I Sale di Cuneo ospitano 8 braccianti agricoli

Ci siamo! Dopo alcuni mesi di preparazione e di dialogo si è avviato dal 1 luglio 2021 il progetto di accoglienza migranti della frutta che vede anche la nostra parrocchia dei Sale di Cuneo tra i protagonisti, insieme al Comune di Cuneo, la Caritas diocesana, la Croce Rossa italiana, la Parrocchia San Paolo e 3 cooperative sociali esperte nel campo dell’accoglienza. Il progetto nasce al fine di contenere la precaria situazione abitativa dei migranti, che non potendo “affittare” alloggi, si sono arrangiati dormendo e vivendo sotto i ponti o presso il Movicentro di Cuneo, parcheggio presso la stazione ferroviaria.

La nostra parrocchia ha messo a disposizione per il progetto 8 posti letto divisi in 4 camerette, ciascuna con bagno e doccia a disposizione; altri posti letto sono stati messi a disposizione dalla Caritas diocesana e dalla CRI.

I migranti, muniti di permesso di soggiorno e di un contratto di lavoro stagionale, vengono indirizzati nei vari alloggiamenti da alcuni operatori collocati in un info point appositamente creato allo scopo di mappare il flusso delle persone che arrivano per la stagione della frutta e verdura, oltre che tutti i senza fissa dimora, e nel contempo offrire loro la possibilità di un letto e un pasto a seconda della loro situazione.

Alcune regole di buon comportamento sono necessarie per poter beneficiare del servizio di accoglienza come per esempio il rientro entro le 22.00, non ospitare altre persone, non poter cucinare in camera.

Proprio quest’ultima regola ha innescato una nuova esperienza che ha visto coinvolta “La Casa del Quartiere”, una realtà di animazione e formazione nel quartiere Donatello di Cuneo, che fa parte del territorio parrocchiale: ha messo a disposizione dei migranti della nostra parrocchia che intendono cucinare i loro cibi nel loro modo, la cucina che essa stessa utilizza per i momenti conviviali. La disponibilità è stata offerta per i giorni martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 19.00 alle 22.00 e alcuni volontari delle due parrocchie coinvolte si alternano in un servizio di compresenza con i migranti. Abbiamo potuto riscontrare la gratitudine di coloro che utilizzano questa possibilità e anche assaggiare i loro piatti ricchi di …. peperoncino!!!!

Alcuni ragazzi che si sono presentati per essere accolti, dopo aver ascoltato le regole, hanno preferito non accettare il posto letto, perché ritenevano prioritario poter stare con i propri amici e potersi muovere liberamente senza vincoli di orario: abbiamo imparato a rispettare queste scelte senza giudicare. Intorno a questa iniziativa di accoglienza è nato un gruppo di volontari composto da giovani e adulti che cercano di stabilire rapporti amicali con gli ospiti migranti e favorire la loro integrazione nel territorio.

Momento arricchente per tutti è stato domenica 22 agosto. Un gruppo di volontari ha organizzato un pomeriggio sportivo per giovani italiani e migranti conclusosi poi con una cena preparata dai giovani migranti offerta a tutti.

Hanno partecipato 80 giovani a giocare a calcio in un clima di sano antagonismo e 57 persone hanno consumato la cena senza alcuna distinzione, nella gioia di tutti.

Conoscendo volti, nomi, storie, nascono delle relazioni di amicizia, si superano pregiudizi e ci si arricchisce reciprocamente andando oltre alla garanzia dell’offerta di un servizio facendo dell’oratorio una casa per tutti e un cortile per incontrarsi tra amici.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TERREMOTO HAITI 2021

Attivazione di una colletta diocesana in favore di Padre Massimo Miraglio

Il drammatico terremoto ad Haiti ci ha particolarmente colpiti in quanto da tempo collaboriamo con Padre Massimo Miraglio nativo di Borgo San Dalmazzo, che opera a Jeremie-Haiti, al quale da anni abbiamo fatto sentire la nostra collaborazione inviando capi di vestiario, medicinali, zainetti per i bambini ed altro materiale.

Si è valutato che la forma di aiuto più facile ed immediata fosse una raccolta in denaro da girare direttamente a Padre Massimo e alla sua organizzazione che saprà destinare al meglio tali risorse.

Pertanto, come Caritas diocesana, abbiamo pensato di indire una colletta tra le Parrocchie che vorranno contribuire.

Vi preghiamo di attivarvi per sensibilizzare le vostre comunità sul tema e far arrivare questo appello ai vostri parrocchiani.

Il denaro eventualmente raccolto dovrà essere inviato direttamente sul conto della Caritas Diocesana:

FONDAZIONE OPERE DIOCESANE CUNEESI – CARITAS

IBAN: IT-42-S-03069-10219-100000001562

Con la causale HAITI-PADRE MASSIMO MIRAGLIO

Sarà nostra cura versare tutte le offerte direttamente all’Associazione Madian Orizzonti onlus, a cui Padre Massimo Miraglio appartiene.

A chiusura della colletta verrà inviato alle Caritas parrocchiali un resoconto dettagliato di quanto raccolto.

Sperando di aver fatto cosa a Voi gradita, vi saluto cordialmente.

Enrico Manassero

Caritas Diocesana di Cuneo

26 agosto 2021

EMERGENZA PROFUGHI AFGANI

Indicazioni operative per la rete Caritas e Migrantes e le Caritas Parrocchiali

Don Michele Ferrero saluta i Sale al suo rientro in Cina.

Grazie alla Provvidenza ho avuto la possibilità di una breve visita a Cuneo prima di tornare in Cina. Ora, dopo un viaggio pieno di tamponi e certificati, sono a Hong Kong, in quarantena in un albergo deciso dal governo, in attesa di tornare a Pechino – e fare un’altra quarantena! In Cina i controlli sono molto rigidi perché’ il sistema sanitario è diverso e se avessero troppi casi gli ospedali sarebbero presto al collasso.

Questi giorni a Cuneo sono stati soprattutto una visita ai miei genitori, ma anche un’occasione per qualche celebrazione in parrocchia. Un grazie di cuore a don Mauro per la generosa ospitalità. Grazie anche agli altri confratelli della comunità (don Alberto e don Michael) che ho visto di corsa perché’ super impegnati con mille attività estive: un meraviglioso esempio di vita salesiana. I miei migliori auguri al signor Botto per il compleanno e a don Flaviano per una completa guarigione.

Ad agosto c’è meno gente, ma il clima di preghiera è lo stesso, e vedo che questo virus diabolico non riesce a fermare la voglia di pregare dei Cuneesi. C’è sempre un bel clima spirituale nella nostra bella chiesa ed è piacevole fermarsi nel silenzio a guardare Maria che indica Gesù.

Sulla Cina scrivo poco e in modo ridotto, ma non me ne scuso perché’ non dipende da me. Come dicono nei film americani: “Hai il diritto di rimanere in silenzio, ogni cosa che dirai potrà essere usata contro di te”.

Intanto rinnovo a tutti la promessa del ricordo nella Santa Messa nella certezza che le distanze chilometriche per lo Spirito Santo non contano.

Ciao

L’amore colora il grigio del mondo

«L’amore dà sempre vita. L’amore coniugale non si esaurisce all’interno della coppia,
ma genera una famiglia».
«Ogni nuova vita “ci permette di scoprire la dimensione più gratuita dell’amore, che non
finisce mai di stupirci. È la bellezza di essere amati prima: i figli sono amati prima che arrivino”. Questo riflette il primato dell’amore di Dio, che prende sempre l’iniziativa» AL 166.
«Con la testimonianza, e anche con la parola, le famiglie parlano di Gesù agli altri,
trasmettono la fede, risvegliano il desiderio di Dio, e mostrano la bellezza del Vangelo e
dello stile di vita che ci propone. Così i coniugi cristiani dipingono il grigio dello spazio
pubblico riempiendolo con i colori della fraternità, della sensibilità sociale, della difesa
delle persone fragili, della fede luminosa, della speranza attiva. La loro fecondità si allarga e si traduce in mille modi di rendere presente l’amore di Dio nella società»

 

Lavori in corso ai Sale

Ai Sale, lavori in corso. Da martedì 10 agosto sono iniziati i lavori di tinteggiatura del corridoio delle sale dell’oratorio al primo piano. Grazie alla disponibilità di Michelangelo Trucco e di Aldo Lovera potremo avere un ambiente rinnovato e pulito all’inizio del nuovo anno. Se qualcuno fosse libero in questi giorni per dare una mano è benvenuto.

AGOSTO: LA CHIESA IN CAMMINO

La vocazione propria della Chiesa è di evangelizzare, che non significa fare proselitismo, no. La vocazione è evangelizzare. Di più: l’identità della Chiesa è evangelizzare.

Domenica 1 agosto alle 10,30 S. Messa trasmessa su Telecupole

Su Telecupole domenica 1 agosto verrà trasmessa la Santa Messa delle 10,30

Estate Ragazzi e News

GERMOGLIO.

È con questa parola che vogliamo terminare la nostra esperienza di estate ragazzi. Anzi, ripartire. Perché germoglio è qualcosa che nasce, segno di vita nuova. All’estate ragazzi sono stati seminati tanti piccoli germogli in noi: tante esperienze, tante nuove amicizie, tanti insegnamenti. Ed ecco che quindi ora si riparte: adesso tocca a ciascuno di noi decidere di coltivarli.
E per fare crescere un semino c’è bisogno di luce, di pioggia, di cura e di tempo. E così anche per noi; il nostro cammino avrà bisogno di qualcuno che si prenda cura di noi. E le persone che lo hanno fatto in queste sei 6 settimane sono davvero molte. Ed è questo il momento per ringraziare tutti: i volontari che si sono occupati del triage, gli animatori che hanno seguito i gruppi, i don e gli educatori che hanno coordinato il tutto, Suor Bruna e le signore che hanno aiutato a mensa e nei gruppi, Gualtiero con il bar, l’Auxilium che ci ha guidato nei laboratori sportivi, il circolo don Bosco per aver condiviso gli spazi e i nostri vicini che hanno ballato con noi l’inno per 6 settimane.
Un grazie quindi a tutti con l’augurio che, come dice il nostro inno di quest’anno, le nostre vite possano essere davvero una “happy dance”!
Arrivederci alle settembriadi! Vi aspettiamo!

PELLEGRINAGGIO DEI GIOVANI A SANT’ANNA

Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 luglio come gruppo animatori e npt (universitari e giovani lavoratori) dei sale cuneo abbiamo fatto il pellegrinaggio al santuario di Sant’Anna di Vinadio.

Il pellegrinaggio a S. Anna ha sempre qualcosa di speciale: attira le persone più diverse, le mette insieme e le trasforma in gruppo.
Ci sono sicuramente tante altre esperienze di montagna che hanno questo potere, ma spesso sono meno faticose. Andare a piedi a S. Anna è fatica ed è per questo che il gruppo è ancora più prezioso: ci siamo affidati prima a S. Anna, ma anche gli uni agli altri, condividendo non solo un pezzo di strada, ma anche un pezzettino di noi stessi, primo fra tutti la ragione per cui ci trovavamo lì.

È stata proprio la forza del gruppo a permettere a ciascuno di camminare a lungo nella notte (qualcuno per più di 50 km) con le proprie fatiche e di arrivare al Santuario esausto, ma con il sorriso in faccia e un po’ più di felicità nel cuore.

Il pellegrinaggio si è concluso con la S. Messa delle 7 dove ognuno, nonostante la stanchezza, o forse grazie alla stanchezza, ha potuto affidare le proprie intenzioni e i propri cari alla protezione di Sant’Anna.

Che dire, anche quest’anno ce l’abbiamo fatta!

Cecilia