Verso la festa dell’Immacolata – La novena

Verso la festa dell’Immacolata. La novena.
L’8 dicembre festeggeremo Maria Ss.ma come colei che è stata concepita senza peccato originale. E’ la Tutta Santa che Dio Padre ha scelto per essere la madre del suo Figlio. Ciò che per Lei è stato un privilegio particolare per la sua missione, per noi diventa un cammino che facciamo nostro dal battesimo fino alla fine della nostra vita.
Per noi Salesiani questa festa ricorda anche l’inizio dell’oratorio, l’8 dicembre 1841, a Torino, nella chiesa di San Francesco d’Assisi, vicino a piazza Castello, con l’incontro tra don Bosco e Bartolomeo Garelli. Ci prepariamo a questa festa con la novena, il cui testo trovate qui allegato, e che noi vivremo ogni sera durante la preghiera del vespro dalle 19,15.
Questa proposta viene dai giovani salesiani di Nave BS e prende spunto dai sogni di don Bosco che hanno in Maria una presenza significativa.

4 video-presentazioni del nuovo Messale

Conosciamo il nuovo Messale

Da domenica 29 novembre iniziamo l’utilizzo del nuovo Messale.

Il settore Evangelizzazione e Sacramenti della diocesi ha pensato di predisporre e offrire 4 brevi video di presentazione.

Ecco i link dei video al canale Youtube della nostra diocesi:

1 – Che cos’è il nuovo Messale – don Ezio Mandrile

2 – Le preghiere del nuovo Messale – don Gabriele Mecca

3 – La musica nel nuovo Messale – don Ezio Mandrile

4 – La spinta del nuovo Messale alle comunità – don Marco Riba

 

Trovate qui in allegato un documento con le risposte rinnovate dell’assemblea.

Anno liturgico nuovo, messale romano nuovo

Da sabato 28, con la S. Messa serale, inizierà il nuovo anno liturgico con la prima domenica di Avvento. Ci accompagnerà l’evangelista Marco. Questo nuovo anno porta con sé la novità del nuovo messale romano, ossia il testo che il sacerdote usa per presiedere la S. Messa e che rende partecipe alla liturgia anche l’assemblea. L’esigenza del nuovo messale nasce dall’avere un testo più vicino al testo fondamentale che è in latino e corrisponda meglio alle esigenze del nostro tempo e della riflessione teologica.

In allegato trovate le parti dell’assemblea modificate che inizieremo ad usare appunto da sabato 28. Vi invito a prendere visione, a stampare una o più copie, a portarle in chiesa per partecipare nel modo migliore all’Eucaristia. E’ un’occasione per tutti noi per approfondire la ricchezza della Messa e curare meglio la liturgia come espressione della nostra fede.

 

IV Giornata dei poveri: la Caritas parrocchiale ringrazia

Carissimi parrocchiani a nome del gruppo Caritas che coordino vorrei ringraziarvi di cuore per la grande generosità dimostrata nella raccolta di domenica 15 novembre, IV giornata dedicata ai poveri.
Abbiamo raggiunto la somma di 2068€ e questa costituisce per noi un’importante riserva perché il tempo che si presenta sarà lungo e difficile per tutti, in particolare per le oltre 100 famiglie che seguiamo.
Quelle italiane superano di poco le 50 con circa 100 persone fisiche.Le straniere sono in numero inferiore ma le persone sono  200.
Questo perché molte famiglie italiane sono monocomponenti. Si tratta per lo più di ultra sessantenni con problematiche di salute anche mentale.
Sul nostro territorio ci sono ben 86 ragazzi in età di scuola deĺl’obbligo (dai 3 ai 16 anni) in difficoltà, per questa ragione negli ultimi anni abbiamo “investito”  sulle famiglie col pagamento di mense, libri, abbonamenti bus, doposcuola e l’estate ragazzi. Da anni collaboriamo con le suore dell’asilo Galimberti  per aiutare  le famiglie in difficoltà dando contributi economici  .
Lo scopo del sostegno scolastico è proprio finalizzato a formare nuove generazioni più preparate e più competitive un domani sul lavoro.
La mancanza di LAVORO è la vera piaga che affligge… la mancanza di un contratto regolare rende queste persone vulnerabili unita alla loro fragile preparazione professionale.
L’impegno nell’ascolto, nel sostegno, nella distribuzione viveri e nell’accompagnamento è grande ma lo affrontiamo con fede e generosità, come quella stessa da voi dimostrata.
Ringrandovi, resto a vostra disposizione per ogni informazione voi vogliate.
Paola Mariani Dalmasso

Una famiglia dei Sale su Rete4

Tutto comincia da una telefonata da Valdocco a metà mattina: “Stanno programmando su Rete4, in una trasmissione della domenica mattina, una puntata su Domenico Savio e la maternità, abbiamo pensato a voi due se ci state per l’intervista…”.
Noi due, sposi da otto anni e genitori di Benedetta e Gabriele, cresciuti in due città diverse ma con i salesiani e avendo vissuto con loro percorsi di formazione, animazione e missione sia singolarmente che come coppia che come famiglia, naturalmente abbiamo detto di sì.
A ogni parola che può fare del bene non si rinuncia.
E così eccoci nel cortile di Valdocco, qualche giorno dopo, a scambiare due chiacchiere informali con l’autore e il regista della trasmissione. Come la maggior parte di noi, era la prima volta davanti a una troupe televisiva, composta da sei persone: abbiamo parlato numerose volte davanti ai ragazzi, ma è strano pensare che quella chiacchierata davanti alla telecamera finirà poi in televisione. Abbiamo raccontato della nascita della nostra prima bimba, di Domenico Savio, dell’esperienza di missione che abbiamo vissuto, anche con la nostra prima figlia, accompagnando un gruppo di ragazzi in un centro di prima accoglienza in Sicilia. Come ogni diretta che si rispetti, c’è il piccolo fuori programma: un salesiano che doveva fare una piccola testimonianza da una missione in Africa all’ultimo momento non era disponibile, così, mentre eravamo lì, abbiamo anche registrato una piccola clip sulla vita in missione in Africa, andata in onda domenica 15 novembre. La puntata su che abbiamo registrato, invece, andrà in onda domenica 29 novembre, alle 10,00, su Rete4. Un’altra bella esperienza, unica probabilmente, che ci ha permesso di raccontare un mondo possibile.
Peppe Puonzo

 

Saluto dell’Ispettore salesiano del Piemonte e Valle d’Aosta don Leonardo Mancini.

Carissimi amici e amiche,

ho appena terminato la visita canonica (noi la chiamiamo Visita ispettoriale) alla Comunità salesiana ed educativo-pastorale di Cuneo.

Ho avuto la possibilità di incontrare di persona, oltre ai miei confratelli salesiani, anche il Vescovo Piero, la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice e alcuni tra i dipendenti dell’Opera, impegnati nell’ambito educativo e gestionale. Ho celebrato l’eucaristia in parrocchia mercoledì alle 8.30 e giovedì alle 7.00, salutando anche – a fine messa – una rappresentanza eroica, simpatica e significativa di giovani del Gruppo triennio. Mi sono infine riunito via zoom con il Consiglio della CEP, il Consiglio Pastorale Parrocchiale, l’équipe educativa e degli educatori dell’Oratorio (qui per metà in presenza),  il gruppo Triennio e il gruppo Universitari… Insomma in due giorni ho avuto la possibilità di “assaggiare” la bontà, la bellezza, la ricchezza e le tante anime dei Sale di Cuneo… e devo dire che sono rimasto contento di questi assaggi. D’altra parte si sa che i “cuneesi” sono proprio gustosi! Sono tornato a Valdocco con nel cuore il buon sapore di persone che mi sembra vogliano molto bene a Don Bosco; sappiano intessere relazioni ricche e profonde; impegnarsi generosamente nel volontariato verso tutti ed in particolare verso i poveri; sono desiderose di mettersi in dialogo con il mondo circostante; e vogliono crescere nell’essere Chiesa in uscita che si interessa non solo delle pecorelle che vengono dentro l’ovile, ma anche di quelle che nell’ovile per mille motivi non entrano.

So che viviamo in un periodo particolarmente delicato e difficile, dove siamo chiamati a riformulare, almeno temporaneamente, il nostro modo di metterci a servizio degli altri. So che in questo periodo è più complicato – perché siamo colti alla sprovvista – essere comunità cristiana che cerca di mettere in pratica il comandamento dell’amore. E nonostante ciò sono certo che quanti attualmente sono impegnati nell’opera salesiana hanno tutti i requisiti per rispondere a tante domande di aiuto che oggi, esplicitamente o implicitamente, bussano alla porta della nostra casa.

Vi ringrazio per la testimonianza che ho ricevuto e assicuro la mia preghiera per tutti voi. Naturalmente in cambio chiedo la Vostra! In comunione di preghiera

don Leonardo Mancini

Chiese aperte e… – Autocertificazione

Chiese aperte e funzioni religiose ammesse anche nelle zone rosse

Se necessario i fedeli potranno autocertificare che si spostano per motivi ammessi dalle vigenti normative. La Curia diocesana continua a funzionare regolarmente.

Con una lettera, inviata nel pomeriggio di giovedì 5 novembre, il Vescovo Piero Delbosco ha rassicurato sacerdoti e diaconi sulle modalità da seguire per continuare il servizio al bene spirituale dei fedeli, da salvaguardare come essenziale nel contesto delle restrizioni vigenti a causa della pandemia.

In queste ore, in seguito all’ultimo DPCM del 3 novembre 2020, sono giunte numerose richieste di chiarimento in merito alle attività pastorali e alle celebrazioni liturgiche. Non è giunta alcuna comunicazione ufficiale alle diocesi da Roma (CEI o Ministero). Mi sono consultato con il Prefetto di Cuneo. Anche se siamo in zona rossa, dal DPCM si deduce:

  • i luoghi di culto rimangono aperti;
  • non si prevede un divieto di celebrare le sante Messe con la partecipazione del popolo; vanno rispettate tutte le norme del protocollo tra la CEI e il Governo (distanze, igienizzazione degli ambienti, mascherina, pulizia delle mani…): faccio appello ad una scrupolosa osservanza;
  • i fedeli possono visitare chiese e partecipare a funzioni religiose nel proprio comune; qualora debbano certificarne il motivo, si può indicare la terza opzione prevista dal modulo “altri motivi ammessi dalle vigenti normative”, specificando “visita in chiesa” o “funzione religiosa”;
  • le attività liturgiche quali la comunione ai malati e le confessioni individuali certamente è possibile e doveroso assicurarle attenendosi alle normative igienico-sanitarie previste; vi chiedo di porre particolare attenzione alle visite ai malati in casa: occorre essere sempre muniti di mascherina e mani sanificate; è bene segnalare in anticipo per telefono la visita;
  • le attività pastorali come i consigli pastorali, i gruppi giovanili, la preparazione al matrimonio, gli incontri biblici, invece, anche considerando il coprifuoco che vige dalle ore 22, sempre per un principio di cautela è meglio sospenderle o più opportunamente proporle con collegamenti in streeming; vanno sospese le attività in presenza degli oratori, in analogia con i centri sportivi;
  • le Curie diocesane continuano a funzionare regolarmente, con la raccomandazione ai sacerdoti di recarsi di persona solo quando è davvero necessario, autocertificando, in questo caso, “comprovate esigenze lavorative”.

 

 

 

L’eterno riposo ai nostri defunti

Domenica 1 novembre, alla Messa delle ore 16
pregheremo per tutti i defunti deceduti dal 1 novembre 2019 al 31 ottobre 2020.  Vogliamo essere vicini alle famiglie che vivono questo lutto e chiedere il dono della misericordia del Signore per tutti noi. Possiamo aiutare i nostri defunti nell’incontro con Dio attraverso l’opportunità dell’indulgenza che possiamo ottenere attraverso la nostra vita di grazia frutto della confessione, comunione, preghiera per il Papa, professione della nostra fede e visita al cimitero, se possibile.
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