Francesco Besucco – Un santo in casa… da conoscere

La Parrocchia di Argentera nella persona del parroco, il Comune di Argentera nella persona del Sindaco e la locale Pro Loco, insieme al parroco del Duomo di Cuneo e dei Salesiani, offrono questi eventi per conoscere il giovane Francesco Besuccco e il suo mondo.

Presso la chiesa di Argentera:

lunedì 8 agosto, in serata, incontro  tenuto da don Aldo Giraudo: La biografia su Francesco Besuccco scritta da don Bosco; a seguire proiezione del film Aiga d’en Viage (narra la vicenda del “Benedetu Crouchifiss” durante la tremenda alluvione del 1957.

martedì 9 agosto ore 10,00 Santa Messa presieduta dal Vescovo di Cuneo e concelebrata dai vari sacerdoti.
A seguire processione  sul vicino luogo natio di Besucco e in conclusione  rinfresco offerto dalla Pro Loco.

Lavoro salesiano in Cina

lunedì 25 luglio, ore 21.00, in oratorio sala conferenze, don Michele Ferrero offre una breve condivisione sul lavoro salesiano in Cina e la situazione della Chiesa in quel paese.

Tutti benvenuti soprattutto giovani, Cooperatori ed exallievi.

In vacanza il Corso di Italiano per cittadini ucraini presso la parrocchia salesiana

Il corso, iniziato nel periodo pasquale, si avvia alla pausa estiva con le vacanze d’agosto, periodo tradizionalmente di riposo per la maggior parte degli italiani e di doverosa riflessione su quanto  fatto e sul da farsi per tutti gli operatori coinvolti in questa esperienza, avviata all’incirca a Pasqua dopo il precipitare degli eventi in Ucraina e poi in Europa. L’imprevedibilità di quanto accaduto e la  conseguente urgenza dell’intervento umanitario, a tutti i livelli istituzionali e non, hanno determinato la rapida messa in campo di forze istituzionali e civili a livello nazionale e locale e, per quanto riguarda Cuneo, del Comune, Caritas, Comunità d’accoglienza, Parrocchie, privati cittadini, volontari. Questo corso è stato una delle tante gocce nel mare a favore della popolazione ucraina in fuga, (quindi profughi non migranti) per la maggior parte donne e bambini, temporaneamente ospitati nelle nostre zone, con l’esigenza di apprendere i rudimenti della lingua italiana per sopravvivere dignitosamente nella vita quotidiana, nell’attesa del ritorno a casa. I numerosi insegnanti volontari coinvolti nell’esperienza, con l’aiuto preziosissimo di due mediatrici ucraine, hanno, dunque, dovuto praticare una didattica non tradizionale, fatta di grammatica, ma di supporto per orientarsi nel nuovo contesto di vita dove sono stati proiettati all’improvviso. Hanno così condiviso una realtà drammatica di vite sospese, spesso taciuta, allusa, sottintesa ma presente e palpabile. Non sempre è stato facile l’approccio psicologico, anche per l’irregolarità della frequenza di un’utenza all’inizio molto numerosa poi sempre più rarefatta per svariati motivi: lavoro, tentativi di ritorno a casa, problemi familiari… tanti se ne andavano tanti arrivavano per poi sparire anch’essi. Un grande aiuto è venuto dalle animatrici/animatori della parrocchia che, pazientemente, hanno cercato di tenere le fila di questo movimento durante le lezioni, occupandosi dei bambini spesso traumatizzati e spaventati dalle novità. Qualcuno dei più grandi si è inserito all’Estate Ragazzi ed è stato un bel successo grazie all’impegno profuso a piene mani. L’obiettivo di tutti, allievi e insegnanti, è poter riprendere a settembre da dove ci si è interrotti a luglio ma ancor più grande è la speranza che non abbiano più bisogno di noi e possano lasciarsi alle spalle quest’incubo.

A settembre!

Festa di mezza estate a San Giacomo domenica 7 agosto

Il Circolo Don Bosco organizza per domenica 7 agosto p.v. il tradizionale incontro in cui sono invitati a partecipare, oltre ai Soci del Circolo, anche tutta la famiglia salesiana,  ex allievi/e, cooperatori/trici.
Il programma del giorno prevede l’arrivo in mattinata per una “”visita guidata”” dei vari lavori effettuati per rendere a norma l’edificio a cura di ditte specializzate e volontari e in ultimo la pulizia di tutti i locali da parte di tanti   volonterosi che hanno dedicato  il loro tempo per completare l’opera.
Alle ore 11.30 si svolgerà la celebrazione della Santa Messa.
Alle ore 13 ci sarà il pranzo sociale che sicuramente si svolgerà  in festa e allegria come sempre.
Il costo per i Soci e familiari è di € 20
Bambini € 10
Esterni € 25
Le prenotazioni terminano il 1° agosto e si effettuano presso il Circolo Don Bosco dal lunedì al sabato orario 14-18.
(Persona di riferimento Sig. Gianni Migliore (PAM) tel. 3396380538)

L’ADMA Primaria di Torino propone gli Esercizi Spirituali Estivi per Famiglie

Torino, Italia – luglio 2022 – L’ADMA Primaria di Torino propone dal 2009 ai propri associati e simpatizzanti un periodo di ricarica spirituale nel periodo estivo. Anche quest’anno, nei mesi di luglio e agosto, nelle case salesiane di Valdocco e Cumiana e a Gressoney quasi 400 persone parteciperanno agli esercizi spirituali. Preghiera, fraternità, condivisione, formazione, non solo per gli adulti, ma anche per i figli, grandi e piccoli: sarà un cammino a misura di famiglia. Inoltre, alla scuola di San Francesco di Sales, nel 400° anniversario della morte, saranno approfonditi i temi della preghiera, della Lectio Divina, delle virtù – dall’umiltà alla carità – declinati in formato familiare.

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“Noi ci stiamo”: presentazione del Quaderno di lavoro MGS e dell’Ideario 2022/2023

Siamo arrivati al terzo anno della proposta pastorale MGS: “Noi ci stiamo” Non con le percosse ma con la mansuetudine, #sharethedream.

Introducendo il Quaderno di lavoro va detto che l’idea di fondo sta nell’accompagnare la comunità educativo pastorale nel suo insieme, e ogni singolo giovane e adulto ad entrare sempre più e sempre meglio nella spiritualità apostolica salesiana, mettendo a fuoco il nostro sistema educativo. È uno strumento di “formazione per la missione”.

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Pechino: FOCUS e Cile

Tra le varie attività che svolgo a Pechino vorrei condividerne con i lettori due.

In Cina ci sono molti studenti universitari stranieri, soprattutto africani, ma anche di East Timor, del Pacifico e del Sud-America. D’accordo con la Diocesi di Pechino, dal 2016 ho iniziato a seguire la cura pastorale di un gruppo di universitari cattolici stranieri di lingua inglese.

Dal gennaio 2020 c’è stata sia la chiusura delle chiese per il COVID – ad oggi ancora chiuse – sia continui lockdown di studenti all’interno dei campus universitari, tuttora in corso. La nostra vita di preghiera è quindi molto spirituale, e molto online!

Il gruppo ha più di 200 membri: studenti universitari, Cattolici, stranieri, in Cina (FOCUS in inglese, FOREIGN CATHOLIC UNIVERSITY STUDENTS). Quelli “regolari” sono una quarantina.

Abbiamo la Messa ogni domenica – che celebro e trasmetto via Tencent (lo Zoom cinese) con la partecipazione di canti, letture e preghiere di qualche decina di studenti universitari. Abbiamo il gruppo Vangelo – online – ogni mercoledì. Il Rosario ogni primo sabato del mese. Ogni giorno a turno ognuno posta sul gruppo “Wechat” un commento al Vangelo, o preghiere, o i misteri del Rosario. Inoltre comunichiamo gioie e dolori di ogni membro del gruppo (lauree, problemi, difficoltà in famiglia) pregando a vicenda e talvolta facendo raccolte di fondi per emergenze.

L’altra attività particolare è che da tre anni sono il cappellano della comunità cattolica di lingua italiana e spagnola, a Pechino. Le due lingue sono simili – confronto al cinese sono praticamente uguali!

Le chiese sono chiuse ma la Provvidenza ci ha aperto le porte dell’ambasciata del Cile a Pechino. L’ambasciatore ci permette ogni domenica di usare un salone per la celebrazione della Messa. Abbiamo avuto anche Cresime e Prime Comunioni – le ultime proprio a giugno. A Pasqua abbiamo anche celebrato una seconda Messa all’ambasciata d’Italia perché’ eravamo troppi.

Ora sono qualche tempo in Italia. Continuo il servizio online con gli universitari. Ho trovato un sostituto temporaneo per le Messa italiana/spagnola.

La vita di fede non è facile in Cina. Ma è comunque gioiosa e sorretta dallo Spirito, come in ogni parte del mondo.

Don Michele Ferrero

 

Gli universitari di FOCUS a una Messa online a giugno

 

 

La comunità italiana/spagnola a fine giugno

ADORAZIONE venerdì 1 luglio 2022

ADORAZIONE venerdì 1 luglio 2022
(ore 20.00 – 21.00)

L’adorazione di questa sera fa riferimento al Vangelo di domenica prossima 3 luglio (Luca 10,1-12.17-2)

Canto ….

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due, davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

COMMENTO: Nel Vangelo di Domenica prossima Gesù ci chiede di fare della nostra vita un annuncio del Regno. Per diffondersi in ogni luogo e in ogni cuore, il Verbo di Dio ha scelto la nostra povera umanità come luogo dove portare a compimento il disegno di salvezza universale del Padre. Gesù dà il mandato missionario a ciascuno di noi che non consiste nel dire o fare cose impressionanti, ma nel testimoniare con umile amore una vicinanza di Dio sempre possibile e sempre più intensa di quanto si possa immaginare o desiderare.
Ci chiede però di andare a due a due perchè l’annuncio del Vangelo non deve essere lasciato all’inventiva dei singoli, ma è opera di una comunità. Nella nostra vita terrena noi non siamo da soli, ma dobbiamo continuamente confrontarci con gli altri, arricchirci degli altri, accorgerci degli agli. L’altro è il volto di Dio, è colui attraverso il quale io riesco a dare un senso alla mia vita alla luce del Vangelo.

PREGHIERA: Signore custodisci il mio viaggio terreno, fa che non sprechi nulla di tutti i doni che mi hai dato e soprattutto aiutami a capire che la mia esistena ha un senso nella misura in cui io so amare gli altri perchè l’altro non è un ostacolo, l’altro non è una perdita di tempo, l’altro è invece ciò che riempie il mio vuoto, la mia sete di Te.

Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!

COMMENTO: Si capisce in queste poche battute che c’è una grande sproporzione tra le cose da vivere nel nostro viaggio e le nostre forze e dunque il Signore ci chiede di pregare perchè tra i cristiani ci siano persone sempre più consapevoli della propria vita, che sappiano vivere in modo disincantato e con i piedi per terra, capaci di fare della propria quotidianità una missione di testimonianza per il bene comune e la salvezza delle anime.

PREGHIERA: Signore, siamo operai di pace? Signore, siamo testimoni di fraterna condivisione? Preferiamo forse fare da soli perchè si fa più in fretta o perchè i meriti ricadano tutti su di noi? Aiutaci a ricercare l’aiuto degli altri perchè in due si costruisce di più, ci si corregge a vicenda, si cresce. Aiutaci a capire che solo insieme i doni si moltiplicano in questo mondo di povertà e fragilità.

Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

COMMENTO: Nella nostra missione, per essere testimoni di questa inaudita intimità tra noi e Dio, occorre prima imparare a portare il mistero di Cristo nel nostro corpo e nelle pieghe più sofferte della nostra storia, fino a essere nudi e umili. Non portiamo dietro orgoglio, vanto, ambizioni eccessive, ma poveri in spirito facciamo trasparire i doni più preziosi che Dio ci ha donato. È dunque necessario che non insorgano nel cuore i sentimenti dei lupi: la rabbia, l’ingordigia, il risentimento, la volontà di prevalere e di prevaricare. Questi sentimenti portano infatti a compiere le azioni dei lupi: l’abuso di potere, le aggressioni, le violenze, le offese, le menzogne.

PREGHIERA: Abbiamo vissuto in questi giorni le elezioni comunali. Per imporsi, un movimento politico spesso ha bisogno di strumenti efficaci: il denaro, le armi, gli appoggi di persone influenti. L’apostolo invece deve resistere alla tentazione di ricorrere a questi mezzi per diffondere il Vangelo e per costruire il regno di Dio. Signore aiuta i nostri politici a lavorare per il bene comune, rinunciando alle sicurezze umane anche per i più poveri del nostroterritorio.

In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».

 

COMMENTO: Il Vangelo è bella notizia. Ecco le parole con cui il discepolo si presenta: porto la pace a te, alla tua famiglia, alla tua casa. Questo è un annuncio che dà conforto, suscita stupore, speranza, gioia!
L’apostolo – raccomanda Gesù – accetti l’invito, non avanzi pretese, si accontenti del cibo frugale che gli viene posto innanzi e si adatti agli usi e costumi di chi lo ospita, senza guardare con sospetto alle sue abitudini e alle sue tradizioni.

Il Vangelo può venire accolto, ma anche rifiutato. Come comportasi quando ci si deve confrontare con l’opposizione? Lo chiarisce Gesù:scuotete la polvere dai piedi. Dio non si arrabbia, non si vendica, non castiga chi non accoglie la sua Parola. Egli è solo bontà e misericordia e ama sempre e comunque. Chi non accetta la sua parola si rende responsabile della propria infelicità, si priva della pace. È significativo che la scena minacciosa del giudizio pronunciato dagli evangelizzatori sull’intera città si concluda comunque con una parola di salvezza: “Sappiate che il regno di Dio è giunto a voi”.

PREGHIERA: Signore Siamo persone gioiose nella nostra vita? Diffondiamo serenità e pace tra le persone che avviciniamo? Siamo capaci di accettare il diverso d noi, le usanze degli altri popoli? Siamo sensibili alle sofferenze degli altri e ci lasciamo coinvolgere? Siamo capaci di vedere il bene, il volto di Cristo anche in chi non crede?

I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi.
Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

COMMENTO: Compiuta la loro missione, i settantadue ritornano pieni di gioia e riferiscono a Gesù i risultati ottenuti. Le parole del Maestro sembrano suggerire l’idea di una vittoria facile, stupefacente (come folgore); sembrano ridurre ad una comoda passeggiata la lunga marcia che conduce l’umanità verso il regno di Dio.  La realtà – lo verifichiamo ogni giorno – non è tanto semplice né tanto allegra.

Il male reagisce in modo duro e violento, basti pensare quanto costi, per esempio, vincere un vizio, superare una cattiva abitudine e come continuino a trionfare nel mondo i furbi, i potenti, i corrotti. Ma Gesù, che guarda al risultato finale, constata che il male ha già perso il suo vigore.

PREGHIERA:  «…rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». Signore aiutaci a essere discepoli senza alcuna presunzione, senza trasformare il nostro discepolato in una cattedra dove sentirci migliori degli altri o, peggio ancora, in un’arma da usare contro gli altri. Signore aiutaci a credere che i nostri sforzi, anche se piccoli e limitati, possano insieme costruire la pace tanto attesa in questo momento così difficile.