiera per il mese di agosto. Uniamoci alla sua riconoscenza condividendo questo video.

RMG – “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”. Presentati il titolo e le linee guida della Strenna 2023

Il Rettor Maggiore dei Salesiani e Padre e Centro d’Unità della Famiglia Salesiana, Don Ángel Fernández Artime, dopo una fase di consultazione e discernimento con i Responsabili della Famiglia Salesiana, i membri del Consiglio Generale e altri esperti, ha reso noti oggi il titolo e le linee guida del suo messaggio della Strenna per il 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco”.

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PRESENTAZIONE DEL TEMA – SGUARDO DI INSIEME ALLA STRENNA 2023

COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI.

La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco

 

Anzitutto desidero ricordare che questa Strenna 2023 si rivolge a due gruppi di destinatari: i bambini, gli adolescenti e i giovani di tutte le presenze della Famiglia di Don Bosco nel mondo. E, contemporaneamente, essa è indirizzata a tutti i gruppi della Famiglia salesiana, invitata a scoprire o a riscoprire la propria dimensione laicale.

Come possono esserci due destinatari così differenti? La risposta è semplice.

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Lettera ispettore don Leonardo Mancini ai salesiani e laici corresponsabili

Carissimi/e, vi scrivo in un momento dell’anno in cui alcuni ambiti pastorali stanno andando
gradualmente a limitare il proprio volume di attività, mentre altri continuano a pieno ritmo…

Lettera dell’ispettore – Luglio 2022

Don Mauro lascia i Sale

Come sapete, l’Ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta mi ha chiesto di andare ad Alessandria, all’Oratorio Salesiano don Bosco, come direttore della comunità e parroco della comunità San Giuseppe Artigiano. Inizierò il servizio di direttore sabato 27 agosto, con la liturgia del vespro, ad Alessandria. Sarò tra voi ancora domenica 28 alle 10,30 per presiedere la S. Messa e per ringraziarvi per i tre anni, molto particolari, vissuti insieme. Verrò insediato come parroco ad Alessandria dal vescovo mons. Guido Gallese, nella chiesa parrocchiale S. Giuseppe Artigiano, domenica 11 settembre alle ore 10,00.
Appena possibile vi daremo le informazioni per l’arrivo di don Egidio Deiana, vostro nuovo parroco.
Don Mauro

Un saluto alla comunità da don Egidio Deiana, nuovo parroco

Cara la mia gente del Don Bosco di Cuneo,

                        salute e bene a voi tutti.

Colgo questa opportunità che mi offre Don Mauro per farvi giungere il mio saluto fraterno. Lo faccio con gioia e tanta fiducia. Ed enorme discrezione. Tra qualche settimana sarò nella vostra comunità dei Sale, che diventerà anche la mia. Sono felice di condividere la mia vita salesiana e sacerdotale con voi. Quando ho ricevuto l’obbedienza, tra le varie riflessioni che ho fatto davanti al Signore e a Don Bosco c’era anche una richiesta: “Signore Gesù, aiutami ad allargare gli orizzonti del cuore in modo da fare spazio a tutte le persone della comunità di Cuneo con affetto benedicente”. Gesù, Maria Ausiliatrice e Don Bosco sono sempre stati i miei riferimenti nel lavoro pastorale vissuto finora: conto sul vostro aiuto per continuare fedeltà a questi riferimenti e camminare insieme per il bene della realtà giovanile e delle famiglie e soprattutto delle situazioni più forti di fragilità. Conosco un poco la realtà di Cuneo dall’epoca in cui ero delegato di Pastorale Giovanile del Piemonte (incarico che ora svolge Don Alberto, già responsabile dell’Oratorio presso di voi). Ho sempre conservato una considerazione di stima e ammirazione per la realtà salesiana di Cuneo, di cui conosco tante meravigliose e preziose vocazioni sia di Salesiani che di Figlie di Maria Ausiliatrice. Questa ammirazione un poco mi intimidisce: ma ho fiducia nella vostra comprensione e collaborazione paziente. Ringrazio Don Mauro per la guida della comunità in un periodo delicato e imprevedibile: l’ho sperimentato pure io qui ad Alessandria. Speriamo si possa ripartire con speranza e tanta carità. Intanto, mentre lo ringraziamo, lo affidiamo volentieri al Signore e a Don Bosco per la sua missione come Direttore e Parroco di una realtà attiva e variegata nella periferia Alessandrina. Non voglio annoiarvi ulteriormente e mi fermo qui. A Dio piacendo, avremo modo di conoscerci quando sarò tra voi.

Con l’affetto benedicente vi giunga il mio saluto fraterno per tutti e per ciascuno in particolare, sia Confratelli e Consorelle della Famiglia Salesiana e sia collaboratori delle varie iniziative che il Sale porta avanti per il bene di tutta la comunità cristiana e per il mondo giovanile. Sentitevi ricordati ogni giorno nella Santa Messa e nella preghiera ai nostri Santi. Arrivederci.

Don Egidio Deiana